capitolo 2.

99 2 0
                                    

La campanella suonó, quel "drin" terrificante che avrebbe sentito per altri cinque anni. Sicuramente avrebbe preferito stare venti ore al giorno ad allenarsi, ad inseguire il suo sogno. Quel sogno che aveva da piccola, la danza. Era la sua unica certezza, l'unica che l'aveva salvata da tutto. Quelle scarpe da danza distrutte, consumate, riuscivano ad eliminare tutti i problemi che aveva, tutti i suoi pensieri svanivano. Doveva solo seguire dei passi.

Peccato che invece ora era seduta, a quel banco, aspettando un nuovo professore. Per le successive sei ore di scuola il suo cervello si era sconnesso, non sapeva cosa fosse successo ma solo che era cambiato tutto. Fece amicizia anche con una ragazza, di nome Angela. Si capirono subito, ridevano scherzavo. Lei, Giulia e quella ragazza sembrava si conoscessero da una vita, si capivano con un solo sguardo.

Uscì da scuola, pervasa da una nuvola di fumo, non era sua abitudine vedere tutte quelle sigarette e, a dirla tutta, la spaventavano anche un po'. Aspettava sua madre, però in quel momento rivide il ragazzo dagli occhi color cielo, questa volta lo vide ridere. Era così bello, nella sua testa passavano tanti pensieri "vado lì a conoscerlo? cosa faccio? e poi se mi prende in giro? vabbè lasciamo stare".

Si girò e vide sua madre. Le racconto tutto, nei minimi dettagli, tranne di quel ragazzo. Lei non parlava a sua madre di ragazzi, solo alle sue amiche. Era entusiasta, la paura del mattino diminuì ma era ancora un po' incerta su cosa sarebbe successo.

Andò a dormire ricordando gli occhi e la risata di quel ragazzo. Il telefono vibrò, guardò lo schermo. Era un numero sconosciuto.

IL CIELO NEI SUOI OCCHIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora