un solo gesto

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CAPITOLO - 18

IZUKU

Sono passati diversi giorni da quando todoroki-kun è entrato in casa nostra e cercato di fare scoppiare una lite...

Ancora non posso andare al lavoro per il fatto del centro commerciale mezzo distrutto, perciò mi occupo insieme a kacchan della casa...le cose vanno bene....va tutto bene....o almeno credo...."che cosa ti preoccupa?".."eh?"..."hai un aria triste, c'è qualcosa che non va?"..."todoroki-kun".."come?"..."sono ancora preso da quel giorno che è entrato in casa nostra e ha cercato di...".."di..cosa?".."lo avevi visto vero?..il fatto che non la smetteva di toccarmi"...ero così preso dall'accaduto che per poco non mi misi a piangere..dopo poco sentì i miei polsi farsi stretti e sentì la mia schiena sbattere nel muro.."deku..non ti farà più del male..puoi fidarti di me?"..abbassai lo sguardo puntato i miei occhi sul pavimento..."certo che mi fido".."guardami quando ti parlo".."....scusami, credo che sia il caso che c'è ne torniamo a letto....tutti questi pensieri mi hanno fatto stancare"..mi tolsi dalla sua presa con forza e me ne andai di corsa verso la camera da letto..."deku!"...

Smettila di parlare ora.."deku che ti prende?"..Smettila adesso.."DEKU MALEDIZIONE RISPONDIMI!"..sentì i passi di kacchan farsi sempre più veloci arrivando verso di me.."APPENA TI PRENDO!"..la porta si aprì per poi chiudersi violentemente..."deku ascoltami, dobbiamo parlare".."odio quando dici questo..che c'è non ti vado più bene ora?".."che stai dicendo?".."ogni volta che dici 'dobbiamo parlare' significa che c'è qualcosa che non va".."e infatti lo vedo benissimo".."quale sarebbe il problema?".."tu".."ecco lo sapevo non ti".."perché mi ignori?".."e-eh?".."togli in discussione todoroki, poco prima che ti aggredisse in casa tu eri e sei tuttora molto silenzioso, non parli quasi mai, non fai altro che sentirti stanco...ti rifiuti pure di guardarmi o di parlarmi"...non sapevo come rispondergli..."e adesso che todoroki si era introdotto in camera nostra non fai altro che ignorarmi ancora di più...posso capire per il fatto del bastardo a metà, ma per tutto il resto non lo so proprio...sembri ritornato ad essere il deku di qualche mese fa"..."mi...mi dispiace davvero kacchan...ma non lo so nemmeno io perché mi sento cosi....è come se fossimo stati messi in esilio, non ho potuto salutare per l'ultima volta i miei amici, non ho potuto chiarire le cose con todoroki-kun, non ho potuto salutare per bene a mia madre..siamo in mezzo ad un bosco in una cassetta che sembra uscita delle favole...e in più dobbiamo stare attenti a dove andiamo e come usciamo di casa...ancora oggi non posso fare ameno di pensare a ciò che eravamo e ciò che siamo adesso...tutto quello che vorrei poter fare è continuare la mia vita con i miei amici, la mia famiglia...e con te....ma per come si sono sviluppate le cose non so cosa poter fare se non aiutarti ed a non farti arrabbiare"dissi ridacchiando un po'..."mi dispiace che ti senta così...ma non abbiamo potuto fare altro..e tu lo sai".."si...lo so...andiamo a letto adesso..vedremo di chiarire tutto domani"

lo specchio e il suo riflesso {Sequel 1}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora