Capitolo 16.

295 8 0
                                    


Durante il tragitto fino all'aeroporto , Harry è silenzioso , come se fosse turbato da qualcosa, come se non fosse più sereno come prima .

<<Ehi tutto ok?>> gli prendo la mano con dolcezza e la porto alla mia bocca per stampargli un piccolo bacio sopra. Lo faccio sorridere all'istante .

<<Adesso va tutto benissimo , perché tu non mi dai la possibilità di pensare ad altro>> conclude guardandomi e ricambiano il bacio sulla mia mano che attira a se.

40 minuti dopo, vedo finalmente la scritta LAX dell'aeroporto . A mia sorpresa però non svolta dove c'è il terminal delle partenze . Forse è un'altra trovata delle sue per depistarmi?

<<Dove vai Harry ?>> chiedo indicandogli l'entrata

<<Davvero hai pensato che non avrei noleggiato un jet privato per farti trascorrere i due giorni più intensi e belli della tua vita?>> inarca un sopracciglio mentre mi guarda di sottecchi .

Che idiota , non avevo pensato al jet privato

<<Ah scusa hai perfettamente ragione ; il mio lo uso poco , quindi non ci ho pensato>> iniziamo entrambi a ridere

<<Mi metti di buon umore, se anche a volte hai tirato da me il peggio>> mi dice stringendomi la mano

<<Se ti comportassi sempre così, non ce ne sarebbe bisogno, credimi>> dico con aria disinvolta . Lui fissa la strada con un sorriso perfetto . Io non posso non ammirare come il suo profilo sia una delle cose più belle che abbia mai potuto ammirare.

Percorriamo una strada meno principale di quella fatta fin ora , prima di ritrovarci avanti ad un cancello che da l'accesso alle piste . Chiedono i documenti ad entrambi prima di farci accedere . Ci sono tutti jet privati , e in lontananza capisco che quello tutto bianco con una striscia di lato nera, è il nostro . Lo si capisce anche dalla crew che ci sta aspettando immobile e in modo quasi robotico al di fuori dell'aeromobile . Sono quasi sugli attenti , come se fossero parte dell'esercito . Parcheggiamo a pochi metri da loro e in un batter d'occhio , ci sono tutti intorno , mentre ci aprono le porte e prendono i nostri bagagli .

<<Salve, signorina , io sono Jenna e sono a sua completa disposizione >> mi dice questa ragazza più o meno della mia età con lunghi capelli castani , raccolti in una coda bassa e con una divisa impeccabile blu .

<<Grazie mille Jenna>> le dico con aria disinvolta e piacevolmente carina

<<Sig. Styless, questa è la sua ...>> fa l'uomo in divisa da pilota prima che Harry possa interromperlo

<<Lei è Sarah>> conclude lui la frase.

Cosa voleva dire la sua ragazza? Sarebbe carino sentirselo dire , ma so anche che è troppo presto .

<<Piacere io sono Sam e sono il pilota di oggi>> mi porge la mano ferma e virile

<<Molto piacere>> la stringo con forza

<<Prego , vi accompagno all'interno>> ci fa strada Sam , E' un uomo di classe, sulla 40ina, con i capelli brizzolati e gli occhi quasi neri come i miei. Sembra simpatico , come del resto, tutti i membri della crew che si rendono disponibili .

Una volta entrata nell'aereo non posso credere ai miei occhi. E' completamente di legno . Ha le sedute di pelle color panna e a terra una moquette beige senza un'ombra di macchie . Ci sono 6 posti principali e altri separati da una porta per i membri dell'equipaggio. C'è un intero buffet di frutta fresca , di salumi e di champagne messi a disposizione . Adesso , mi rendo conto davvero di chi ho accanto , e mi viene un po' d'ansia . Ansia e paura di non poter essere alla sua altezza, e non parlo del lato economico , ma delle aspettative di vita che può essersi creato negli anni .

The Same Skin! Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora