settanta giorni prima

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Ogni volta che dormivo da Hope, per colazione sua madre ci preparava i pancake con la cioccolata e una spremuta di arancia, diceva sempre « ragazze, la spremuta bisogna berla, vi fa bene e non vi fa disidratare. » poi ci sorrideva e iniziava a fare le sue pulizie di routine.
Era domenica, c'era un sole pazzesco e senza pensarci due volte andammo a metterci il costume e mega bagno in piscina.
Eravamo li a rilassarci, stavamo facendo foto con la nuova polaroid che mi aveva regalato papà e ascoltavamo musica.


Hope ricevette una chiamata, ma si allontanò, quindi fino al suo ritorno non riuscì a capire chi era.
« Grace, devo andare da Aiden ti prego non odiarmi, mi ha chiesto se voglio andare a prendere un frullato con lui, ti prego ti prego ti prego! Aspettami qua, non andartene, tanto è come se fosse casa tua. Ciao ti voglio bene ciao!! » Non mi fece neanche finire di parlare che se ne andò a prepararsi per poi scappare via.

Avevo intravisto Aiden a scuola, alto, muscoloso ed aveva i capelli chiari, forse castani. Non mi ero mai avvicinata a lui ma Hope mi aveva spesso costretto a rincorrerlo in giro per la scuola per "ammirarlo".
Era una bambina.
Sembrava un tipo misterioso, non esattamente il ragazzo tipo di Hope.
Sempre circondato di belle ragazze grazie al suo fisico scolpito.
"Gelosa com'è lei, non durerà tanto" pensai.

Restai li come una scema, senza sapere cosa fare. Così andai in camera sua a cambiarmi. Mi misi i leggins neri e una canotta bianca larga, non usavo maglie strette, non mi piaceva mettermi in mostra. Legai i miei capelli in uno chignon disordinato e accesi la televisione iniziando a sfogliare il catalogo di film e serie tv varie.

All'improvviso entrò in camera Jerome e per un istante mi fece piacere, ma poi tornai in me.
« Hope è uscita! » dissi evitando il suo sguardo mentre continuavo a scegliere il film da guardare.
« Lo so, l'ho incrociata qua fuori, volevo vedere se ti andava di fare qualcosa. I miei non ci sono ed io pensavo di ordinare una pizza, tu vuoi? » Jerome gentile con me? Qualcosa non tornava.
« Va bene, falla finita, che cosa vuoi? » Dissi irritata.
Lui si avvicinò a me e sorrise « Ci conosciamo fin da bambini, Hope non si arrabbierà se passiamo un pò di tempo insieme, non preoccuparti. »
« Esci dalla camera per favore, non voglio vederti Jerome. Io non sono una delle tue conquiste, per favore lasciami in pace. Questo sorrisetto inutile che mi fai, ti prego, vattene. » dissi.

Avevo sempre avuto una piccola cotta per Jerome, avevo dodici anni quando grazie al gioco della bottiglia, riuscì a strappargli un bacio. Hope scoprì che ne ero innamorata e mi vietò categoricamente di avvicinarmi a lui. Si inventò la regola "parenti e ex fidanzati OFF-LIMITS". Avevo sopportato quella stupida regola per vent'anni, avevo già sbagliato e non l'avrei fatto ancora.

Non ne avevamo più parlato da quella volta e credo che lei la pensa ancora così.
Jerome è diventato una persona orribile, mi prende in giro, mi fa dispetti e non è quasi mai gentile con me.
Soprattutto a scuola mi chiama sempre rospo e ha praticamente allontanato tutti, o quasi i ragazzi da me e mi ritrovo senza nessuno a causa sua e con metà scuola a prendermi in giro.
Manca davvero poco tempo al ballo e forse non realizzerò mai il sogno di ogni ragazza di indossare quello stupido abito per andare a quella stupida festa. 

Lo buttai fuori dalla stanza e chiusi la porta, dopo aver sfogliato più di cinque pagine, iniziai la serie tv "Dirk Gently Agenzia Investigativa Olistica"


Spazio autrice: Ciao ragazzi, questo è il secondo capitolo,

non saranno tutti così corti, ve lo prometto,
sto solo cercando di capire se la storia vi piace.

Cosa ne pensate? Secondo voi che succederà?

E quali sono le vostre serie tv preferite? :)

Al prossimo capitolo ragazzi! :)

I Difetti Del Cuore. #Wattys2019 (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora