1. Il risveglio

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Un buio più tetro della notte, un buio che per capirlo bisogna solo vederlo...ma tutto questo finisce quando nel fondo di questo buio appare una luce che irradia un ragazzo di media statura, con capelli bianchi abbastanza sbarazzini, ma il volto non si vede;provo a parlare ma non ci riesco, la mia voce è come se fosse bloccata da un qualcosa di misterioso.

Allora l'unica cosa che mi rimane è correre incontro a questa figura ma non appena ci provo vengo svegliata da una voce calma ma nel suo tono fa trasparire una eccitazione da far paura.

<Eddai svegliati, dobbiamo andare a scuola!> io ancora intontita apro lentamente gli occhi riconoscendo una figura molto giovane dai capelli, color carbone, messi peggio di qualsiasi altra persona <Sì, mi sto svegliando Shiki, sta tranquillo>

Shiki era così emozionato che stava facendo ondulare il letto facendomi venire il mal di mare. Piano piano mi alzo dal letto e vado in bagno dove trovo un altro ragazzo, della stessa età di Shiki, che stava cercando di mettersi apposto quei capelli rosa, io con una risata velata vado verso il ragazzo e gli dico in modo molto dolce

<Natsu, stai avendo ancora problemi con quella tua zazzera rosa?> il ragazzo si gira con un sguardo abbastanza nervoso <Senti se sei venuta qui per prendermi in giro puoi farne anche a meno, ci stanno già pensando questi capelli> io sempre ridendo gli do un bacio sulla guancia facendogli intendere che volevo dargli il buongiorno.

Intanto Shiki era già pronto e ci intimava da mezz'ora di muoverci, allora per farlo contento abbiamo fatto il più veloce possibile, io volevo renderlo felice, d'altronde era mio fratello non volevo renderlo triste;

Natsu era sulla soglia della porta che mi chiamava urlando il mio nome <Allora Yami, ti vuoi muovere!?> scesi dalle scale con la mia solita aria e Natsu era come incantato <Che c'è, non sto bene? Mi fa grassa?> gli chiesi con aria preoccupata, lui sempre con la faccia da pesce lesso mi risponde <Sei una favola...>

beh non è che stavano indossando delle cose così strane: un maglione nero con maniche svolazzanti, una gonna bianca con una riga nera accompagnata da un fiocco ed infine la stessa sciarpa che portava Natsu. Il ragazzo prima di aprire la porta si fermò, si girò verso di me e mi chiese in tono abbastanza serio <Hai preso quella cosa?> io capii di cosa stesse parlando e gli feci vedere una sacca contenente un libro molto consumato dal tempo; Natsu mi diede uno sguardo d'intesa e nel mentre apre la porta facendo eccitare ancora di più Shiki. Ma l'apertura di quella porta avrebbe significato la nostra fine.

ANGOLO AUTRICE
Ciaooo bellissimi lettori, questa è il primo capitolo di una storia che sto scrivendo.
Lo so che il primo capitolo sarà un po' corto ma se vi piace il secondo capitolo ve lo posso già postare lunedì. Con questo io vi saluto e alla prossima!! Voglio anche ringraziare una persona che mi sta aiutando ovvero mielemaokai

La fine di un sogno l'inizio di un incuboDove le storie prendono vita. Scoprilo ora