1 Sally

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è appena iniziata l'estate.

Mi sono appena svegliata dopo nove mesi senza quel rumore fastidioso che tutti chiamano sveglia ma che io chiamo inferno, in fondo la scuola non è il vero inferno ma la sveglia alle sette del mattino sì. A scuola ho conosciuto due mie amiche molto importanti: Allison e Nicole. Io e Allison ci siamo conosciute all'asilo e anche se poi abbiamo preso percorsi di studi differenti siamo sempre state in contatto; io e Nicole  ci conosciamo da nemmeno un anno ma ho capito subito che sarebbe stata una di quelle amiche che ti porti dentro per tutta la vita. Mi reco in cucina per soddisfare il mio palato e il mio stomaco ma mio fratello Tylor decide di farmi innervosire appena sveglia.

"TYLOR TI GIURO CHE SE NON LA SMETTI DI FARMI IL AHAHAHAHAHA" non riesco a continuare perchè mi sta facendo il solletico nei miei punti più deboli.

"Il solletico, vai dillo, dillo se ci riesci." dice ridendo per la mia faccia che sarà un misto tra un TIUCCIDOASANGUEFREDDO e un SMETTILASTOMORENDO.

"Finalmente ti sei deciso a liberarmi da questa tortura, non ti permettere mai più." dico fingendo di essere più arrabbiata possibile mentre verso il latte nella tazza e successivamente i cereali.

"Non ti permettere mai più." ripete con fare giocoso dirigendosi verso (spero) una via lontana, buia e oscura.

Mentre lo insulto mentalmente noto che ho ricevuto due chiamate da Nicole, provo a richiamarla quando suonano il campanello e sicuramente sarà lei a darmi il buongiorno.

"Buongiorno bella addormentata sei caduta nel sonno più profondo del mondo?" chiede sarcasticamente entrando in casa mia e nel frattempo si toglie le scarpe, si accomoda sul divano e accende la televisione.

"Buongiorno anche a te..." neanche ci faccio più caso a queste sue entrate di scena improvvise e continuo a mangiare i miei cereali.

"SALLY PIERCE ANCORA SEI IN PIGIAMA E DEVI FARE COLAZIONE?" urla guardandomi seccata.

"Perchè hai da fare?" chiedo facendo spallucce e sedendomi accanto a lei sul divano.

"Dobbiamo  comprare i vestiti per sta sera" afferma come se niente fosse.

"Sta sera?" chiedo nella speranza che mi dia qualche spiegazione.

"Sì, sta sera fanno una serata qui vicino e ci andranno tutti tra cui noi due e poi ti ricordo che tra pochi giorni andremo a Londra per lo stage estivo, non devi fare shopping?" quasi dimenticavo che tra due giorni andremo a Londra...

Senza neanche dire una parola corro nella mia stanza per cambiarmi velocemente, indosso una saloppette di jeans e una maglietta bianca.

"Già pronta alla parola Londra?" chiede sarcasticamente ridendo.

Usciamo da casa mia e decidiamo di fare colazione in centro, un classico caffè e cappuccino ma che per noi è un rito da un anno ormai.

"Con Leo? Avete chiarito?" chiedo mentre accendo una sigaretta.

"No, è stato abbastanza chiaro senza parlare, a volte basta guardarsi per capirsi." risponde accendendo anche lei una sigaretta.

"E cosa hai capito?" chiedo di rimando

"Che possiamo litigare all'infinito, lui potrà farmi tutto ed io lo perdonerò sempre." dice con lo sguardo spento

"Però così è sbagliato perchè gli dai possibilità di farti del male anche inconsciamente senza che te ne renda conto. Poi, andando avanti il rapporto si sgretola perchè lui sarà sicuro che ci sarai sempre, dall'altro lato ti ritroverai chiusa in un vortice senza uscita."  le dico, cercando di farle aprire gli occhi

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 05, 2019 ⏰

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