1 Capitolo

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Mi sveglio con i raggi del sole che mi arrivano negli occhi. Apro gli occhi e guardo la finestra, come la giornata e soleggiata ,come il rumore degli uccellini diventa la mia colonna sonora della mia giornata. Guardo per alcuni minuti la tenda bianca e pura per poi alzarmi e andare tranquillamente al bagno. Mi faccio una doccia con tutta la calma del mondo con lo shampoo alla vaniglia, il mio odore.

Esco dalla doccia e metto sopra il mio corpo ,un asciugamano che riesce a coprirmi il sedere almeno ;  metto un asciugamano nei miei capelli e vado in camera per prendere l' intimo dal comò.

Metto un reggiseno di pizzo rosso e le mutandine di pizzo nero. Rivado in bagno ad asciugare i capelli castano chiaro facendoli diventare ondulati e boccolati.

Metto un pantalone nero , stretto dalla coscia, ma largo ai piedi a forma di zampa di elefante. Poi un top bianco perla e una giacca nera con le maniche che arrivano al gomito. Scarpe nere con il tacco e una shopper Beag bianca. Mi trucco in modo naturale, applicando solo un pò di fondotinta, matita e mascara.

Scendo di sotto e prendo una spremuta di arancia è una ciambella , mangiare il tutto e scattare subito al lavoro.

Salgo nella mia BMW nera e sfreccio nel mio nuovo lavoro.

Io in questo momento,  sto pregando tutti i santi del paradiso. Questo colloquio e l'ultimo, se fallirò, andrò a lavorare nei locali come cameriera e questo non sarebbe il tipo di figlia che i miei vogliono,anzi, loro sono straricchi e si accontentano di tutto ma fare la cameriera no. Nella mia infanzia non sono stati severi ma neanche molto morbidi. Eravamo una famiglia felice e, Bhe, lo siamo anche tuttora.

E incredibile. Ricordo solo ieri di aver finito l'università. (praticamente ha finto le superiori prima e poi a fatto l'università).Si, non ero la ragazza buona e tranquilla che sono ora, anzi, ero tutto il contrario; ero festaiola e mi alcolizzavo spesso ma poi o spesso. Dovevo smetterla di fare le cose da troia e mettermi la testa a posto. Così feci.

Senza accorgermene, sono davanti l'ingresso dell'ufficio dell'amministratore dove lavorerò. Cazzo le gambe mi tremano. Busso 2 volte e dopo aver sentito un <Avanti> entro.

L'ufficio e molto grande. Ha le pareti grigie e la parete grande che è silo una vetrata dove vedere tutta la città . Ci sono scaffali pieni di trofei e tanti attestati. Guardo in avanti e trovo una scrivania fatto del materiale legno di ciliegio ,dove sono posati tanti fogli , fax e il mio modulo.

Sono alzata davanti alla scrivania nel vedere chi ce seduto nella sedia di pelle, rivolta verso la vetrata.

"Tu sei?" chiede con un voce calma.

La voce e chiara e tranquilla.

Bene, giochiamo a chi vuole essere preso dal milionario.lol.

"Io sono Matilde Swam" dico con la voce più calma del mondo anche se dentro sto morendo dalla paura.

Dun tratto si gira e finalmente riesco a vedere il volto del mio capo.

E un...ragazzo? No, va bene che sia un ragazzo ma,  mi aspettavo un uomo verso la cinquantina.

Ha un pò di barba, capelli lunghi marroni e occhi azzurro cielo. Wow. Devo ammettere che è molto carino. Cioè non sarò come quel film che le segretarie si fanno il loro capo..non se ne parla, ma lui e molto carino.

I suoi occhi mi sguadrano il corpo e vedo che gli cresce un sorriso malizioso. Alla fine mi guarda negli occhi e sorride. Un sorrido che non si vede tutti i giorni.

"Io sono il proprietario della palestra più grande e più prestigiosa di tutto il Regno unito. Mmmh sei molto bella. Ti assumo per una settimana, se andrai male, non ci penserò 2 volte a licenziati" dice con la voce tranquilla all'inizio ma fredda alla fine.

Annuisco è mi porta a fare un giro turistico di tutto l'edificio. Un sacco di volte guardava dentro la scollatura e altrettanto quando 'per sbaglio' metteva una mano nel mio fondo schiena.

Mi sto zitta perché se parlo succede il finimondo e non avrò più il lavoro e ciò significa: niente lavoro, niente casa, niente rispetto e il totale e lavorare in ristoranti.

"Questa è la sua scrivania. Ci può fare quello che vuole , basta solo prendere appuntamenti, prendere i soldi quando vengono qui e registrare quando vengono. Tutto chiaro? " Mi guarda negli occhi.

"Cristallino"

"Bene, comincerai domani stesso e..se fossi in te, mi mestieri in modo sportivo, non elegante" ghigna facendomi un sorrisino malizioso.

Basta! La devo finire qui prima che scoppio.

"A domani signor.." guardo la targa che ce fuori del suo ufficio leggendo i cognome "Tomlison" giro i tacchi ed esco dalla palestra.

Mi sono innamorata dei suoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora