8^ capitolo🥺

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Jude continuava a riflettere sulle parole di Caleb....
Come io che voglio te...
Cosa intendeva? In che senso voleva...lui?
Non capiva. Tutto questo non era programmato.
Strinse i pugni.
Quel ragazzo lo infastidiva, e anche parecchio.
Doveva liberarsene.
Alzò lo sguardo guardando Caleb che,come suo solito,ghignava.
Lo stava guardando,ancora.
L'arbitro fischiò l'iniziò del secondo tempo e Jude corse prendendo la palla da uno dei suoi compagni.
Era incazzato,il sangue gli ribolliva.
Andò verso Caleb e alzò la gamba per tirargli addosso.
Caleb chiuse gli occhi e parlò "vuoi veramente farlo?"
Jude sgranò gli occhi e tirò addosso al punk che cadde.
"No,non lo vuoi fare ma ti hanno costretto vero?" Si rialzò Caleb.
Jude tirò ancora e il ragazzo indietreggiò.
"JUDE SMETTILA" urlò Celia dalla panchina con le lacrime agli occhi.
Chi era lei? Cosa voleva da lui?!
Il rasta continuò a tirare pallonate a Caleb che si rialzava sempre e lo guardava,sperando in un suo risveglio,ma niente.
I ragazzi sia della Inazuma che della sua squadra gli urlavano di fermarsi.
Stava distruggendo Caleb,pallonata dopo pallonata.
Ma lui non si arrendeva e si alzava ogni volta.
"Torna da me,piccolo" disse Caleb per poi svenire,distrutto.
Mark corse verso Caleb seguito da Shawn e Axel...gli altri erano come bloccati.
Celia scoppiò in un doloroso pianto e venne abbracciata da Nelly che tremava.
Jude...beh Jude era bloccato e distrutto.
Ma perché?
Perché era preoccupato per uno stupido giocatore della squadra avversaria?!

Torna da me,piccoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora