War against the gods

#0 Prologo

Era un giorno tranquillo come gli altri a New York, almeno questo lo è per la maggior parte delle persone. Sei ragazzi sono stati convocati dal capo-tribù che risiede in quella zona, il grande Jenome, per riprendere la guerra contro quelle potenti 24 divinità dai poteri straordinari iniziata ben 2000 anni fa.

Questa non è la New York di oggi che conosciamo noi tutti. In questo mondo l'urbanizzazione non è mai iniziata quindi non ci sono né strade né altissimi grattacieli, ogni edificio è quello che basta per vivere in condizioni umane.

Vennero chiamati:
-Rio Clannad, un ragazzo alto e fisicamente magro con un minimo abbozzo di muscoli. Ha dei capelli azzurri e degli occhi di colore verde acqua. Ha i capelli legati all'indietro raccolti in un codino e un ciuffo che gli pende davanti la parte sinistra della fronte.

-Jessica Strode, una ragazza non molto alta, soltanto 1.65 metri, munita però di un grande seno. Il colore dei suoi occhi è il giallo, mentre quello dei suoi capelli è moro, ha la frangetta

-Sazuma Yura, una ragazza alta 1.70 metri, con occhi grigi e capelli rosso scuro. Anch'essa munita di grande seno, il suo corpo è definibile quasi perfetto, tiene molto alla sua forma fisica e si allena duramente da ormai 13 anni.

-Seth Ikijima: un ragazzo alto, anche lui presenta un corpo come quello di Rio. Ha gli occhi verdi e i capelli biondi sciolti, completamente a scodella ma con dei ciuffi sparati verso l'alto.

-Velvet Von Bloodest: è una ragazza che supera la media in altezza, infatti è alta 1.78 metri. Ha un piccolo seno e presenta anche lei dei capelli rossi, ma più acceso di quelli di Sazuma. I suoi occhi sono gialli.

-Shichika Yuusho: è un ragazzo molto alto, forse più di tutti gli altri membri del gruppo. È albino, infatti presenta una carnagione pallida ed ha i capelli bianchi, mentre invece i suoi occhi sono rossi. Il suo corpo è ben allenato, infatti è minuti di addominali ben definiti, al contrario degli altri due ragazzi tra quelli convocati. I suoi capelli bianchi sono anch'essi a scodella ma con dei ciuffi sparati verso l'alto.

Una volta arrivati, i ragazzi vennero portati nell'edificio in cui vengono amministrati quei territori, è uno dei pochi che sono grandi. All'interno della sala riunioni, dove vennero scortati, c'era un grosso tavolo con molte sedie attorno ad esso, mentre invece, ci sono dei piccoli divanetti in un angolo della stanza. Ebbero solo il tempo di accomodarsi che il capo di quella zona iniziò a parlare.

"È da moltissimi anni che ormai l'umanità ha dimentica la battaglia che avvenne tra noi e gli esseri divini, ma perché è successo? Gli umani hanno paura? Se si, di che cosa? La risposta è semplice, hanno paura di provare cosa succeda dopo la morte. Se si muore per mano di un dio credete che si ottenga l'accesso alla reincarnazione? Vi darò io la risposta, no. Sono loro che decidono dove finiscono le nostre anime dopo che il corpo muore, più precisamente è Akatosh a stabilirlo... voi siete stati scelti perché non avete queste paure, attualmente siete gli umani più potenti che il mondo abbia mai conosciuto ed è vostro dovere portare la nostra razza..." Jenome si fermò per qualche secondo per guardare negli occhi tutti i ragazzi, uno dopo l'altro, alzando poi una mano verso l'alto, puntando il dito in direzione del cielo, per poi riprendere "nel regno celeste!".

"Aspetta un secondo, tu vuoi che noi riprendiamo questa guerra? Siamo soltanto in 6 e Akatosh ci spazzerà via come fece con quei 100 guerrieri ben 2000 anni fa!" ribatté Seth, tutto questo gli sembrò una pazzia...come possono, 6 ragazzi, arrivare dove 100 guerrieri fallirono? Sul suo punto di vista è un'impresa impossibile, del tutto irrealizzabile.

"Qual è il problema, Seth? Basta spazzare via Akatosh prima che sia lui a spazzare via noi, no? Non dovrebbe essere difficile da capire" rispose Sazuma al ragazzo con il suo solito tono di spensieratezza, lei è sempre stata una ragazza davvero molto ottimista.