La ragazza dei libri

Capitolo 2

Suona la sveglia che mi ricorda che devo alzarmi e andare a scuola .
Mamma:Carol la colazione è pronta scendi e sbrigati che ti accompagno oggi io.
Carol:arrivo un attimo.
Mi sbrigo e vado a fare colazione ,latte e cereali i miei preferiti.
Salgo in macchina con mamma e metto gli auricolari alle orecchie ascoltando musica a tutto volume ,mi piace isolarli da tutto dai rumori del traffico e soprattutto dalle chiacchiere delle persone .
Scendo dall'auto saluto mia madre e mi avvio per l'ingresso della scuola.
Mentre cammino persa nei miei pensieri sbatto contro a qualcuno.
Carol:scusami
X:buongiorno non ti preoccupare.
lo guardo bene e non può essere è lui il ragazzo di ieri ,ma gli occhi rossi non li ha adesso ma sono di un blue notte che ti penetra e ti studia come se già sapesse chi sono.
Entro in aula e noto che c'è un caos incredibili chiedo a Emily la mia unica amica in quella classe.
Carol:ciao emi come mai tutto questo caos?
Emily: c'è un nuovo professore di storia apposto della cascini ,a quanto pare è un uomo affascinante e giovane , sopratutto miliardario .
Carol :e tu come fai a sapere tutto ciò?
Emily:me l'hanno riferito le galline lì davanti sanno  sempre tutto .
Guardai bene la mia amica e andai a sedermi agli ultimi posti per stare un po tranquilla senza sentire le mie compagne in calore e in cerca di soldi.
Stava arrivando la terza ora finalmente potevo vedere chi facesse così impazzire quelle galline .
La porta si aprì ed eccolo lui no non può essere di nuovo .
Le ragazze se lo mangiavano con lo sguardo mentre i ragazzi lo invidiavano perche aveva fatto colpo subito.
Si presentò dicendo di chiamarsi Damon  .
Damon :sono molto felice di essere qui oggi a insegnare a voi ragazzi.
Marty :prof è single?.
Una di quelle galline morte in calore come al solito deve essere sempre al centro dell'attenzione.
Damon:Marty song giusto?
Marty :si prof
Damon:non sono affari che riguardano la lezione e quindi non sono tenuto a rispondere .
Povera Marty mi dispiace per lei come no ,finalmente qualcuno che gli ha risposto a tono a quella troietta .
Suona anche l'ultima campanella della mattinata e tutti andiamo a casa finalmente .
Una volta fuori inizia piovere bene così oltre che camminare a piedi fino a casa sarò anche bagnata fradicia.
Metto le mie cuffiette e mi avvio dopo un po mi rendo conto che qualcuno mi sta suonando il clacson .
Damon:ciao Carol
Carol:Salve prof
Damon:puoi anche non chiamarmi prof fuori la scuola.
Carol:ok  prof ,volevo dire Demon
Demon:sali su ti do un passaggio io .
Oh mio dio non so che fare ,di certo non posso tornare a casa beccandomi un raffreddore ma neanche salire con un estraneo .
Demon:tranquilla mica ti mangio.
E direi ci mancherebbe pure questa ...
Ma che penso.
Carol:grazie