SCIENZA O FANTASCIENZA?

162 11 0
                                    

Escludendo Dio come creatore della vita, gli evoluzionisti si sono rivolti alla teoria della "generazione spontanea". Secondo questa teoria, ad un certo punto, una miscela del tutto casuale di prodotti chimici si è combinata accidentalmente per produrre la prima cellula vivente.

Darwin fu così affascinato da quest'idea, che lavorò di fantasia intorno a un piccolo stagno caldo, in cui erano presenti ogni sorta di sali fosforici, ammoniaca,luce,calore,elettricità e intorno a un composto proteico formato chimicamente, pronto a subire cambiamenti ancor più complessi.
[F.Darwin, the life and letters C.Darwin. Vol2 p. 202]

Il programma televisivo "The miracle of life, prodotto dalla PBS Nova e vincitore di un Emmy (l'Oscar della TV statunitense) afferma "È un chiaro esempio del modo in cui il sogno di un uomo è divenuto il dogma dei media", "il giovane pianeta era una massa di polvere cosmica e particelle. Mari profondi e potenti venti raccoglievano molecole a caso, maree e correnti scuotevano le molecole e come per magia il miracolo della vita ebbe inizio…" "È chiaro che il quadro presentato con il materiale fornito, non è in relazione con la scienza, bensì con la fantascienza. La speculazione si maschera così da informazione."

Se questo scenario fosse vero, saremmo in grado, attraverso la scienza, di riprodurlo. Il biologo L.R. Croft affermò che provarono a ricreare questo quadro, ma l'unica cosa che riuscirono a creare, furono alcuni prodotti aminoacidi, che sono meno complessi delle molecole più semplici, dalle quali dipende la vita.
[How life Began, p.42]

Philips Johnson ci fa notare che "Non c'è ragione di credere che la vita tenda ad emergere quando i giusti prodotti chimici sguazzano in un brodo". Benché alcuni elementi di sistemi viventi possano essere duplicati, gli scienziati, pur impiegando tutta la loro intelligenza, non potranno mai produrre organismi viventi da amminoacidi, zuccheri, e simili.
[Johnson Darwin on trial, p. 103]

L'essere umano ha più di 200 ossa, 600 muscoli,10.000 fibre nervose uditive, due milioni di fibre nervose ottiche, 100 miliardi terminazioni nervose di cellule cerebrali e circa 122 milioni di km di vasi sanguigni e capillari che sono contenuti in un'unità che pesa meno di poche migliaia di milionesimi di grammo, e di svariate migliaia di milioni di milioni di volte più piccola del più piccolo attrezzo usato dall'uomo. È stato detto che, usando questa stessa scala valutativa, tutte le informazioni necessarie a specificare la costituzione di ogni singola specie vivente, potrebbero essere messe in un cucchiaino.
[TS Kuhn The Structure of Scientific revolution p. 69]

In "Evolution: A Theory In Crisis", Michael Denton afferma che ogni cellula vivente è un oggetto di impareggiabile complessità e dalla costituzione adattabile simile a un'immensa fabbrica automatizzata e che esegue tante particolari funzioni, quante quelle che compongono la totalità delle attività produttive dell'uomo. Questa fabbrica, dice Denton, ha analogie con molte tecnologie, compresi; linguaggi artificiali e i loro sistemi di decodifica, banche dati per l'immagazzinamento e il recupero delle informazioni, eleganti sistemi di controllo che regolano il montaggio automatizzato di parti e componenti, dispositivi di sicurezza, contro errori e meccanismi di auto correzione, utilizzati per il controllo della qualità, e procedimenti di assemblaggio, che compongono il principio di fabbricazione e costruzione modulare.
[Denton evolution:  a theory in Crisis p. 329]

Tuttavia, gli evoluzionisti ci chiedono di credere al fatto che le prime cellule viventi, di gran lunga più complicate di qualsiasi macchina costruita e assolutamente prive di raffronti nel mondo non vivete, non fossero pianificate e programmate, ma venissero bensì alla vita per puro caso, nel momento in cui venti e maree in qualche modo mescolarono le giuste molecole.

Allora è giusto chiedersi: quando è probabile che tutto questo accada? Supponendo l'esistenza di tutte le componenti necessarie, un enorme supposizione. Il dr. James Coppedge, esperto nello studio delle probabilità statistiche, ha calcolato che la possibilità che una singola molecola si sia organizzata per caso è di 1 su 10. Siccome si stima che in tutto l'universo ci siano soltanto 10 atomi, ci vorrebbero 10 universi perché ciò accadesse. Il ché significa 10 universi, più del numero degli atomi esistenti nel nostro stesso universo.
[Possibile o impossibile? Coppedge, p. 110]

Alla luce di tutto questo, gli scienziati hanno abbandonato l'idea che la vita sia potuta sorgere spontaneamente. Secondo l'astrofisico britannico Sir Fred Hoyle, il pronostico che una cosa di questo tipo potesse accadere era così enormemente sfavorevole da seppellire Darwin e l'intera teoria dell'evoluzione.
[Hoyle on evolution, nature 294:148]

Dopo anni di studio e pubblicazioni di numerosi ricerche, Stephen Grocott, membro del Royal Australian Chemical Istitute, è giunto a questa conclusione: "Come scienziato, temo di non riuscire a dire che l'origine spontanea della vita è un'assurdità chimica, quindi non mi rimane altra scelta che credere che la vita sia stata creata".
[Grocott "Six Day" p. 136]

EVOLUZIONE VS. CREAZIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora