PROVE ASTRONOMICHE

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Dopo aver studiato tutte le scienze, adesso possiamo passare a testarle in campo, partendo dall'astronomia, senza nessun particolare ordine.

Gli scienziati del centro spaziale del Greenbelt, nel Maryland, stavano verificando mediante una calcolatrice elettronica la posizione del sole, della luna e dei pianeti per determinare dove questi corpi si sarebbero trovati in futuro. Esplorando i secoli avanti e indietro, si asserì che i dati della calcolatrice elettronica avevano rivelato come nel passato mancava un giorno di 24 ore.

Diamo uno sguardo alla Bibbia, nel libro di Giosuè "...Giosuè parlò all'Eterno e disse in presenza d'Israele: 'Sole, fermati su Gabaon, e tu, luna, sulla valle di Ajalon!'. Così il sole si fermò e la luna si arrestò... questo non sta forse scritto nel libro del Giusto? Così il sole si fermò in mezzo al cielo e non si affrettò a tramontare per quasi un giorno intero."

La calcolatrice elettronica venne rimessa in funzione e si riscontrò che il tempo mancante del racconto di Giosuè era di 23 ore e 20 minuti. Che ne era degli altri 40 minuti?

In effetti, il passo biblico di prima non dice un giorno intero ma "per quasi un giorno intero". Questo "per quasi" significa che non coprì tutte le 24 ore; dove sono allora gli altri 40 minuti?

Vediamo un altro passo della Bibbia che ci da la risposta a questo interrogativo: 2Re 20 "Isaia allora gli rispose: 'Questo è per te il segno da parte dell'Eterno che l'Eterno adempirà la cosa che ha detto: Vuoi che l'ombra avanzi di dieci gradini oppure retroceda di dieci gradini?'.
10 Ezechia rispose: 'E facile per l'ombra avanzare di dieci gradini. No! L'ombra retroceda piuttosto di dieci gradini'.
11 Allora il profeta Isaia invocò l'Eterno, che fece retrocedere l'ombra di dieci gradini che essa aveva già percorso sulla scala di Achaz."

L' ombra su una meridiana solare sarebbe tornata indietro di "dieci gradini", che sono 40 minuti di tempo. Per cui, messi insieme, i due racconti biblici formano 24 ore.

Questo conferma il giorno mancante agli scienziati. Inoltre, ha dato conferma sull'attendibilità biblica.

Vediamo assieme un'altra prova astronomica che conferma la veridicità biblica.

Raimund Muscheler, dell'università svedese di Lund, monitora da anni il sole e a far preoccupare il suo gruppo scientifico sono le frequenti esplosioni nel sole.

Afferma che il sole è una grande stella e che è destinata,come ogni stella, a spegnersi. Ma la loro preoccupazione è data dal fatto che, se si dovesse spegnere in modo brusco si potrebbero avere delle serie ripercussioni per il nostro pianeta

La Bibbia, già da più di duemila anni, dice questo.

Apocalisse 16:8: " Poi il quarto angelo versò la sua coppa sul sole; e gli fu dato di bruciare gli uomini col fuoco."

Ecco perché sostengo che la terra avrà una fine e così come è descritto nella Bibbia, il sole si spegnerà. Oltre a dirlo la Bibbia lo conferma anche la scienza. Scienza e Dio camminano di pari passo e la scienza ci ha confermato le cose di Dio; non sono nemici ma alleati.

Apocalisse 6:12: "12 Poi vidi quando egli aperse il sesto sigillo; ed ecco, si fece un grande terremoto, e il sole divenne nero come un sacco di crine, e la luna divenne come sangue;"

Gesù ha detto che non è dato a nessuno sapere quando sarà la fine. Anche se purtroppo molte religioni hanno detto tante fesserie su quando avverrà la fine. Ma nessuno lo può sapere, solo Dio. E semmai qualcuno dovesse indovinare la data, penso che Dio la sposterà per l'indomani, per non dare la possibilità all'uomo di indovinarla.

Tuttavia ci sono degli studi scientifici che danno delle previsioni su questo.

Matteo 24:32-33: "32 Ora imparate dal fico questa similitudine: quando ormai i suoi rami s'inteneriscono e le fronde germogliano, sapete che l'estate è vicina.
33 Cosí anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che egli è vicino, anzi alle porte."

Come abbiamo potuto vedere, nei capitoli precedenti, la teoria di Dorian, supportata da una ricerca guidata dalla professoressa Valentina Zharkov della Northumbria University, sostengono che ci sarà un'era glaciale mai vista.

Anche questo è già scritto:

Apocalisse 16:21: "E cadde dal cielo sugli uomini una grossa grandine dal peso di un talento, e gli uomini bestemmiarono Dio per la piaga della grandine, perché era una piaga veramente grande."

Ritengo che l'attuale struttura dell'universo, così sensibile, sia stata attentamente studiata nei minimi dettagli. Lo scienziato britannico John Houghton va oltre: " L'ordine e la coerenza che costatiamo nella nostra scienza può essere vista come un riflesso dell'ordine e della coerenza nel carattere di Dio stesso". Richiede più fede questo, o credere che l'ordine stupefacente, l'armonia e la bellezza che vediamo nel mondo naturale siano il risultato di una gigantesca casualità, che la vita stessa sia venuta improvvisamente all'esistenza per caso, che la logica sia semplice fortuna e che l'enorme quantità d'informazioni nelle cose viventi non abbia nessuna fonte intelligente? Nessuna delle teorie filosofiche di cui sono venuto a conoscenza offre qualcosa di radicalmente migliore delle parole della Genesi: "Nel principio Dio fece il cielo e la terra".

Oltre alle prove astronomiche, abbiamo anche le profezie dell' Apocalisse; alcune di esse si sono avverate, ad esempio parliamo del microchip. Prima di passare alle prove archeologiche, voglio spiegare questo microchip, e cos'ha a che fare con la Bibbia; sarà un'ulteriore prova.

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