Invito improvviso

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Anche oggi le lezioni sono finite. Ora accompagno Hiro-kun alla fumetteria.

— Hiro-kun, vai alla fumetteria, vero? Vengo anche io, che devo prendere un paio di cose.

— Ok, Chiaki-chan. Allora ti aspetto.

Già che vado ne approfitto per prendere un paio di cose che vorrei comprare da tempo ma per motivi vari non ho mai preso.

— Eccomi, possiamo andare.

Eccoci al negozio. Hiro-kun esita ad entrare.

— Hiro-kun, andiamo?

Siamo venuti fin qua e ora esita? Siccome non vuole entrare da solo, lo porto io dentro. Lo prendo per un braccio e apro la porta.

Kaito-kun è alla cassa. Appena vede Hiro-kun lo saluta con un sorriso e Hiro-kun risponde con un cenno. Vedo Hiro-kun agitato. Magari, se lo lascio solo, Kaito-kun si avvicina a lui e si parlano.

— Hiro-kun, io vado a cercare il manga che mi interessa. Intanto tu parla con Kurosawa-kun, ok?

— Certo, vai pure.

Finalmente si è deciso. Spero solo che quello che ho sentito su Kaito-kun non sia vero. Natsu-chan mi ha detto che l'ha visto cambiare ragazza molto spesso e che è il tipo che, se si stufa di stare con una persona, inventa un casino di scuse per rompere. Eppure da quando lo conosco io non mi sembra così. Ammetto che non ci ho mai parlato, ma da quando vengo al negozio l'ho sempre visto da solo, mai una volta che una ragazza arriva e lo bacia o simili. Spero per Hiro-kun che quello che mi hanno raccontato non sia vero o comunque che sia una cosa che appartiene al passato di Kaito-kun.

Ora vediamo di cercare quello che voglio comprare. Ecco, trovato. Chissà se posso andare a pagare. Ho paura di disturbarli.

Ecco Hiro-kun. Sembra che mi stia cercando.

— Chiaki-chan. La fiera. L'invito.

Possibile che tutte le volte che parla con Kaito-kun poi non riesca a spiegarsi?

— Calmati, Hiro-kun. Non capisco cosa stai dicendo.

— Kaito-kun mi ha invitato ad andare con lui e un suo amico alla fiera di domenica. E mi ha detto di chiederlo anche a te. Vieni con me, vero?

Ovvio che ci vado. Però ci sarà anche un amico di Kaito-kun. Mi piacerebbe lasciarli soli, mi inventerò qualcosa.

— Sul serio te lo ha chiesto? Certo che ci vengo, se questo ti tranquillizza.

— Bene, vado a dirglielo.

— Vengo con te, intanto devo pagare. Così me lo presenti.

— Certo.

Mi prende per un braccio e mi trascina verso la cassa. Non ho mai visto Hiro-kun così impaziente da quando lo conosco.

— Kaito-kun, ti presento Chiaki-chan. Ha detto che viene anche lei domenica.

— Kurosawa Kaito, piacere.

— Ishimaru Chiaki.

— Molto piacere, Ishimaru-san. Mi fa molto piacere che tu abbia accettato il mio invito.

Come pensavo, sembra una persona splendida. Non come mi raccontava Natsu-chan.

— Ti ringrazio molto dell'invito. Ah, pago questi intanto.

— Ecco, a posto così?

— Sì, per oggi va bene così.

— Allora ci vediamo domenica. L'appuntamento è alle dieci e mezza davanti alla fiera.

— Allora a domenica. Ciao.

— Vado anch'io con lei, ci vediamo domenica.

Il fatto che lo abbia invitato mi fa pensare. Da come si comporta Hiro-kun dovrebbe aver capito cosa prova, eppure lo ha invitato di sua spontanea volontà. Possibile che ricambi i sentimenti di Hiro-kun? Vedrò domenica cosa succede. A questo punto è meglio concentrarsi sul modo per lasciarli soli.

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