Racconto erotico #3. Deborah e Miguel

II

Il tragitto dall'aeroporto all'hotel fu relativamente breve, la ragazza con tutti i pensieri che le turbinavano in testa quasi non si accorse delle 2 ore di auto.
Arrivata a destinazione, le venne incontro un uomo sulla mezza età, scuro di carnagione, il quale la accolse calorosamente.
"Buonasera, lei deve essere Deborah, mi sbaglio?"
"Salve, non si sbaglia sono io"
"Benissimo, io invece mi chiamo Gopan" rispose lui.
"Com'è stato il volo?"
"Prossima domanda prego" disse lei ridendo.
"Stia tranquilla, signorina Deborah, qui a Bathalaa si potrà rilassare e godere la vacanza. La faccio accompagnare da Miguel, le mostrerà la camera. Il vostro bagaglio si trova già li."
Gopan digitò un numero sul telefono, ne seguì una breve conversazione di cui Deborah non capiva mezza parola. Dopo qualche minuto di attesa arrivò un ragazzo. Discorse con l'uomo per poi fare cenno alla ragazza di seguirlo.
Lei però lo stava ancora fissando. Indossava una canotta bianca che copriva a malapena il fisico atletico e muscoloso del maldiviano. La pelle, color caramello, contrastava con quel paio di occhi azzurri, incorniciati da un viso perfetto, gli zigomi in risalto, le labbra carnose.
Lo seguì lungo un sentiero, camminando per circa 5 minuti.
Arrivati davanti alla stanza della ragazza, Miguel le porse le chiavi.
"Se ha bisogno di qualsiasi cosa, non esiti a chiamare il numero che trova scritto vicino alla TV. Buona serata"
Se ne andò, se si fosse voltato avrebbe visto gli occhi della ragazza seguirlo finché non fosse scomparso alla vista.
Deborah entrò in camera, notò la valigia sul letto matrimoniale.
Il solo pensiero di disfare il bagaglio la fece desistere dalle sue intenzioni.
Si svestì, rimanendo in intimo, per poi coricarsi. Aveva bisogno di dormire, la giornata appena trascorsa iniziava a farsi sentire. Chiuse gli occhi, e dopo 2 minuti stava già dormendo profondamente.