4 capitolo

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"Emilyyyy" entro a casa sua scaraventandola a terra per tutti gli abbracci.

Mi è mancata porca puttana. Lei e una delle ragazze più fedele e comprensibile che esiste in tutto il sistema solare. Da piccole giocavamo sempre a nascondino o a mosca ceca. Era sempre lei a vincere ma ero così abituata ormai che non ci facevo tanto caso. all'elementari mi ha sempre protetto lei dagli insulti ed anche alle medie credo. Fu quando al liceo e all'università mi presero per puttana, scherzavano con me troppo pesantemente e fu in 3 superiori che persi la mia verginità con l'ex della mia ex migliore amica. Lui voleva vendicarsi perché la sua ragazza lo aveva ignorato e siccome in quel momento lo ero anch'io incazzata, decidemmo di fare sesso e scordare il tutto. Bhe Emily non la considero migliore amica ma solo una sorella maggiore che da consigli.

"Matyyyyyyy troia zoccola puttana che non sei altro, dove cazzo eri? " ci rialziamo da terra e ricominciamo ad abbracciarci

"Sono sempre stata qua solo che con i problemi e il resto, non ho potuto rivederti e poi mi sono trasferita da quella topaia...ora la mia casa e più grande, più bella e più luminosa".

Tutta la serata, la passiamo pettegolezzo dopo pettegolezzo e ci raccontiamo come sono le nostre vite. Gli ho raccontato che lavoro in una palestra e che il capo poteva essere anche peggio ma Vabbè.

Torno a casa con la buona intenzione di andare a dormire ma appena esco dalla macchina noto qualcuno seduto nel muretto di casa mia. Mi avvicinai a e dissi:

"Le serve una mano? "

L'uomo si girò e quasi mi venne un colpo..

"Louis?  che fai qui? "domando con le sopracciglie aggrottate.

Lui mi guarda attentamente e io credo di non reggere più io suo sguardo. E intenso e i suoi occhi sono neri ,non più di quel azzurro che sono abituata ,ma di un nero nero. Mi fa paura cazzo ma non posso aver paura di una persona che conosco a malapena. E vestito con un paio di jeans neri,  stretti , una maglietta nera larga e un giubbotto di pelle dello stesso colore. Ha delle converse tutte sporche e macchiate ma non vedo altro dal troppo buio.

"te"

"come scusa? " dissi spalancando gli occhi.

Lui, in tutta risposta, mi prende i polsi e mi fa girare bruscamente in modo che la mia schiena fosse schiacciata contro il suo petto. Ma che cazzo?

"Louis che ai? Mi fai male!"

Tiene con una mano i miei polsi dolenti e con l'altra mi leva i capelli della spalla sinistra e la sua bocca viene vicino al mio orecchio.

"Voglio fare una scommessa Lulù" Ghignia e bacia un pò del mio collo.

Come? Come cazzo sa quel nome?

Solo una persona sapeva di questo nome. Come h fatto a saperlo?

"Che scommessa?" quasi gemo per i suoi baci accattivanti.

" Sarà la nostra scommessa piccola" sento i suoi denti che sfiorano la mia pelle.

Dio sa che se non la smette , verrò solo con la sua bocca e la sua voce bassa e sexy. Deduco che sia ubriaco perché sento puzza di...Taquila. Ormai di tutti gli alcolici che ho bevuto ne so anche l'odore. Cerco di accettare così domani non si ricorderà un cazzo.

"Piccola, ti convincerò a venire a letto con me: se vinco io, dovrai essere il mio giocattolo sessuale e dovrai adattarti alle mie regole.Se non sarà così, se tu non verrai a letto con me, io ti lascerò stare."

~Me~

Ciao ragazzi...e piccolo, lo so, ma non posso fare altro. Ho problemi a casa e a scuola..PERDONATEMI

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 31, 2014 ⏰

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Mi sono innamorata dei suoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora