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Caro Harry,
no, non era così.
C'entrava eccome un ragazzo.
E l'ho capito oggi; quando sei arrivato a scuola con lui, guardandolo ammaliato e
con gli occhi che lasciavano trapelare facilmente l'amore e l'adorazione che provavi.
Gli sorridevi felicemente.
Lo hai portato sotto un albero per ripararvi dal sole insolito per un'Inghilterra di metà maggio e gli hai accarezzato dolcemente una guancia, come se stessi toccando un oggetto
di puro e prezioso cristallo.
Quando lo hai baciato, lì, davanti a tutti, con tutto l'amore percepibile possibile, mi hai preso alla sprovvista. Non credo di aver mai visto qualcuno baciare così un'altra persona, tantomeno te.
Anche quando ti sei staccato hai lasciato la tua mano posata delicatamente sulla sua guancia e gli hai sussurrato «ti amo».
Mi hai fatto mozzare il fiato un'altra volta.
Quello sono io.

N.A.
Mancano solo due capitoli alla fine della storia, non posso crederci! Ne approfitto per cominciare già a ringraziare tutti voi lettori per aver deciso di leggere questa breve storia e avermi lasciato tante stelline e qualche bel commento!! Xx

that should be me • narryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora