Imagina Stiles pt.2

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Ti risvegli con i raggi del sole che si riflettono sul tuo viso e ti obbligano ad alzarti anche se di mala voglia. Ti metti seduta sul letto e cominci a ricordare l'incubo che hai fatto la stessa notte, di come la morte di tua madre sembrava così reale. Ti alzi e cominci ad andare in cucina strusciando i piedi a terra per la stanchezza ed intanto con la voce chiami tua madre che non ti risponde. Pensi che stia dormendo, così senza pensarci due volte vai in cucina per prepararti la colazione. Ti accorgi però che il frigo si trova in un altro posto e che non c'è l'isola al centro, ma un tavolo di legno.

Stiles: "Ehi" dice una voce assonnata alle tue spalle e tu sussulti per lo spavento. Ti giri cercando di capire chi è che ha parlato e ti ritrovi Stiles, il ragazzo che frequenta la tua stessa scuola. Subito capisci che il sogno che pensi di aver fatto in realtà è accaduto davvero. Senti una morsa allo stomaco e subito i tuoi occhi si fanno lucidi e ti comincia a girare la testa, così ti appoggi al tavolo, cercando di sostenerti.

Stiles, viene in tuo soccorso afferrandoti sempre le spalle, mentre intanto tu stai singhiozzando e pensi di star per avere un attacco di panico. Immediatamente ti stacchi da Stiles e lo guardi con il cuore a pezzi, mentre lui ha uno sguardo pieno di comprensione, ma tu pensi che lui non può capirti.

T/n: "No, non è vero. Non è vero. NON È VERO! LEI È ANCORA VIVA. DIMMI CHE È ANCORA VIVA!" gli chiedi urlando disperatamente in preda ad una crisi e lui sta lì zitto, facendoti capire che si, tua madre è morta. Indietreggi lentamente e poi ti volti di scatto e esci di fretta e furia dalla porta. Non ti interessa di come sei vestita e se hai i piedi nudi, ma cominci semplicemente a correre sempre più forte e ti fai circa 5 km fino a raggiungere casa tua, dove la porta è sbarrata da un nastro giallo, come a segnalare una scena del crimine. Cadi di peso sulle tue ginocchia, distrutta e dopo un bel po' di tempo senti due braccia che ti avvolgono e ti stringono forte. Capisci che è Stiles.

Stiles: "So che fa male, davvero male. Non voglio dirti le varie cazzate come 'lei è qui con te', perché nemmeno io ci ho mai creduto" dice mentre ancora stai stretta a lui. Poi si posiziona davanti a te e ti guarda fisso negli occhi, con le sue mani che sorreggono il tuo viso.

Stiles: "Ti dico solo di vivere la vita bene anche per lei, che non ha potuto" ti dice mentre i suoi occhi si fanno umidi e una lacrima gli scende sul volto. Si alza in piedi di scatto e se l'asciuga velocemente evitando di guardarti, poi ti aiuta ad alzarti. Dai un ultimo sguardo alla casa e poi ti volti per tornare a casa insieme al ragazzo. Durante tutto il tragitto non fai altro che guardarlo e dentro di te un po' sorridi, ma non sai il perché.

Due mesi dopo

Ormai sai tutto, sai di essere una banshee e non l'unica, sai che esiste il soprannaturale e conosci molte creature appartenenti a questo mondo. Scott, insieme a tutto il suo branco, ti ha aiutata dopo la morte di tua madre, in particolare il suo migliore amico Stiles ti ha sostenuta più di tutti, ormai anche tuo migliore amico. Con lui ti senti bene, hai un legame davvero speciale e lui è una persona d'oro.

È una di quelle persone che tu hai davvero avuto la fortuna di incontrare e non vuoi più lasciare. Sai che lui ti guarda sempre con un altro sguardo diverso dal tuo però. Tu gli sorridi con gli occhi, mentre lui con i suoi ti bacia. Sa che non è giusto, ma non riesce a farne a meno, ma da una parte tutte le attenzioni che ti da ti piacciono, ma non lo vuoi illudere così un giorno hai dovuto chiarire la situazione.

Ora ti ritrovi ad aprire gli occhi con estrema lentezza e cerchi di capire a fatica dove ti trovi e cosa è successo. Il colore blu delle pareti ti fa capire che ti ritrovi nuovamente nella stanza del tuo migliore amico che dorme per terra, in una posizione che ti fa scoppiare a ridere, ma allo stesso tempo ti viene da vomitare a causa della sbornia.

Corri subito in bagno e ti liberi di tutto quello che hai ingerito ieri. Poi ti sciacqui bene e vai dritta in cucina e cominci a preparare la colazione, un modo per ringraziare Stiles, di nuovo. Ed eccolo che arriva dal fondo del corridoio mentre si stropiccia gli occhi e ti guarda con un sorriso.

Stiles: "Buon giorno" dice estremamente felice. Sì, si può dire che svegliarsi con l'odore di bacon rende il giorno davvero "buono". Tu gli sorridi mentre metti le pietanze in un piatto e lo poggi a tavola insieme ad un bicchiere con il succo di frutta.

T/n: "Grazie ancora" gli dici dandogli un bacio sulla guancia. Sai che gli fai un certo effetto e un po' ti piace dopo tutto.

Stiles: "Ti prego, non bere più. Non mi piace la trovarti mentre ti strusci addosso ad un ragazzo in un modo... che non ti descriverò" dice con una faccia buffa, ma allo stesso tempo seria. Alzi gli occhi al cielo ormai stufa e gli rivolgi uno sguardo di fuoco. Sai che ti vuole proteggere, ma la vita è la tua e vuoi due non state insieme quindi tu sei libera di fare quello che ti pare.

T/n: "Ne abbiamo già parlato. Te l'ho detto tante volte Stiles. Io so che tu provi qualcosa di grande per me, io lo vedo come mi osservi, lo vedo come ogni volta cerchi di allontanare qualsiasi essere vivente che respiri in questo mondo. Ma Stiles..." non sai davvero se continuare, ma devi ripeterglielo, perché possa capire e non soffra più.

Stiles: "No, ti prego, non lo dire" ti dice supplicandoti e chiudendo gli occhi aspettando e sperando allo stesso tempo che tu non dica quella frase.

T/n: "Tu sei e sarai sempre il mio migliore amico" gli dici lentamente, in modo che lo assimili bene. Lo sai che gli hai fatto male, ma lo hai fatto per lui.

Stiles: "Ed ecco la friendzone. Fantastico! Ora lascia parlare me. Tu non sei l'unica che si è resa conto di qualcosa. Il giorno dopo la morte di tua madre, io ho notato come mi osservavi mentre camminavamo. Lo vedo che ti piace il mio essere protettivo. Tu cerchi sempre un contatto con me, o mi tocchi la mano, come stai facendo ora, oppure mi abbracci" comincia a dire e tu ti rendi conto che ha ragione. Togli di scatto la mano dalla sua e cerchi di allontanarti, ma lui ti afferra per il braccio e ti avvicina a se, mettendoti le mani nei fianchi cosicché tu non scappi via.

Il tuo cuore sta battendo davvero forte e capisci che non serve l'udito di un lupo mannaro per sentirlo ed intanto quello di Stiles fa lo stesso. Alzi con timore lo sguardo e ti ritrovi quegli occhi che ti osservano, di cui tu conosci perfettamente ogni sfumatura.

Stiles: "Ma mi chiedo di cosa hai tanta paura per pensare ancora che siamo amici?" ti dice lui in un sussurro. Presa da un impulso improvviso unisci le tue labbra con le sue e ti rendi conto che è questo che ti mancava davvero nella tua vita, l'unica cosa che può renderti davvero felice. Non sai descrivere il bacio, non è dolce e passionale, lui non ha le labbra perfette e morbide e nemmeno tu, ma ti piace così, anzi ti fa impazzire e ne vuoi sempre di più. È perfettamente imperfetto.

Vi staccate di poco perché dovete respirare e solo li ti rendi conto che lui ha le mani sul tuo culo e tu sorridi, anche se lui non capisce più di tanto, ma la tua risata lo contagia. Lo baci un'altra volta prima di dirigerti verso il bagno per vestirti, dato che sei solo con una maglietta che ti sta estremamente corta. Senti i suoi occhi puntati su di te o meglio sul tuo sedere e sorridi divertita.

Stiles: "Mi raccomando, non guardare troppo" dici dandoti una botta sulla chiappa sinistra. Lo senti sussurrare un "merda", con tanto di pugno che sbatte sulla mano. Ti giri e gli sorridi prima di sparire dietro la porta.

Intanto pensi ad una sola cosa.

Tu lo ami, lo hai sempre amato.

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