Sono passate tre ore da quando è seduto alla scrivania e sembra che le cose invece di diminuire, aumentano di volume.
Ama tutto ciò che è il calcolo e la matematica, l'ingegneria e tutto ciò che riguarda il creare e costruire...che sia una mazza o una casa.
Dopo la morte dei suoi zii, tutto tutto ciò che riguardava le terre che ha ereditato e la piccola città che sorgeva sotto la fortezza, stava andando in perdita.
Lui stesso ha supervisionato ai lavori, creando molta sorpresa nei volti della gente che abita in quella piccola città.
Le signore più anziane gli toccano le mani ringraziandolo. Molti lo paragonano a Renly per la bontà d'animo dimostrata. Nessuno nomina Stannis...solo frasi di disprezzo.
Sente bussare alla porta, probabilmente è Davos. Non alza la testa, tanto è impegnato sui calcoli per la ristrutturazione della sala principale della fortezza. Anche se in questo momento è ad Approdo del Re, non può lasciar perdere ciò che riguarda la sua terra.
Agli occhi esperti di Ser Davos, si sta comportando come un ottimo signore. Imparando in fretta a leggere e scrivere, tanto velocemente che può gestire tranquillamente i documenti da solo.
- Avanti...
La porta si apre...non sente rumore, Ser Davos è tutto tranne che silenzioso. Alza gli occhi dal foglio, guardando davanti a sé.
- Arya...
-Ciao Gendry o dovrei chiamarti mio Signore...
Dopo qualche minuto di stordimento iniziale, si alza dalla sedia appoggiando le mani sulla scrivania piena di scartoffie.
- Beh... - è nervoso pensa Arya-... dovresti chiamarmi così ma detto da te sembra una cosa comica non credi?...tu lo sai benissimo che non volevo esserlo.
- Gendry...io...
- Cosa sei venuta a fare Arya?...cosa vuoi?...
Si gira verso il letto...
- Probabilmente hai qualche desiderio e hai pensato " vado da Gendry così mi diverto un pò e poi addio..."
Arya per la prima volta in vita sua, non riesce a spiccicare parola. Ha il viso di lui molto vicino al suo, ora si rende conto di cosa significa il motto della casa di Gendry "Nostra è la furia"...e lui è furioso, adirato.
- Mi dispiace Arya...non sono più disponibile. Ho chiuso con te e tutto ciò che comporta la tua persona. Mi hai prosciugato l'anima, devo andare avanti e non posso aspettarti più, quindi lì è la porta.
Si gira dandole le spalle avviandosi verso la scrivania.
- Gendry...non è così, lasciami spiegare ti prego.
- Cosa Arya...cosa?...Sono stanco di sentire scuse ridicole.
- Ora basta Gendry sono stanca pure io di sentirti così. E' vero lo ammetto, da quella volta nella fucina ti ho sempre desiderato. Ma ho dovuto fare una scelta, crudele sicuramente, ma per me era importante.
- Ed io non sono importante?...Arya io ti amo, ti ho sempre amato. Forse dal primo momento che ho capito che eri una donna. Ma era troppo per me, ero solo un idiota che non poteva permettersi di amarti.
- Gendry tu sei sempre stato per me una famiglia...
- Ma io volevo di più Arya, volevo amarti come si deve, come un uomo ama una donna.
- Allora perché mi hai abbandonato?...sei andato via...
Rimane lì bloccato a guardarla negli occhi, è sincera come mai prima d'ora.
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Cuori turbati (Gendrya 💖)
FanfictionQuesta storia inizia dopo l'ultimo episodio della stagione 8 di Game of thrones, chi non lo ha visto ci sono spoiler... Molte cose sono rimaste in sospeso... Gendry, diventato per diritto di nascita Lord Baratheon di Capo Tempesta...