Introduzione

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Era l'estate del 1985: I ragazzi si incontravano ancora in strada, non avevano amicizie virtuali ed i rapporti erano autentici e duraturi.
Non c'erano ancora i social, YouTube, ne Spotify e per ascoltare la propria canzone preferita bisognava aspettare che fosse trasmessa alla radio, per poi avere la prontezza di registrarla con un audiocassetta.
Si andava in giro con i capelli laccati o cotonati, andavano di moda i jeans a vita alta e le maglie dalle strane fantasie o dai colori sgargianti.
E Will Byers non era più un ragazzino.
Ormai aveva compiuto quattordici anni, aveva sempre lo stesso improponibile taglio di capelli - che ormai non gli si addiceva più - era più alto almeno di cinque centimetri, più slanciato, ma soprattutto più insicuro che mai.
Quello sarebbe stato l'anno della svolta, o almeno così credevano i suoi amici.
A lui non importava che a settembre avrebbe iniziato il liceo e che la sua vita sarebbe inevitabilmente cambiata.
Da qualche parte dentro di lui - ben nascosto dai segni evidenti della pubertà - c'era ancora quel ragazzino a cui piaceva pedalare fino a Bosco Atro, collezionare fumetti, disegnare e soprattutto giocare a D&D.
Tutti i suoi amici avevano già una ragazza: Mike da mesi aveva una relazione particolarmente morbosa con Undici, Lucas tra un litigio è l'altro si era messo con Max e persino Dustin, tornato dal campo estivo, aveva detto di aver conosciuto Suzie, la sua "anima gemella" con la quale condivideva la passione per la scienza e l'attitudine da nerd.
Will non era pronto, era timido, goffo e impacciato, e non riusciva a trovare il modo di approcciare con una ragazza.
E come se non bastasse, il rapporto con i suoi amici non era più lo stesso. Non c'erano più le campagne a D&D fino all'ora di cena e ormai, quelle rare volte in cui si radunavano, non facevano altro che parlare di ragazze e degli stupidi problemi che causavano.
La solitudine lo stava logorando, il che era strano se pensava a cosa aveva dovuto passare negli ultimi due anni.
Era come se fosse di nuovo posseduto dal Mostro Ombra, come se si stesse trasformando in un'altra persona.
Un altro Will. Più taciturno, più triste e più arrabbiato che mai.

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