CAPITOLO 3.

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uscimmo dal negozio con tante buste

betty mi ringrazio con un abbraccio che io ricambiai

era così fragile fra le mie braccia che mi ha fatto tanta tenerezza

elizabeth:jughead,dov'è la tua scatolina?

jughead:betts, si chiama macchina

dissi ridendo

rise anche lei guardandomi

la feci entrare dentro la macchina e dopo 5 min inizió a levarsi la giacca e il vestito

jughead:uo uo uo, che stai facendo?

elizabeth:mi sto cambiando

jughead :si, ma non davanti a me, non che tu mi faccia schifo betts, ma devi avere la tua intimità

elizabeth :ma le sorelle dicono che siamo tutti uguali,che non ha senso nascondersi

jughead :e su questo hai ragione, ma cerca di avere la tua intimità, qui non è come lì, il posto dove sei nata e cresciuta, qui fuori è tutto un po' più malvaggio

dissi accostando e girandomi verso di lei

il mio guardo non era per niente rivolto verso il suo corpo, avevo troppo rispetto per le donne.

la guardai semplicemente negli occhi

sarà un impresa farla adattare alla vita normale

dopo averli detto quelle cose lei abbassò il capo

elizabeth:scusa ju-jughead

disse con voce spezzata

il carattere cambiò totalmente sentendola cosi

jughead :ei..betts,tranquilla.. non è colpa tua, sei stata abituata diversamente

dissi alzandoli il mento

jughead: non piangere che mi si spezza il cuore

a interrompere la nostra conversazione fu il mio telefono

🎵can we be seventeen
Is that so hard to do
if you could let me in
i could be good with you🎵

jughead:dimmi pea

sweet pea:jug, devi venire subito qui, abbiamo bisogno di te

jughead :tranquillo, sono quasi arrivato

chiusi la chiamata e notai che betts mi guardò confusa

elizabeth :adesso cos'è quel coso?

disse levandomi dalle mani il cellulare

||eccoci qui alla fine di questo capitolo

vi ricordate che succede nel prossimo capitolo? ❤️🤩😏

tutor - BUGHEAD (JUGHEAD VERSION)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora