La fine di un sogno l'inizio di un incubo

3. Il figlio prediletto

Appena entrati in quella scuola c'erano una miriade di ragazzi che si avviavano nelle loro classi,

ma noi avremmo avuto un trattamento diverso e ovviamente vi starete chiedendo il motivo; ben è molto semplice.

Noi siamo nuovi e per prima cosa dobbiamo andare dal preside per farci smistare nella classe a cui poi saremmo appartenuti.

Natsu e Shiki erano un po' diffidenti sul fatto di entrare in luogo che non avevano mai frequentato, già, noi non abbiamo mai frequentato la scuola perché c'era mio padre a darci lezioni private,

ma io lo odiavo e l'unica cosa buona che faceva era appunto darci quelle lezioni.

Flashback
<Hey papà oggi non dovresti farci la solita lezione?> a quella domanda mio padre si girò di scatto e mi diede un'occhiataccia che mi fece venire dei brividi che mi percorsero tutta la spina dorsale,

inoltre poche volte chiamavo mio padre "papà" di solito lo chiamavo per nome, ovvero Gaster.

Dopo quello che mi aveva fatto, che ci aveva fatto, per me non era più mio padre...Dopo esserci scambiati quegli sguardi Gaster mi prese il polso stringendolo con tutta la forza che aveva e l'unica cosa che mi disse fu <Seguimi..>,

io feci come mi disse e mi portò in una stanza con un incubatrice, dove all'interno c'era un ragazzo molto piccolo di statura.

L'unica cosa che mi venne da fare fu solo un verso di stupore, ma prima che potessi aprire bocca Gaster disse <Questo ragazzo sarà tuo figlio e non dimenticatelo, chiaro!?> io annuì in segno di approvazione nel mentre che mi tenevo la mano destra ricordami del "segno" che mi aveva lasciato.

Fine flashback
Io presi coraggio e mi avviai verso la stanza del preside, mentre gli altri rimanevano a guardarmi come se fossi l'unica che guidava quel gruppo di scalmanati,

ma d'altronde era vero; prima di entrare nella stanza diedi uno sguardo di intesa a Natsu solamente per dirgli "stai attento",

essendo il mio ragazzo io mi preoccupavo per lui, forse anche un po' troppo.

Pov Meliodas
Nel mentre che Yami andava a parlare con quella prugna rinsecchita del preside,

noi siamo rimasti fuori ad aspettare come i cani fanno quando non devono in entrare i certi posti, ma forse non era stato del tutto sbagliato perché proprio in quel momento passa davanti Liz.

Così io decido di raccogliere tutto il mio coraggio e decisi di andargli a parlare;

<Hey Liz, come butta?> la ragazza si gira inviandomi uno sguardo d'intesa, ma stavolta viene verso di me e si avvicina al mio viso per poi mettersi a ridere.

Io la guardò in modo molto spavaldo chiedendogli <Cosa c'è da ridere così tanto, eh?>, Liz si gira verso di me, smettendo di ridere e mi dice <Prima di tutto io non so chi tu credi e secondo il mio nome è Elizabeth, deficiente...>

detto questo la ragazza si volta e si avvia verso la sua classe. Quella frase mi aveva spiazzato,

perché si comportava così e poi ero sicuro che fosse Liz ma potevo anche sbagliarmi, ma come potevo sbagliarmi quella era realmente Liz.

Tristemente me ne ritorno da Natsu e Shiki che dopo una veloce occhiata notano che c'è qualcosa che non va, infatti, è proprio Shiki a dirmi

<Hey amico, che ti avevo detto? Quella non è Liz e se anche fosse non ti tratterebbe come l'ultima delle merde e tu lo sai bene!>,

forse non aveva tutti i torti, nel mentre però, era  arrivata Yami dicendoci <Ho la classe!>

☆ANGOLO AUTRICE
Heyyyyyyyy benvenuti in questo nuovissimo capitolo,

Come promesso abbiamo avuto la chiacchierata tra Meliodas e Elizabeth  e inoltre vi ho dato già un piccolo indizio su cosa possa essere successo a i nostri protagonisti.

Ma sappiate che quel flashback è solo una piccola parte di quello che gli è successo ma per saperne di più dovete  solo andare avanti a leggerlo :p

Inoltre vi anticipo che nel prossimo capitolo scopriremo un nuovo personaggio e magari vi potrei dare qualche indizio su chi sia il personaggio misterioso che Yami ha visto nel sogno.

Detto questo vi auguro una buona serata e buona lettura