[...]
ho appena finito di prepararmi per andare in aereoporto.
Non ho alcuna voglia di portare la valigia per tutte le scale e quindi la pioggio a terra e con una spinta scivola fino al piano terra
«Allison finiscila o ti metto in punizione! e prendi subito quella valigia.» mi urla mia madre dal bagno
sbuffo e scendo le scale per portare la valigia fino alla porta. E quello che ho fatto io pochi minuti fa, lo fa anche Thomas.
mia madre esce dal bagno e incrocia le braccia.
«davvero Thomas? davvero?»«no zia, scherzavo. porto tutto in macchina»
scende giù per le scale, alza la sua valigia e la pulisce con la mano sorridendo a mia madre.«bene» sorride e torna in bagno a fare quello che stava facendo e che non mi interessa sapere.
Thomas alza gli occhi al cielo alzando la valigia, e a me scappa una risatina.
«non porterò le tue valigie in macchina, pulce» mi fa l'occhiolino e io gli do uno schiaffo dietro la testa.
subito dopo di noi entra mia madre in macchina, e dopo pochi minuti arriviamo in aereoporto.
dopo aver passato tutti i controlli una voce avverte che il treno sta per partire.. quindi saluto Thomas con un forte abbraccio e si dirige verso il suo aereo..
[...]
ora sono anche io sull'aereo, è appena partito.
decido di addormentarmi anche perché il volo sarà molto lungo e dopo una mezz'oretta riesco a farlo.
[...]
mia madre mi sveglia avvertendomi che tra poco atterreremo.
guardo fuori dal finestrino e la città di Los Angeles vista dall'alto è ancora più bella che vista dal vivo. Devo dire la verità, non vedo l'ora di atterrare.
mi hanno detto che la casa che hanno comprato è bellissima, e quindi ho tanta voglia di vederla finalmente.
appena scendiamo dall'aereo mi sento come una bambina il giorno di Natale.. questa città è fantastico devo ammetterlo! Non vedo l'ora di iniziare questa nuova vita.
Prendiamo un taxi e ne approfitto per mandare un messaggio a Greta dicendole che finalmente sono arrivata e che la città è bellissima, dopo le manderò la foto della casa.
«dobbiamo scendere, prendi le due valigie e il borsone» mi dice mio padre.
annuisco e faccio come mi dice.
Appena esco dal taxi mi giro a guardare la casa.. è semplicemente bellissima![-è quella sopra-]
faccio una foto ed entro in casa con l'adrenalina a mille.
Corro nella mia camera e dopo aver poggiato le valigie a terra, mi butto sul mio letto.
Le cose più importanti sono arrivate ieri sera, oggi abbiamo portato solo le cose da indossare e il set di spazzolino e dentifricio.La camera ha le pareti bianche, l'armadio e mobili neri e il letto del medesimo colore.
Il pavimento e grigio freddo, come le tende della finestra che mi aiutano a non far entrare tutto quel sole accecante.[...]
tutto il pomeriggio l'abbiamo passato a visitare la città, a fare spese e a completare l'iscrizione a scuola.. andrò nella 5ªF.
ora vado a dormire perché è stata davvero una giornata stancante.
~
[...]
~*2 settimane dopo*
mi sono preparata per andare a scuola e questo è il mio outfit:non vedo l'ora di iniziare questa giornata, chissà cosa succederà
[...]
appena arrivata a scuola inizia a salirmi l'ansia.. dovrò passare un anno qui senza conoscere nessuno e questa cosa mi mette a disagio.
vado in segreteria e mi danno la chiave del mio armadietto, cavolo non ne ho mai avuto uno non vedo l'ora.
tante ragazze e ragazzi che parlano, si divertono e sono felici.. chissà se anche io avrò delle amiche!
raggiungo il mio armadietto e appoggio i libri che non mi servono all'interno, e ne approfitto per attaccare due polaroid all'anta del armadietto.. lo fanno tutti no?
sorrido, ansiosa di questa nuova esperienza, e lo chiudo. la campanella suona e io chiedo ad una ragazzo la mia classe. me la indica e io mi dirigo subito nella classe.. non voglio fare tardi il primo giorno di scuola.
quando entra la professoressa inizia ad esaminare tutti gli studenti uno a uno per qualche secondo.
«vedo che quest'anno gli assenti sono moltissimi vero? inizierò dall'ultimo programma che abbiamo fatto per vedere se avete ripetuto» ci guarda da sopra agli occhiali poggiati alla fine del naso.
«ma prima di iniziare vorrei presentarvi una nuova compagna» si alza dalla cattedra e va vicino alla lavagna. Scrive il mio nome e poi si gira a guardarmi, dovrei andare?
«coraggio Allison, presentati a tutti» mi alzo lentamente e cammino verso la professoressa di inglese.
«ecco ehm..» guardo tutti i miei compagni e sono tutti seri, alcuni sorridono per incoraggiamento.
«io sono Allison Jefferson, e mi sono trasu qui dall'Italia perché mio padre ha trovato un lavoro. Ho 16 anni, tra poco 17, e spero di trovarmi bene in questa scuola» dico tranquillamente. faccio un mezzo sorriso e vado a sedermi.
nel banco dietro al mio qualcuno ride, mi giro e sono tre ragazzi: uno capelli biondi, occhi nocciola, pelle pochettino scura e sorriso wow hahah, un altro ha dei capelli castani, occhi del medesimo colore e pelle chiara, e un altro ha occhi verdi, capelli castani e pelle come il ragazzo biondo.
«ragazzi smettetela subito i vi mando dalla preside di nuovo. cosa c'è da ridere ?!» al che il biondino fastidioso ride più forte. La prof mette una nota e lui si alza.
«patetico» sussurro dal mio posto, ma a quanto pare mi sente.
«mocciosa, vedi di prendere poca confidenza.» mi si avvicina
«a me non mi sembra che qualcuno ti abbia dato il permesso di ridere di me, quindi mi dispiace idiota ma non mi importa un minimo delle tue inutili parole in questo momento.» apro il quaderno e inizio a scrivere ciò che la prof sta dettando, mentre lei lo richiama.
«Norman, vai subito dalla preside che non ho altro tempo da perdere con te. Che ci fai ancora in piedi davanti alla nuova arrivata eh?! esci subito Jace.» Jace alza le mani e esce dalla classe sbattendo la porta.
quindi si chiama Jace Norman..
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||spazio autrice||
spero che il capitolo vi sia piaciuto,
se è così lasciate una stellina!💘
e scusatemi se aggiorno solo ora 😅
1030 parole.♡
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fai lo stronzo con la stronza sbagliata - Jace Norman♡
FanficAllison è una ragazza con madre Italiana e padre Americano. Un giorno si dovettero trasferire a Hollywood, città natale di suo padre, ma non sapeva ciò che la stava aspettando..