9. Concederesti un ballo anche a me? ✓

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Cast: Alec Rivera

C a p i t o l o   N o v e.
C o n c e d e r e s t i   u n   b a l l o   a n c h e   a   m e  ?


"When I look into your eyes, it's a wonder
A wonderful spell that I am under
We're not just a dream"
♪ Smile - Cheap Trick

"-iam... Liam..."

Liam, gli occhi ancora chiusi, emise un mugugno di protesta quando qualcuno lo agitò bruscamente, girando poi il viso contro la coperta come a proteggersi. "Mmh... Un altro po', mamma..." biascicò confusamente.

Qualcuno sbuffò sonoramente.

"Liam, svegliati o giuro su Dio che ti butto giù da questo divano"

Liam spalancò gli occhi quando gli arrivò chiaramente al cervello il messaggio che no, non era sua madre che stava provando a svegliarlo da almeno dieci minuti.

Nei secondi successivi realizzò che la sua mano destra non era posata sul materasso come credeva, ma su una coscia. La coscia di Theo.

E che la sua testa riposava non su un cuscino, ma sulla coperta ammucchiata alla bell'e meglio su un fianco. Il fianco di Theo.

E quando il pensiero di star dormendo semi spalmato sull'altro ragazzo lo raggiunse, scattò a sedere velocemente, con uno squittio, cercando contemporaneamente di districare le mani dalla coperta e le sue gambe dalle gambe di Theo. Fu lo stesso momento in cui tutto ciò lo fece ruzzolare scompostamente giù dal divano.

Dal pavimento, il viso rosso per l'imbarazzo, non sicuro se fosse per aver dormito sopra a Theo o semplicemente per essere caduto come un idiota, Liam incontrò finalmente gli occhi dell'altro ragazzo, che lo guardava con un sopracciglio alzato e un mezzo sorriso, un'ombra di rossore anche sulle sue guance... probabilmente per colpa della febbre, pensò Liam.

"Be' a quanto pare hai fatto tutto da solo" mormorò Theo compiaciuto mentre il ghigno sulle sue labbra cresceva.

Liam si tirò a sedere con un gemito, rivolgendogli un'occhiataccia. "Potevi semplicemente spingermi via" borbottò, massaggiandosi la testa

"Ci ho provato" fece Theo drammaticamente, mettendosi a sua volta seduto e allontanando la coperta. "Ma hai provato a mordermi"

Liam si alzò in piedi con un sospiro, facendosi poi ricadere pesantemente al suo posto accanto a Theo, spingendolo piano sulla spalla. "Non esagerare ora, idiota"

Theo ridacchiò. "Seriamente... dormivi così bene, non ti avrei nemmeno svegliato se non fosse stato che mi stavi bloccando la circolazione alle gambe" aggiunse poi, più dolcemente.

Liam scosse la testa con uno sbuffo, poi lo scrutò preoccupato. "Come ti senti ora? Sembra che tu abbia ancora la febbre" fece poi Liam.

"Sto bene" Theo roteò gli occhi.

"Ma se sei completamente rosso" chiese Liam ingenuamente.

Theo sentì il cuore mancare un battito, e istintivamente si portò una mano sulla guancia, quasi come a volerne sentire il calore per accertarsene.

Seriamente, era arrossito solo perché si era svegliato con Liam che gli riposava sul fianco? ... Il viso rilassato, la bocca socchiusa, e una mano posata delicatamente sulla sua gamba...

Probabilmente ora era arrossito di nuovo. Maledizione. Cosa gli stava facendo questo ragazzino?

Theo voltò la testa, trovando all'improvviso estremamente interessanti i motivi che decoravano il tappeto sotto il divano. "Fa... è solo che fa caldo" disse seccamente.

The Boy I Shouldn't Want To LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora