Storia ideata e creata per il contest di soft_jiminieLa storia contiene scene di violenza e scene erotiche.
Ai Bangtan, che ogni giorno mi spronano a impegnarmi in ciò che amo per inseguire i miei sogni.
Buon Anniversario, vi amo.
Se c'era una cosa che Min Yoongi odiava era essere svegliato prima dell'orario prestabilito. La sua sveglia del telefono ancora non aveva dato segni di vita ma una vocina stridula e incessante sembrava volere a tutti i costi destarlo dal suo sonno: «Hyung! Hyung! Fottuto fratello idiota vuoi svegliarti!?» le mani di sua sorella continuavano a spingerlo da una spalla, muovendolo sotto le coperte lisce, senza lasciargli via di scampo.
Non stava sognando ma la rabbia che gli salì nel capire di essere completamente sveglio e di non avere chance sul riaddormentarsi lo investì come un treno in corsa, facendolo sibilare: «Brutta stronza».
«Hai. Preso. Tu. Le. Mie. Cuffie?» sua sorella scandiva ogni parola con voce talmente alta e stridula che Yoongi avrebbe preferito di gran lunga che gli fossero stati messi degli ultrasuoni vicino all'orecchio, tanto fastidiosa gli pareva sua sorella, soprattutto di prima mattina.
Bofonchiò un assonnato dissenso poco sicuro, dato che, in effetti, era stato lui a intrufolarsi nella sua stanza per prendere in prestito le sue cuffie; le sue avevano deciso di non funzionare più e quasi pensò di poter ritornare a dormire – con un po' di fortuna – quando le mani della ragazza si staccarono da lui e sentì i suoi passi allontanarsi di poco.
Quasi pensò di averla scampata bella ma un urlo ancor più fastidioso e che lo obbligò ad aprire gli occhi riecheggiò nella stanza: «STRONZO! SONO QUI! LE HAI PRESE TU!» Yoongi si mise seduto di scatto e assottigliò gli occhi verso di lei, rabbioso.
«Si, cazzo, prenditele ed esci fuori dalla mia stanza!» stava mantenendo la calma – e lui era uno che raramente riusciva a farlo – ma sua sorella aveva la particolare capacità di rendere ancor più difficile la già poca quiete che aveva in corpo.
«Sei lo schifo dello schifo più schifoso di questo mondo.» gli sibilò contro.
Se l'avesse finita lì, ancora, Yoongi avrebbe lasciato perdere ma, invece, le piccole e sottili mani della sorella andarono a afferrare il suo nuovo mouse del computer – che gli era costato tre mesi di paghetta e si illuminava al buio – e senza dire nient'altro, lo lanciò contro il muro opposto a loro con tutta rabbia.
Yoongi saltò giù dal letto colmo d'ira, correndo verso di lei e prendendola all'improvviso per i capelli: «BRUTTA STRONZA!» le urlò digrignando i denti e tirando ancor di più la chioma nera della sorella che già urlava per il dolore ma che non sembrava voler comunque tenere a freno la lingua.
«TE LO SEI MERITATO! TI ODIO! SPERO CHE TU MUOIA!» urlò con tutto il fiato che aveva in gola ma al posto di far rattristire il fratello, sangue del suo sangue, questo mostrò un sorrisetto a lato delle labbra, sebbene lei non poté vederlo, e avvicino la bocca al suo orecchio.
Un sussurro: «E se morissi tu?» e un brivido percorse la schiena della piccola ragazzina.
La giovane si sentì lanciare in avanti e la sua testa andò a colpire il muro della stanza con forza disumana due, tre, quattro volte. Alla sesta botta il bianco candido del muro si colorò di rosso e il rumore secco del cranio che si infrangeva fu l'unico rumore insieme alle urla della sorella nella stanza. Yoongi continuò a far battere violentemente e con collera il volto della sorella finché quando uno schizzo di sangue non gli colpì il volto facendolo quasi disgustare.
STAI LEGGENDO
Nerel's Blood - {Yoonmin}
Fiksi Penggemar{Conclusa - OS} Min Yoongi è un giovane diciassettenne come tanti altri: ama i videogiochi, ogni notte va a scuola con i suoi migliori amici, Jin e Jungkook, e finisce sempre per litigare con sua sorella. Una notte, però, andrà con i suoi compagni d...