Capitolo 17

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Pov di Eminem

"Sally!". Quasi urlo per la sorpresa. Non pensavo sarebbe venuta, e invece è qua.

"O mio dio". Comincia a correre verso la mia cella.

"Come stai?". Mi domanda con voce preoccupata.

"Sto bene. Perché sei venuta?". Mi azzardo a chiedere.

"Mi hanno chiamato e io sono venuta, anche a pagarti la cauzione".

"Non è necessario". Cerco di dirgli, ma non mi ascolta. Va dritta verso il poliziotto e fa quello che deve fare. Dopo qualche minuto si avvicina il poliziotto e con una chiave mi apre.

"Ora vado". Sento dire da Sally.

"Grazie Sally, grazie".

a questo punto la vedo andarsene via, e penso: devo farmi perdonare, o pure la perderò per sempre.

Pov di Sally

Non vado direttamente a casa, decido di andare davanti a scuola. Perché è la che ho conosciuto Eminem, dove ho conosciuto l'unico ragazzo che mi ha amato.

Appena arrivo scendo dalla macchina e mi siedo sul muretto davanti a la scuola.

"Che ci fai qua?". Sobbalzo al suono della voce. Ma appena mi giro trovo Steavens.

"Steavens!". Urlo. Mi butto letteralmente fra le sue braccia, e lui mi abbraccia calorosamente.

"Ciao Sally. Come stai?".

"Non molto bene. Tu?".

"Non c'è male".

Cominciamo a parlare, non di una cosa precisa. Mi ha aiutato parlare con lui. Adesso so che posso contare su di lui.

Quando torno a casa sono molto stanca, e mi dirigo direttamente in camera mia. Mi sdraio nel mio comodo letto e chiudo gli occhi. Pur troppo non faccio un sogno, faccio un incubo. Il più brutto di tutti. Lui che mi dice che non mi ama, che faccio schifo. Non riesco a dormire. Resto solo sdraiata nel mio letto a pensare, a capire perché l'ho lasciato. Sono una cogliona

La M nella MDove le storie prendono vita. Scoprilo ora