Più cerco di affogare la faccia sul cuscino facendo attenzione a non soffocare, più l'incantevole suono del campanello di casa mia continua ad intensificarsi. Non non ho la minima idea di chi può aver avuto la brillante idea di dedicarmi un concerto alle 2 di mattina ma una cosa é certa, non mi risparmierò nel fargliela pagare.
Decido di alzarmi dal letto con la voglia di vivere di un bradipo e ci impiego 10 minuti per percorrere le scale prima di raggiungere la porta d'ingresso.
La mia vista é ancora leggermente sfuocata, i giorni passati non sono stati tra i migliori, tra mangiare poche schifezze, rimanere accasciato ventiquattro ore sotto le coperte e guardarmi video noiosi su YouTube, le mie condizioni erano diventate piuttosto critiche.
Se qualcuno mi chiedesse il perché di questo atteggiamento strano io non saprei rispondere, sono passati 3 giorni da quando tutto é iniziato... E da quando io e lui abbiamo litigato, sarebbe troppo strano ammettere la ragione del mio atteggiamento é legata a Mingyu... Io e lui abbiamo avuto svariati scontri, ma questa é la prima volta che reagisce, mi sento strano... Forse ferito
Perché dovrei sentirmi ferito? Dopotutto stiamo parlando di quel Mingyu, il ragazzo che da anni si diverte a farmi fare figure di merda colossali, il ragazzo che mi ha reso l'infanzia un inferno, il ragazzo che in qualche modo mi ha fatto anche sempre sorrider-
Aspe, cosa?
Faccio un lungo e pesante sospiro prima scuotere la testa per cacciare via quei pensieri ed aprire la porta, pronto a prendermela con l'artista che ha sfogato la propria bravura nel rompermi le scatole.
<<era ora>> appena apro la porta noto un hansol in piedi davanti a me, é in pigiama, ha un aspetto abbastanza stanco ma anche infuriato allo stesso tempo.
<<tu->> non finisco di formulare la frase che mi spinge a lato ed entra dentro casa, io lo guardo abbastanza sorpreso, non é da lui fare così.
<<I tuoi genitori sono in casa?>>. Mi domanda guardandosi attorno
<<no, mia madre é partita con un amica->>
<<bene, allora andiamo in salotto, camera tua immagino che puzzi... Abbiamo tante cose da chiarire>> mi dice con tono freddo dirigendosi verso la meta.
Ora siamo seduti, uno di fronte all'altro, io nella poltrona e lui sopra il divano, continua a fissarmi e io mi sento a disagio. So cosa sta facendo, sta cercando di leggermi gli occhi, vuole capire qualcosa e io lo lascio fare, non mi sento in vena di parlare o dirgli qualcosa, ed é abbastanza strano considerando che il proprietario di casa sono io.
<<cos'è successo con Mingyu? >> decide di prendere parola mettendosi più comodo sopra la superficie del divano
<<niente di che, le solite cose>> gli rispondo cercando di risultare il più indifferente possibile
<<davvero? Ne sei sicuro? >> mi domanda con tono quasi provocatorio ed arrogante... Si sta prendendo gioco di me per caso?
<<si, sicurissimo>> dopo qualla risposta gli scappa un piccolo sorrisetto sfacciato, non ha mai fatto così... Possibile che sia arabiato con me?
<<cosa hai detto a mingyu?>>
<<le solite cose, niente di che>> a quella risposta sbuffa e si passa una mano sopra i capelli
<<senti... Io conosco mingyu, io so certe cose e se ti ha messo le mani addosso c'è decisamente qualcosa che non quadra>>
<<parli come se conoscessi la nostra situazione per filo e per segno>> noto che dopo quelle parole stringe i pugni, ora mi é chiaro che si sta trattenendo, ma si può sapere perché é così arrabbiato?
<<cos'è mingyu per te? >> a quella domanda mi ritrovo di nuovo con la solita risposta pronta
<<un idiot->> mi fermo.
Non riesco ad andare avanti, sento un forte nodo alla gola, hansol dall'altra parte mi guarda, il suo sguardo mi ferisce, sembra deluso
<<wonwoo, ti prego... Dimmi cos'è successo... Pure tu lo sai, riesco a leggerlo nei tuoi occhi, smettila di fingere, io sono qui per aiutarti>> si alza dal divano avvicinandosi alla mia poltrona
<<sei conciato un disastro, non riesci a nascondere la tua preoccupazione, e nemmeno a raccontare bugie>> dice appoggiando una mano sopra la mia spalla <<ti prego... >>
