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finisco la mia pizza e dico ai miei genitori che vado in camera per dormire, anche se sono le 20:00, ma vabbè.entro e mi appoggio sul letto.
Mi connetto al Wi-Fi e trovo dei messaggi e una chiamata persa da Greta.da: Greta♡
«hey, appena puoi mi richiami?»
«devo chiederti una cosa pleasee»le rispondo che tra poco la chiamerò e indosso il pigiama
*inizio chiamata*
«hey Gré dim-»
«i tuoi genitori sono tornati a casa?»
«ciao anche a te! sì sto bene e tu?» le dico ridendo
«no, non sto bene»
«oh.. che succede?» le chiedo
«ho litigato con i miei genitori e non voglio stare qui stasera.. posso dormire a casa tua?» mi chiede
«certo, avverto i miei genitori e ti vengo a prendere con la macchina»
*fine chiamata*scendo di corsa le scale e trovo mia madre che lava i piatti e mio padre che guarda la televisione.
attiro la loro attenzione e chiedo il permesso a mia madre se Greta può dormire a casa nostra
«ha chiesto ai genitori?» mi chiede lei.
Dovrei mentirle? poi se succede un casino? infondo le bugie hanno le gambe corte..decido di spiegarle quello che mi ha detto e lei mi dice che ne avrebbe parlato con Laura, la madre di Gré.
[...]
mi ha accompagnata e siamo riuscite a convincere Laura. Aspetterò di arrivare a casa per capire cosa è successo.
[...]
«cosa è successo con tua madre?» le chiedo mentre ci sediamo sul letto.
lei mi guarda per qualche istante prima di scoppiare a piangere, e poi mi a abbraccia.
Non capisco, ma voglio sapere.«ehy è tutto okay, cosa succede?»
«non ne sai niente?» si stacca dall'abbraccio asciugandosi le lacrime
«beh no altrimenti non te l'avrei chiesto»
«mi ha detto una cosa che avrei preferito non sapere. Poi le ho chiesto se potevo fare una certa cosa che mi avrebbe reso meno triste e lei mi ha detto di no.. quindi mi sono arrabbiata» mi dice.
«e cosa hai scoperto?» le chiedo, ora sono curiosaprima che lei possa rispondermi entra mia madre in camera.
«potete venire in cucina? io e papà dobbiamo dirti una cosa» mi guarda.
Guardo la mia amica e le faccio cenno di venire con mementre scendiamo le scale noto che Greta è ancora molto triste e mia madre guarda mio padre preoccupata.
Perché mai dovrebbero aver paura della mia reazione?
mi siedo a tavola.«allora?» faccio segno a Gré di sedersi vicino a me, e così fa.
«papà ha trovato un nuovo lavoro.»
«perfetto! e qual è il problema?» chiedo entusiasta«il problema è che il lavoro è a Los Angeles, e se mi trasferisco voi venite con me» incrocia le braccia mio padre.
Greta scoppia di nuovo a piangere e poggia le mani sul suo viso«no..» dico a bassa voce
«é uno scherzo?» mi alzo
«no, non lo è.» risponde mia madre
«e la scuola? è l'ultimo anno. Certo non vado d'accordo con nessuno ma non importa, questa è la mia città. E poi non posso lasciare Greta, è la mia migliore amica!» alzo la voce.«non provare ad alzare la voce con noi!! e poi non possiamo farci niente, partiremo la settimana prossima.» sbatte il pugno sul tavolo e se ne vanno in camera, lasciando me e Greta in cucina mentre io sto per spaccare qualcosa.
[...]
sono le 19:00 del giorno seguente, Greta è appena tornata a casa.
Abbiamo passato la notte a ridere e scherzare, non abbiamo proprio pensato a quello che ci ha detto mia madre.Prima di andarsene mi ha confessato che aveva chiesto alla madre di venire con noi e lei giustamente ha detto di no perché la figlia è ancora minorenne e deve stare con lei, per questo hanno litigato..
non ho proprio parlato con i miei genitori e non ho tanta voglia di farlo, anche se so che non posso continuare ad ignorarli.
«posso entrare?»
alzo la testa dal cuscino e vedo mia mamma che mi guarda tristemente.
annuisco con la testa e lei si siede ai piedi del letto.«da quanto lo sapevate?» domando.
sono stesa sul letto e guardo il soffitto.
«da un mese» risponde a bassa voce.
sbuffo.«e come faremo con Tomas? deve venire a metà luglio.»
«abbiamo deciso di partire a inizio agosto, quindi staremo qui ancora un mese. Anche il tempo di trasportare le nostre cose..»
«va bene» sospiro.esce dalla mia camera.
Mi alzo e dal cassetto della scrivania prendo il mio pacchetto di sigarette. Esco fuori al balcone e ne accendo unaormai non posso fare più niente, e non posso distruggere questa occasione a mio padre. Soprattutto non ora che finalmente ha un lavoro stabile e potremmo vivere bene.
Devo solo arrendermi e pensare che inizierò una nuova vita.
Bella o brutta che sia, solo il tempo me lo dirà.
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||Spazio Autrice||
ciaoo🌟
questo è il nuovo capitolo, spero vi piaccia.🤗
se riesco proverò a postarne un'altro domenica 💙
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fai lo stronzo con la stronza sbagliata - Jace Norman♡
FanfictionAllison è una ragazza con madre Italiana e padre Americano. Un giorno si dovettero trasferire a Hollywood, città natale di suo padre, ma non sapeva ciò che la stava aspettando..