Mai mollare - la storia di Roberto Ricocci.

Incipit - Capitolo I.

Roberto Ricocci, un ragazzo undicenne grassottello e timido, è costretto a trasferirsi in un'altra città a causa di problemi familiari. La famiglia di Roberto è composta da: Girolamo Ricocci, il padre, il quale è un bravissimo avvocato; Mariagrazia Rosoni, la madre, che lavora come professoressa di sostegno; Luca Ricocci, il fratello di otto anni, e Sara Ricocci, la sorella minore nata cinque anni prima di Roberto. Questi e la sua famiglia arrivano nella nuova città e iniziano a sistemare l'arredamento della casa...
Girolamo l'adorna quasi come se fosse una domus romana: costruisce una piscina nel terrazzo a livello di 150 metri quadri, installa una serie di condizionatori nelle stanze e fa abbellire il tutto con svariati vasi di margherite e di rose collocati accanto a diverse statue di marmo e di bronzo. Roberto, inizialmente, sembra felice perché ha una famiglia apparentemente solida alle spalle e ha molti amici nella nuova città, ai quali chiede spesso di uscire e, sul suo viso, i genitori, notano sin da subito il sorriso. Però questo è costretto a sparire quasi del tutto quando gli amici si trasferiscono in un borgo adiacente alla città. Il borgo dista ben 15 km e i genitori sono così impegnati con il lavoro da non poter accompagnare il figlio dagli amici. Roberto è molto triste perché non può più vederli, ma per fortuna sta per iniziare la scuola: la prima media, ed egli spera di fare nuove conoscenze...