Suona la sveglia ed io, spossato come ogni mattina e con la voglia di vivere sotto i piedi, mi alzo dal mio letto, <<e stai zitta!>> spengo l'apparecchio elettronico più inutile che esista al mondo e, dopo aver indossato i miei enormi e sferici occhiali, mi incammino verso la cucina, trovandoci già mia madre a preparmi la colazione.
<<Buongiorno>> dico, con la voce impastata dal sonno, portando le mani a sfregarmi gli occhi, emettendo un sonoro sbadiglio.
<<Buongiorno Minnie, la colazione è pronta, siediti. Hai dormito bene?>> mi domanda, sedendosi e così faccio anche io, cominciando a gustare i puncakes che mi ha preparato. Ah, il paradiso per il mio palato.<<si, ho dormito piuttosto bene, tanto ho il sonno pesante>> mi ricordo di risponderle alla domanda, tra un boccone e l'altro, mentre mia madre addenta una semplice mela rossa.
Finito di mangiare, ritorno in camera, prendendo dei boxer e mi dirigo in bagno, per una doccia fredda e veloce.
Rilasso i muscoli, l'acqua gelida che mi colpisce delicatamente mi fa svegliare definitivamente.
Ci metto poco, visto che è il mio primo giorno di scuola, e non è una qualunque.
La Rich High School, la scuola dei ricchi che, con me, non c'entra niente, visto che sono più povero dei tipi senza sentimento in cui mia madre casca sempre, come se ci fosse una calamita ad attirarla e, se non avessi una media altissima, mi troverei in una chissà quale scuola pubblica.
Appunto, proprio per il mio duro impegno, sono stato premiato, ricevendo un posto in questa scuola, l'eccellenza di tutta Seul.Spero solo di fare amicizia con qualcuno.
Apro l'armadio e non mi stupisco del fatto che abbia gli stessi vestiti di due anni fa, così cerco di trovare la cosa più decente e adatta a quel tipo di ambiente, estraendo una maglietta giallo senape ed una salopette larga, indossando, poi, le mie converse nere, ormai consumate e vecchie, ma che hanno comunque il loro stile.
Vado in bagno a lavarmi i denti e pettino i miei capelli, provando a renderli il più possibile normali e non sparati all'aria come lo sono ogni mattina appena sveglio.
Ritorno, per l'ennesima volta, nella mia camera e prendo il mio zaino, anch'esso giallo, che avevo già preparato ieri sera.
Finisco di fare solo alcune cose e vado verso la porta, non prima di aver baciato mia madre e di essermi guadagnato una bella raccomandazione sull'essere educato e gentile con tutti e, finalmente, esco.Inspiro l'aria fresca ma piacevole di settembre, preso da un po' di ansia e, prima di incamminarmi, indosso gli auricolari, facendo partire la migliore musica degli anni 80, che mi dà sempre un carino di energia.
Stringo forte le spalline dello zaino, per scaricare un minimo la tensione.She is crazy like a fool.
What about it Daddy Cool.
I'm crazy like a fool.
What about it Daddy Cool.
Daddy Daddy Cool.
Daddy Daddy Cool.Incrocio già i primi sguardi di chi, con la propria macchina da chissà quanti miliardi di soldi, arriva a scuola, e gli occhi scrutatori di chiunque abbia un portafoglio talmente tanto pieno da permettersi di acquistare anche la minima fesseria, mi fanno sentire totalmente a disagio e fuori luogo.
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Daddy Cool [vmin]
FanficJimin è un secchione che, grazie alla sua media altissima, frequenta la Rich High School, una scuola, appunto, solo per ricchi. Ciò che lui non è, anzi. Capelli castani, occhiali grandi e rotondi, labbra gonfie ed uno stile fatto principalmente da s...