Un nuovo inizio

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Appena arrivata poggiai subito le valigie, non ne potevo più, era tutto il giorno che me le trascinavo dietro ed oltretutto erano molto pesanti.
Alloggiavamo in un hotel dal momento che l'appartamento di mia madre  non era ancora pronto e io e Luke saremmo andati presto nei dormitori del college; Abbiamo preso questa decisione perché la sede dove avrebbe dovuto lavorare mia madre era  troppo lontana rispetto all'università che avevamo scelto quindi rimanere dentro l'università era la soluzione ideale ,anche perché non conoscevamo bene Manhattan ancora.

"Luke non iniziare a mettere in disordine, ti ricordo che domani dovrai portare tutto nel dormitorio" disse mia madre a mio fratello

"Come se fossi felice di questa cosa, come ti è venuto in mente di lasciar inscrivere Chloe alla mia stessa università,che figura pensi che ci faccio, eh?"

"Non riniziare con questa storia, tua sorella è libera di fare quello che vuole e in più te sei già al terzo anno,ciò vuol dire che dovrai impegnarti il doppio per recuperare le materie che non hai integrato all'università di Brighton ti ricordo"

"Ehi guardate che ci sono anche io, e poi tranquillo Luke nemmeno io ci tengo a vedere la tua faccia da cazzo ogni giorno per i corridoi" dissi

"Ehi ragazzina vedi di stare attenta a come parli"

"Ah si sennò che mi fai?"

"RAGAZZI smettetela!" urló mia madre

Io e mio fratello non avevamo decisamente un buon rapporto, la verità è che da quando mio padre se ne è andato vede tutto nero, un po' come me ma io cerco sempre di nasconderlo a differenza sua.
Me ne andai sbuffando ,come al solito, e mi sedetti alla scrivania davanti il letto sfogliando il menu dell'hotel, stavo morendo di fame e alla fine optai per un piatto di pasta che mi portarono quasi subito.
Ero abbastanza agitata per la mattina dopo, non sono mai stata brava a fare nuove amicizie, ho sempre avuto il mio gruppo di amici li a Brighton, anzi, i miei due unici amici : Mike e Billie e mi mancano da impazzire. Non dico di essere quel tipo di ragazza che é depressa e che non vuole conoscere qualsiasi tipo di essere umano, semplicemente faccio fatica ad aprirmi con le persone e la paura di non trovarmi bene c'è, soprattutto per la mia coinquilina.
Andai nella stanza che comunicava con quella di mia mamma e finita la pasta iniziai a organizzare le cose nella valigia che mi sarei portata domani nel dormitorio, quando mio fratello si sedette

"Ansia per domani?" Mi chiese
"Strano che ti interessi a me e comunque no" mentii spudoratamente, stavo morendo.
"Te invece?"
"Zero, conosco già il gruppo di ragazzi con cui giocherò a basket e sono tutti tipi apposto, quindi cerca di evitare di frequentarli anche tu"
"Non c'è pericolo guarda, non mi interessa di stare in mezzo ad un branco di idioti le cui uniche cose importanti sono: addominali,ragazze e feste"
"Stai sempre a giudicare"
"Non è giudicare , se ne fai parte tu ho preso spunto"
Finí di sistemare le cose nella valigia e andai a mettermi il pigiama, domani sarebbe stato il grande giorno e l'unica cosa che al momento mi interessava era dormire e dormire ancora. Ero stanchissima e domani sarebbe stata una lunga giornata

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