I nostri due eroi si svegliarono il giorno dopo, carichi di energia come non mai. Si vestirono, sistemarono tutte le loro pokèball e uscirono per fare colazione al bar nel quale erano entrati il giorno prima. Appena entrarono il barista li accolse calorosamente:"Bentornati ragazzi! Che vi offro?". I due risposero:"Dei cornetti alla crema di nocciola!". Lui allora ne prese due e glieli porse. Dopo aver mangiato, discussero per un po'. "Che sbadato che sono! Non ho ancora detto il mio nome!" aggiunse a un certo punto il barista. "Mi chiamo Jeff!". "Piacere! Noi ci chiamiamo Axel e Alexia!" risposero loro." Sa signore, noi due siamo alla ricerca di nuovi pokemon per prendere la nostra prima medaglia, sa dove trovarne alcuni?". L'uomo apparentemente assonnato rispose:" Bè,non che io me ne intenda, ma... Qualche pokemon si dovrebbe trovare al di fuori della città, nel suo habitat, cercate al percorso A." "Grazie!" dissero i due. Infine Alexia chiese al gentiluomo da che parte si trovasse il percorso A, e quest'ultimo le disse "Di là" allungando il braccio in direzione nord. Quindi dopo averlo salutato, se ne andarono alla ricerca di un nuovo pokemon. Durante il tragitto però, videro a lato della strada un uomo, con uno strano cappello raffigurante un segno particolare, tutto in disparte, per cui gli si avvicinarono e chiesero:"Che ha, signore?". Lui tirò fuori dalla sua tasca una Pokèball ed esclamò:" Hah! Ora dovrete combattere con me!". Loro chiesero: "Ma perché, che le abbiamo fatto?!". Lui rispose:"Beh, una regola delle lotte Pokèmon stabilisce che se guardi in faccia un Allenatore o ti ci avvicini troppo, devi combattere contro di lui!". "Ma che razza di regola è, chi l'ha creata?!" dissero. Lui rispose: "Non si sa, ma fatto sta che questa regola deve essere applicata, quindi combattiamo!". Loro tirarono fuori Flatope e Driger, mentre lui tirò fuori uno strano serpente viola e verde, urlando: "Vai, Clamantion!".
Clamantion
Axel fu il primo ad attaccare, urlando: "Flatope, Lanciafiamme!". Il Pokèmon creò delle palle di fuoco che poi lanciò su Clamantion. Alexia subito dopo disse:"Driger, Fendifoglia!". Il Pokèmon in questione materializzò delle foglie taglienti e appuntite, che furono dirette sul Pokèmon avversario, ferendolo gravemente. L'avversario a quel punto esclamò:"Clamantion, Miasmanebula!". Esso procedette a far fuoriuscire dalla sua bocca una nube di gas velenoso, che avvelenò i due starter. Poco dopo Axel urlò:"Flatope, Fuoconda!". Lui circondò Clamantion con un cerchio di fuoco, che gli fece danno e lo bruciò. L'ustione fece ancora più danno e fece stramazzare a terra il Pokèmon, evidentemente sconfitto. L'uomo diede 5 eypo ciascuno e poi si allontanò. Axel però, ricordandosi di possedere una macchina fotografica, la usò per fotografare il simbolo sul cappello dello sconfitto, che avrebbe poi analizzato. Subito dopo i due iniziarono a catturare pokemon di ogni genere: Axel fu il primo ad inviduare un Pokèmon, una strana scimmietta verde appesa a un albero. Lui procedette a far uscire dalla Pokèball Flatope, che senza che l'allenatore glielo dicesse, usò una delle sue mosse per far cadere il Pokèmon dall'albero. A quel punto Axel tiró fuori una delle sue cinque pokeball, che tiró al pokemon in questione, ormai quasi privo di sensi. *Blom*
Tz, *Blo* Tz *B-l* fece la pokeball per poi illuminarsi, segno, che il pokemon d'erba fosse stato catturato.
STAI LEGGENDO
Pokémon Gelo E Calore
FanfictionEntra nella storia di Axel, un aspirante allenatore pokèmon. È appassionato dei mostri tascabili da tanto tempo, e adesso che ha 10 anni puó finalmente iniziare ad allenare i pokèmon tramite la collaborazione del prof. Breath. Scopri e cattura i 17...