England

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Le strade dell'Inghilterra erano molto affollate.
Le persone che si parlavano e ridevanoj,chi beveva dei Milk Shake,chi portava a spasso i propri cani o chi preferiva viaggiare su quegli autobus rossicci.
Il tutto veniva accompagnato dalle decorazioni natalizie,che mi facevano tornare bambina.
Le lucine colorate,gli uomini che si travestivano da Babbo Natale per rallegrare i bambini,gli alberi di natale,i regali..
Anche Chester sembrava estasiato,guardava dappertutto con gli occhi che scintillavano.
È probabilmente la prima volta che vede il Natale,anche perché a Rubryt non si festeggia,abbiamo poche feste ma che vengono onorate tantissimo.
Se per esempio qualcuno compie gli anni tutto il paese organizza una mega festa,vale ovviamente per tutti.
Ormai stava diventando tardi,dovevamo cercare magari un hotel per passare la notte.
Cercammo per una decina di minuti,ma niente,provai anche a parlare la lingua di questi stranieri per chiedere indicazioni,ma niente.
Finalmente trovammo un hotel con l'ultima camera libera,anche se c'era scritto che gli animali non erano ammessi,o almeno questo è quello che ho capito io..
Mi dà la chiave in mano con sopra il numero della stanza,entro in ascensore assieme a Chester,la stanza è all'ultimo piano dell'edificio.
Appena arrivati dentro poso la valigia in un angolo della stanza,mi metto il pigiama e mi corico nel letto,senza Chester questa volta.
Dicevano che non era igienico.
Quante fesserie,Chester è sempre stato pulito e spazzolato adeguatamente,anche i denti sono sempre stati puliti.
Perciò fecero mettere una cuccia accanto al letto.
Era sera tardi.. Crollai in un sonno profondo..

...

Sento delle urla,cerco di muovermi ma non ci riesco,apro gli occhi e vedo gente che corre,e di nuovo quella donna che guardava con disprezzo lo stesso uomo che stava affondando nella buca verso l'inferno.
Questa volta cercai di urlare a quella donna il vero motivo del perché non lo aiutava,lei si avvicino e disse :

"Quell'uomo,è il tuo vero padre.. Ha tradito me con la tua falsa madre" disse con una lacrima che le rigava il viso.

Quindi... Loro erano.. Mamma e papà.
Io ho visto mio padre inghiottito in una buca rosso sangue senza che mia madre abbia fatto qualcosa..
Io sono un errore?

"Quindi io... Sono uno sbaglio? Un errore?"

"No,assolutamente no,non potresti mai esserlo,hai solo avuto un infanzia molto difficile" Disse.

La donna sparì davanti ai miei occhi,assieme a tutta la gente,tranne la fossa.
Era ancora lì.. Aperta.
Come se stesse aspettando che io ci entri.

Aprii gli occhi di colpo.
Ero nella mia stanza d'hotel,tutta intera senza nessuna gola per l'inferno.
Nessuna signora mi aveva detto del tradimento,potevo muovermi.
Ero un lago di sudore,il mio respiro era affannoso,girai lo sguardo,Chester stava dormendo...
Era tutto tranquillo.
Ma perché ho fatto quel sogno..?

Non riuscii a chiudere più occhio,e non fece male solo a me,ma anche a Chester.
Lui voleva giocare con me e divertirsi,ma io sembravo uno zombie e per quanto provassi a rimanere sveglia,i miei occhi si attaccavano come con la colla.
Mi coricai nuovamente nel letto,e appena chiusi gli occhi mi addormentai.

Mi risvegliai,erano le 14 di pomeriggio! Ma quanto ho dormito!
Almeno ora ero più riposata di prima,e decisi di non pensare più al sogno di questa notte.
Chester era sul terrazzo della cucina,mi chiedo come faccia a star fuori con il freddo invernale.
Lo chiamai,ma giammo qualcosa ed uscimmo a fare una passeggiata.
C'era il sole,almeno per ora,ma l'aria che veniva era congelata.
Presi una felpa,per sicurezza.
Misi a Chester il guinzaglio e partimmo.
Dovevamo ancora seguire la mappa per finire la sfida,me ne stavo quasi dimenticando.
Secondo la mappa dovevamo passare per Londra,ma miseriaccia era lontanissima da noi!
Ci misimo in cammino,dato che,come stabilito nelle regole,non si possono usare mezzi di trasporto per facilitare il viaggio,apparte le proprie gambe.
Era faticoso,il sole ci stava cuocendo vivi ma almeno l'aria fresca che passava tra i miei capelli mi dava un minimo di sollievo.
Oggi il regno unito non era molto affollato,era infatti un lunedì,in molti lavorano.
Anch'io avevo fatto qualche lavoretto nella mia vita,ho iniziato a 17 anni,facevo da Baby Sitter ad una signora di Rubryt che,lavorando quasi tutto il giorno,passava poche ore con i suoi figli.
La aiuta molto volentieri,non mi pagava molto,il giusto,ma ero felice così.
Dopo aver fatto da baby sitter ai suoi figli per qualche mese,cambiai.
Facevo qualche favore agli anziani del paese,fargli la spesa,portargli a spasso i cani ecc..
Ora invece sono felice,per le strade dell'Inghilterra con affianco un lupo,che,dopo aver passato il mondo di Rubryt,si era rivelato essere un Husky molto affettuoso.
Quando camminiamo insieme,mi guarda spesso con la sua faccia un po' da ebete,ma anche dolce.
Continuavamo a camminare,proseguendo la nostra sfida...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 16, 2019 ⏰

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