Buio

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E vedo tutto nero, sento dei passi e delle urla. Credo che sia Marta ad urlare, sento Ale correre per la casa, sento Edo ripete sempre le stesse parole:
-È tutta colpa mia!
Amore non è colpa tua e poi come ultima cosa prima di perdere completamente i sensi, sento Vale piangere e ripetere continuamente che mi vuole bene. Come fa a volermi ancora bene? Ho litigato con i nostri genitori prima della tragedia e gli avevo promesso che non mi sarei rovinata la vita fumando o drogandomi; come fai Vale? Pensavo non mi volessi più bene.
Non so se si sono mai accorti di tutti i miei sorrisi falsi ma, infondo non stavo bene con me stessa.
Mi sento meglio e sto per aprire gli occhi, vedo tutti fissarmi con le pupille dilatate e con il sollievo di essermi svegliata.
-Cos-cos'è successo? Dico intontolita e con un gran malditesta
-Non lo sappiamo, avrai perso i sensi. Dice Ale ancora singhiozzando per l'accaduto. Dany con la sua delicatezza  mi prende e mi stende sopra il letto
-Riposati, grazie al cielo ti sei svegliata.
Se ne vanno tutti e in camera ci siamo solo io ed Edo, si stende accanto a me e mi coccola senza dire una parola. Come se non fosse successo niente di tutto ciò: in tanto arrivano i soccorsi che, anche se non sta tanto male, mi portano all'ospedale.
Vengono tutti, ma è concesso solo a Vale di entrare nella mia stanza; entra nella stanza e i medici gli dicono davanti a me:
-Allora signor Mazzei, nel sangue di sua sorella abbiamo riscontrato alte, se non altissime quantità di nicotina e questa ha portato allo svenimento della ragazza.
-Le parlo io, grazie signore.
-Ah, come ultima cosa
Disse il dottore allontanando Vale
-La ragazza ha presente sulle braccia gravi forme di autolesionismo.
Disse sussurrando, ma io avevo già capito e la cosa che mi colpì di più fu la sensibilità di Vale che si mise a piangere così forte da non trattenersi.
Uscì dalla stanza e entrò Ale che ormai era un fratello per me:
-Fammi vedere le braccia.
Disse freddo
-Ale ti giuro non volev...
Mi prese il braccio e mi alzo la felpa
-Perchè lo hai fatto, chi ti ha ridotto così, sei così fragile, io ammazzo qualsiasi persona ha osato toccarti.
Non può farmi questo.
Mise la sua testa sul letto e iniziò a parlare, ne aveva bisogno.
-Nicki io vado fuori, sono troppo stanco, tranquilla che ritorno
-Ok Ale, ti voglio bene
-Anch'io bimba.
Voglio parlare con Edo si con lui.
Mi manca, come l'aria, ma non posso più ricevere visite, ma una persona può dormire con me e ancora non ho ben capito chi sia perchè i dottori mi anno somministrato un rilassante.
Infatti mi addormento, è stata una giornata una giornata pesante...

Ciao a tutti cuccioli
Eccomi tornata
-480 parole


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