Capitolo 3

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Giunti in California Zia ci iscrisse alla Rady School of Management , una scuola prestigiosa, forse la più costosa della città. Era una nuova opportunità per ricominciare o persino migliorare la mia vita.

Finalmente era arrivato il grande giorno, atteso da settimane, "il primo giorno di scuola". Ansia e paura ormai erano i miei coinquilini, ma non solo, c'era anche mio fratello Ross.

- Sorellinaaaaaaa, mi aiuti a mettere i libri dentro lo zaino? sono pesanti.- con la sua vocina stridula.

Stare in casa con un fratello piccolo vuol dire "tu sei la più grande. Evviva le responsabilità". Mi diressi verso la sua nuova stanzetta e gridai con enfasi:

- Oggi è il grande giorno, wow!-

Ross mi guardò

- Oggi è il peggior giorno della mia vita!- Annunciò con occhi bassi e prossimi alle lacrime

Iniziai a riempire il suo nuovo zaino, ma quanto erano pesanti quei libri!

- Dai, su, non dire così. ti troverai benissimo!-

- Mi odiano tutti ....–

Perché era così pessimista! Cercai di incoraggiarlo, anche se esortare gli altri non era il mio forte. Ci fosse chi avrebbe aiutato me.

- Hey, non è per niente vero! Basta scoraggiarsi, sei forte si o no?

- SI- Urlò con rabbia

- Allora basta con i pensieri negativi, divertiti. -

Gli diedi un bacio sulla fronte e mi diressi verso la porta di casa ricordando a me stessa di stare tranquilla. Ero più spaventata di lui ...

Arrivata a scuola tutto mi sembrò stupendo. Gli alberi secolari racchiudevano la struttura in un cerchio verde smeraldo, era zeppo di alberi sempreverdi, ombrosi, giardini con tantissimi fiori dai colori accesi. Dalle vetrate della facciata si intravedevano grandi aule ed in lontananza c'era una gigantesca piscina.

Mentre mi avvicinavo sempre di più al grande portone della scuola, sembrava che il mio zaino pesasse troppo e che la mia nuova divisa diventasse tanto larga da poter stare anche ad un elefante ...

Spinsi il portone, ma nulla, non si apriva .... Ero come bloccata. Cosa stava succedendo?. La mia vista divenne opaca e confusa. Feci due passi indietro e caddi.

Mi svegliai, era solo un sogno..... la triste verità era che mi ero addormentata in classe davanti a tutta quella gente nuova. Mi stropicciai gli occhi, come era potuto accadere ...?

Il prof mi diede un'occhiataccia con le sue sopraciglia arruffate e la bocca serrata, non si trattenne più ed urlò

- Che bel modo di presentarsi signorina ...-

Iniziai a balbettare parole di scuse. Presa dall'ansia mi alzai dalla sedia goffamente e così urtai il banco con tutti i miei libri che fecero un boato assordante. Andai nel panico ... una vocetta stridula si levò da tutto quel trambusto di risate e schiamazzi, come tante scimmie a cui tiravano noccioline.

- Ops, la nuova ragazza ha sbagliato aula. Tesoro, la classe dei cretini sta in fondo a sinistra .. –

E fu quella la goccia che fece traboccare il vaso.

Corsi velocissima oltre la porta, piangendo e senza chiedere il permesso al professore. Stava andando tutto male, anzi malissimo.

Mi rifugiai nel primo posto che mi capitò davanti.... Solo dopo aver chiuso la porta, realizzai che ero nel bagno dei maschi. Allora scappai imbarazzatissima, coprendomi il volto con le mani. Ero proprio una frana....

Ma così facendo non vedevo più nulla, nemmeno dove stavo andando e inevitabilmente andai a sbattere contro un ragazzo.

Lui per evitare la collisione mi aveva afferrato dai gomiti e bloccato la mia fuga. Sembrava un abbraccio, strano ma pur sempre un abbraccio.

Allargai leggermente le dita delle mie mani e mi immobilizzai, ma questa volta non era un sogno.

LUI era un biondino, con un taglio di occhi perfetto. I suoi occhi erano verdi con all'interno pagliuzze dorate, anche i suoi capelli erano perfetti. Aveva un sorriso abbagliante, come quello dei modelli di una pubblicità di dentifrici.

Aveva un espressione confusa, lo capivo dalle sue folte sopracciglia un po' arricciate. Abbassò dolcemente le mie mani dal viso, ed la sua espressione si addolcì mentre mi asciugò una lacrima.

- Sei Sofi? ... -

Come sapeva il mio nome?, uno così bello come poteva conoscermi?, tutto questo era semplicemente fantastico

- Ehm .. si sono io .. –

Mi staccai dalle sue forti mani che tenevano i miei gomiti ...

Era anche lui paralizzato, sembrava che non riuscisse a respirare.

Ero, davvero, cosi bella?, Facevo veramente quest'effetto?

- Bene, allora andiamo in classe, il professore Rollins ti sta cercando .. ti conviene dormire di più la notte .. è un consiglio, sai il sonno .. fa brutti scherzi-

Fece una risata soffocata, facendo intravedere le sue piccole fossette. Lo adoravo di già, ma chi era?

- uh, ehm, si, ok io-io, dormirò si ..-

Iniziai a fare un discorso scollegato, tipo un balbuziente. Che stupida!. Con calma, senza staccare i suoi occhi dai miei, mi prese dolcemente la mano, mi diede un fazzoletto che profumava di lavanda e ci diriggemmo verso la NOSTRA classe.

Forse, questa scuola .... non era così male ....

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 26, 2019 ⏰

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