5.

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Entrati nell'edificio, saliste nell'ascensore e jimin premette il 20esimo piano. Più si saliva più lui sogghignava. La cosa ti fece scoppiare in una fragorosa risata. "Mmh.. perché ridi?" Disse voltandosi verso di te non accorgendosi della pochissima distanza che vi separava. Pochi centimetri separavano i vostri volti e nell'aria iniziò a crearsi una strana tensione. Rimaneste in silenzio per qualche secondo finché l'ascensore non si aprì spezzando quel momento.
"Le do il benvenuto nel mio posto segreto signorina y/n" ti disse uscendo dall'ascensore prima di te mettendosi davanti si inchinò in modo molto elegante, quasi come se fosse una ballerina a uno spettacolo.
I tuoi occhi si spalancarono alla sua vista e allo sfondo spettacolare che aveva dietro di sé.
Il 20esimo piano era il terrazzo e si poteva vedere tutta la città illuminata con un cielo notturno pieno di stelle.
"Ma é meraviglioso.." .
"Sono contento che ti piaccia" .

Si diresse al centro del terrazzo verso un  grande lenzuolo con dei cuscini posato sul pavimento con luci attorno che brillavano tanto quanto le stelle sopra la vostra testa.
Prima che tu potessi fare qualsiasi domanda lui disse" vengo sempre qui quando sono un po' giù per risollevami, ma oggi.. anche se sono al settimo cielo volevo passarci."
Aprì il mini frigo tirando fuori due birre e si sedette su uno dei cuscini. Ne trascinò un'altro vicino a lui è un la mano ti fece segno di sederti li.
Senza fartelo ripetere lo raggiungesti.
Prendesti la birra che ti porgeva.
"a cosa brindiamo?"
"A una splendida serata"  aggiunse lui.
🍻
Parlaste per ore in interrottamente, gli raccontasti molte cose di te e lui per quanto fosse un po' bloccato nel parlare di sé, ti parlò delle sue passioni, della sua famiglia e dei suoi amici.
Non ti era mai capitato di trovarti così bene con una persona, c'era qualcosa in lui che ti attraeva e ti impediva di staccagli gli occhi di dosso.
Arrivò un messaggio al tuo telefono, non avevi nessuna intenzione di rispondere ma ti accorsi dell'ora che si era intravista.
02.20
"Cavolo è già così tardi?"dicesti.
Notasti il viso di jimin incupirsi e abbassarsi mentre sussurrò "devi già andare?"
"Aah neanche per sogno, la notte é giovane!" Dicesti alzandoti di colpo , gli porgesti la mano e gli chiedesti: "mi concederebbe un ballo signor jimin?"
Scoppiò a ridere mentre accettava dolcemente la tua mano lasciandosi aiutare ad alzarsi.
"Ma non c'è musica " aggiunse.
Iniziasti a canticchiare  e a ballare trascinando con te jimin in giro per tutto il terrazzo. Non ti eri mai divertita così tanto.
Vi fermò una folata di vento che ti fece venire i brividi. Jimin ti prese per mano e ti riporto a sedere, prese una coperta e ti avvolse.
"Grazie jimin"
"Figurati."
"No dico davvero, mi sto divertendo un sacco." Dicesti avvicinandoti a lui, avvolgendolo nella coperta che avevi addosso e poggiando la testa sulla sua spalla.

Park Jimin\\ Una lunga notteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora