É successo di nuovo; abbiamo litigato ancora.
Erano due settimane che non ci vedevamo. A causa del comeback in arrivo, Jungkook abitava ormai nella sala prove; mettevo quasi in dubbio che mangiasse regolarmente. Conoscendolo dava anima e corpo nel canto e nella preparazione della performance dimenticandosi le sue necessità principali. Sono abituata a ciò, è già qualche anno che nel periodo di marzo-aprile sembrava io non esistessi per lui, troppo impegnato a rendere sempre più vero il sogno di quando era bambino, che non aveva mai smesso di rincorrere, ed io lo assecondo conoscendo quanto questo sia importante per lui, ma ho dei sentimenti anche io e per quanto lo ami ci rimango male ogni volta. Quest'anno però ha raggiunto il limite: come è possibile che in due settimane lui non riesca a trovare un minuto la mattina o la notte prima di dormire, per un semplice "Buongiorno" o "Buonanotte"? Evidentemente aveva di meglio da fare, notando tutti i visualizzati ai miei messaggi senza risposta. E gliel'ho fatto presente quando, dopo giorni e giorni lontano dall'appartamento in cui convivevamo da quasi due anni, si era ricordato di avere qualcuno a casa che lo aspettava. Varcò la soglia di casa così felice, che quasi mi dispiaceva spegnere quel sorriso che tanto adoravo, ma dovevo mettere le cose ben in chiaro perché non ne potevo più. Abbiamo iniziato così un'accesa discussione, forse più grave dei soliti litigi che abbiamo avuto in passato. Cercava di giustificarsi, restando calmo e rispondendo alle mie domande tranquillamente, ma conosco il mio fidanzato, più di quanto lui possa conoscere se stesso, e sapevo benissimo che mancava veramente poco prima che perdesse la pazienza. E me ne rendo conto, quando all'ennesima domanda lui fa un grande respiro cercando di calmarsi, senza alcun risultato."Scusami veramente. Mi dispiace molto se sono rimasto in palestra a dare il meglio di me stesso, cercando di concentrare la realizzazione dell'album e delle coreografie in meno giorni rispetto agli altri anni, così da passare più tempo con la mia fidanzata prima del comeback! Sono davvero dispiaciuto per aver sputato sangue per ore sul parquet della sala prove, in modo da renderti orgogliosa di me. Se solo tu capissi, che tutti questi sforzi li faccio solamente perché io possa essere alla tua altezza, perché possa meritarmi di stare al tuo fianco." Con le lacrime agli occhi si avvicina lentamente a me e passo dopo passo il mio respiro accelera insieme ai battiti del mio cuore.
"Abbiamo finalmente finito di incidere l'intero album poche ore fa. Ed ero così contento di poter ascoltare le canzoni insieme a te, così che tu mi dicessi ciò che ne pensavi. Sai quanto mi piace ascoltare le tue opinioni riguardo la mia musica, perché solo tu sai essere cosi sincera nei miei confronti senza ferirmi, aiutandomi a migliorare ogni volta"
Arriva a qualche centimetro da me sussurrando le ultime parole, quasi fatico a sentirlo.
"Scusami veramente, se alle tre di notte facevo quasi a tempo a visualizzare i tuoi messaggi, finendo con l'addormentarmi sulla tastiera del telefono, mentre ti scrivevo quanto mi mancavi. Potevo concedermi solo poche ore di sonno, infatti ogni mattina alle sei la sveglia suonava, puntuale" quando ormai le lacrime che gli rigavano le guance si allontana da me, si mette le cuffiette, si appoggia al mobile d'entrata e si rifugia nell'unico mondo che può davvero capirlo e che lo appoggerà sempre: la musica.
Aspetto che si sfoghi a modo suo, lo conosco: se provassi a parlargli ora non risolverei niente. Nel mentre rifletto sulle sue parole e posso immaginare quanto dura sia stata per lui, ma anche io non me la sono passata meglio.
È quasi passata un'ora, Jungkook ha gli occhi chiusi e mi sale il dubbio che sia sveglio. Mi alzo e mia avvicino a lui, lo abbraccio di lato posando la testa esattamente all'altezza del suo cuore e sento il suo battito che inizia ad accelerare non appena si accorge della mia presenza.
Non dice niente allunga, solamente, la mano fino a circondarmi il fianco e mi stringe a se.
Ha messo da parte l'orgoglio e si è scusato, ora tocca a me; gli tolgo una cuffietta e parlo:
"Ho capito che è stato difficile per te, ma mettiti nei miei panni. Sono rimasta, per due settimane la sera, sveglia con la speranza di vederti varcare quella porta proprio come hai fatto poco fa. Vedendo che non mi rispondevi neanche ai messaggi non l'ho presa bene, ma ti prego di scusarmi. E perdonami se non sono riuscita a capire che tutto ciò lo facevi per me."
Si gira verso di me e gli accarezzo dolcemente una guancia baciandogli l'altra. Lo sento sospirare al mio tocco e mi rende felice che io gli faccia ancora un certo effetto.
"Allora? Me lo fai ascoltare questo album?" domando sorridendogli, ricambia il mio sorriso e decidiamo di sdraiarci sul divano, troppo stanchi per raggiungere la camera da letto. Infila la testa nell'incavo del mio collo come d'abitudine e mi da una cuffietta tenendosi l'altra.
Comincio ad accarezzargli i capelli per farlo rilassare, mentre lui fa partire la prima canzone dell'album, neanche il tempo di arrivare a metà di quest'ultima che sento il suo respiro farsi sempre più regolare, si è addormentato. Passiamo ciò che rimane della notte così, io che ascolto l'album in continuazione e lui che, con le mie carezze, dorme tranquillo.
Ringrazio di cuore chi ha letto tutto fino a qui, significa molto per me. Spero veramente vi sia piaciuto questo piccolo imagine.
Ringrazio anche Martina, che mi ha aiutato a correggere il tutto. Grazie.
Alla prossima.
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Comeback trouble
Fiksi PenggemarQuesto è un semplice imagine tra te e Jungkook. E' la primissima che scrivo spero possa piacervi, se avete delle critiche costruttive le accetterò volentieri. BUONA LETTURA :)