Capitolo 3

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     La famiglia era riunita intorno al tavolo;si stava cenando.

     Tutti aspettavano che Anais scendeva e quando arrivò gli sguardi erano fissi su di essa.

     Era così bella,sembrava una bambola viva con gli cappelli lunghi,mora,un vestito bianco che li metteva in mostra la sua siluetta,e Blake non poteva non notare il suo senno ben cresciuto e conturato e il materiale bianco delle sue mutande."seta",si disse nella sua mente.Una stupida mossa.Ora non faceva altro che pensare a lei."Che diavolo mi sta prendendo?L'ultima volta che lo vista appena sapeva allacciarsi le scarpe"facendo un dialogo tra lui e lui.Quanto desiderava averla tra le sue braccia.Solo il pensiero lo fece eccitare."Devi darti una calmata,è la figlia di tuo padrone che lo consideri un padre."

     Blake e Anais erano cresciuti insieme,lui era più grande di lei con tredici anni,decisamente l'aveva vista crescere sotto i suoi occhi.I loro occhi si erano sempre guardati con un'aria diversa da quella di una semplice amicizia,ma lei le strappò il cuore quando decise di partire .Aveva sofferto molto,e adesso,tutto questo era in vano,perché ogni volta che i loro sguardi se incontravano gli mancava l'aria.

      Ma adesso era una donna.Era così diversa da quella che era partita sei anni fa.

    Anais  guarda intorno e vede che le cose sono rimaste come se gli ricordava nel salotto.Quel grande tavolo di marmo in mezzo alla stanza,i mobili di legno raro faceva capire la ricchezza che la sua famiglia possiede,nel angolo un grandissimo specchio dove sua madre le pettinava i cappelli ogni giorno,il cammino rivestito con pietra di montagna e una fila di bei quadri di famiglia rappresentati tutti i membri dal suo bisnonno alla sua madre.Solo il pensiero di sua madre la faceva diventare melanconica.Scosse subito la testa per allontanare quei pensieri e si disse che niente gli avrebbe rovinato la sua prima cena con la famiglia dopo il suo ritorno.

     Anais senti quel l'atmosfera di famiglia felice fin dentro le ossa.

       Non sapeva che a presto quest'atmosfera sarà solo un lontano miraggio.

      Margaret,con un sorriso ironico e gli occhi che non la scappavano di dosso li disse:

      -Sbrigati Anais,la cena si sta raffreddando.Non penserai che tutti noi ti stiamo ad asspettare un'eternità!Quella grande città non ti ha insegnato le buone maniere?e detto questo cominciò a passare i piatti.

       -Vi prego di scusarmi,stavo pensando al mio passato,e subito arrosi quando il suo sguardo incontrò quello di Blake.

       Quel attimo li sembrò un'eternità.Si sforzò di togliere il sguardo da Blake,non voleva che qualcuno si rendesse conto di quello che li stava succedendo."Che li stava succedendo?!"Sì, era stata innamorata di lui quando era piccola,ma era soltanto una ragazzina,sono passati sei anni da allora ed lei era cambiata,lui era cambiato.

        Ma era ancora più bello di come se lo ricordava.

        La cena andava a meraviglia, Jeremiah discuteva con Blake del nuovo cavallo che doveva arrivare in mattinata e dovevano addestrarlo;di tanto in tanto Blake distoglieva lo sguardo e lo posava su Anais che si sentì tremare dal desiderio di averlo vicino,Ewa e Margaret curiose di carattere le faceva girare la testa ad Anais con le mille domande di moda nelle grandi città ,di com'era la vita con la gente che viveva lì,se c'era un amore nella sua vita,Jeremiah che mandava qualche sorriso alla sua figlia amata,le cameriere tutte entusiasmate per il suo ritorno,in somma,come una normale cena in famiglia.

      Tutto d'un tratto,quando la cena finì e ogniuno si gustava il suo aperitivo,Ewa si alzò con aria misteriosa e un sorriso falso sulle labbra tenendo il bicchiere in mano avendo da fare un'anunccio.

        -Permettetemi di interrompere questa magnifica atmosfera,vorrei proporgli un brindisi e annunciare il mio matrimonio con Blake.Per la nostra futura vita felice insieme clink,clink,replicò alzando il bicchiere.

      Tutti applaudirono felici e contenti e si congratularono,l'unica che era rimasta pietrificata era Anais.La notizia era arrivata di colpo,come un pugno nello stomaco,la gola si secco,il sangue si era gelato ed il cuore batteva all'impazzata come se volesse uscire dal petto.

       "Non è possibile" si disse,scuotendo la testa per far andar via tutti quelli pensieri che ebbe poco prima che scoprise quella maledetta notizia.

      Blake era rimasto muto, senza dire una parola;si limitò solo a cercare con lo sguardo quello di Anais per sentire come aveva preso la cosa.

        "Maledizione Ewa,proprio questo momento? "annui,sentendosi evitato da Anais.

       Con la scusa che era stanca e di dover riposare, non prima di augurare una bella vita felice insieme agli due innamorati e scappare un tenebroso sguardo a Blake,Anais si scusò e alzandosi dal tavolo lasciò la stanza del salotto e andava nella sua camera.

        Si sentiva morire,li faceva male ogni parte del suo corpo,i piedi le tremava e gli occhi si riempirono di lacrime.

     Si trattiene il respiro fino alla porta della sua camera,la chiude con forza e si butta sul letto,affondando la faccia tra i cuscini e lì diede inizio a un dolore atroce,un dolore che le strappava l'anima dal corpo.E piange,e piange fino a esaurimento delle lacrime e dalla forza.

       Non riusciva a spiegarsi come quelle due donne sono riuscite a strapparle tutto quello che c'era di bello nella sua vita.Come un bel incontro si era trasformato in un incubo.

       Si rese conto che non aveva mai dimenticato Blake,che l'amore per lui era più forte dopo la sua carezza,dopo aver sentito il suo odore,dopo quei sguardi pieni di intensità e attrazione.

        Lo amava ancora.L'aveva ritrovato e l'aveva perso.

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