Ritorni

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Sono nella doccia mentre Clara è in camera mia che mi aspetta.
Mi sbirgo ad asciugarmi e a vestirmi.
-Eccomi, scusa se ti ho fatto aspettare.- mi sorride: ha un foglio di carta in mano.
-Non mi devi delle scuse, ma delle spiegazioni.- continua a sorridermi.
Deglutisco.
-Che genere di spiegazioni?- chiedo titubante.
Si schiarisce la voce.
-Lydia, non so nemmeno come iniziare questa maledettissima lettera e non so come andranno le cose da qui in poi--
-Dove l'hai presa?- la interrompo arrabbiata, provo a strappargliela dalle mani ma riesce a scattare in dietro.
-E finisce col dire: E sì, l'ho detto, ti amo Lydia : blah blah blah, poi : Se ci rivedremo ancora, Jerome.- mi guarda negli occhi con un'espressione mista rabbia, delusione ed entusiasmo.
-Chi è questo Jerome? Perché non mi hai mai detto niente di lui? E soprattutto: lo voglio conoscere, sembra romanticissimo.- la guardo male e le strappo la lettera dalle sue mani, la ripiego e la metto via dov'era prima.
Poi mi siedo sul letto di fianco a lei sospirando.
-È complicato.- mi poggia una mano sulla spalla.
-Le complicazioni sono il mio forte.- ridacchiamo -Dai, racconta tutto.- e così faccio.
Le parlo del rapimento, di come fosse pazzo Jerome prima di conoscermi, dei cambiamenti (sa già che sono una banshee, lei è un lupo mannaro), di come lui mi amava, di come io cercavo di non pensare a lui perché in fondo lo amavo e lo amo di più ora...
-Wow.- dice quando concludo la storia -Sei davvero incasinata.-
-È già.-
-Per fortuna hai controllato gli urli, altrimenti saresti già ad Eichen House.-
-Che?- mi guarda stupita.
-Sul serio?! Sei a Beacon Hills da tre anni e non sai ancora cos'è Eichen House?!-
-Ehm, no.- si sbatte il palmo della mano sulla fronte.
-È un ospedale psichiatrico, dove rinchiudono anche le creature sovrannaturali impazzite e fuori controllo.-
-Ah. Insomma, un posto divertente.- dico sarcastica.
-Proprio.-
Stiamo qualche secondo in silenzio.
-E non hai mai pensato di tornare a Gotham?- a questa domanda mi parte un tuffo al cuore.
-No, o meglio, di sfuggita. I miei vogliono che rimanga qui al sicuro.-
-Sei al college! Sei grande ormai, puoi fare quello che vuoi!- mi incalza Clara.
Respiro profondamente.
-Lo so, ma è dura tornare, non so nemmeno cos'è successo in tutto questo tempo.-dico.
-O se sia ancora vivo.- aggiungo sottovoce, sperando che non mi senta.
Ma mi dimentico che ho di fianco un licantropo.
-Come se sia ancora vivo?- chiede sorpresa.
-Ti ho spiegato cosa sono le banshee, giusto?-
-Sì.-
-Beh, in pratica quando ho letto la lettera la prima volta, ho passato un dito sul nome di Jerome e subito nella mia testa è partita una di quelle specie di visioni.-
-Oh, non è un buon segno.-
-Spero di essermi sbagliata.-
-Mh.- mugugna contrariata. -Difficilmente il sovrannaturale sbaglia.- la guardo male.
-Sperare non costa niente.-
-Dovresti tornare a Gotham per scoprire se è ancora vivo.- mi guarda con aria speranzosa.
-Mi odi così tanto per volermi lontana da te?- ridiamo.
-No, sei la miglore amica che abbia mai avuto, solo che dovresti veramente tornare là.- sospiro pensierosa.
-Hai ragione.- balza in piedi.
-Sul serio?!-
-Sì, partirò per Gotham.-

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Ciao ragazzi, sono tornata! Spero che stiate bene. Sono rimasta sorpresa nel vedere che ad alcune persone piace il mio libro! (per voi potranno essere poche visualizzazioni, ma per me che me ne aspettavo massimo 10 sono un bel traguardo!)
Cercherò di pubblicare spesso i capitoli ma non prometto niente perché difficilmente mi vengo idee in questo periodo e in più sto scrivendo altri libri (sì, io se non mi complico la vita non sono felice :>).
Comunque, buon proseguimento!

Criminal and Banshee ~ Che il gioco abbia inizioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora