~I FRATELLI GHOUL~

23 0 0
                                    

Ormai le vacanze estive erano passate. Era da un mese che i genitori di Andrea erano morti. Si sentiva solo senza di loro. Non aveva un fratello o una sorella con cui condividere il suo dolore, perció preferiva tenersi tutto per sè; i suoi amici non avrebbero mai capito, anche se si conoscevano fino alla nascita. Non era pronto per il primo giorno di scuola del quarto anno, ma ormai era lì, vicino alla porta d'entrata, che si stava mettendo le scarpe ed una felpa leggera; era pronto per andare a scuola. Senza salutare, aprì la porta e uscì. Scese le scale lentamente, e tutto intorno a lui sembra essersi fermato. Gli arrivò una chiamata: Quene, (letto Quini) la sua migliore amica, lo stava chiamando dopo 3 mesi e mezzo senza essere mai chiamato da essa; nemmeno per andare in piscina, al mare o... o... solo per andare da Starbucks! Cosa doveva fare in quel momento, Andrea? Quene lo cercava sempre solo per i suoi "problemi" col ragazzo o con qualche suo amico o amica. Alla fine anche lui aveva dei sentimenti. Decise di rispondere, mentre uscì dal portone del suo palazzo e raggiungere la scuola il più lentamente possibile.
Andrea: <Ehy, que> disse il ragazzo cercando di non urlare in faccia come un pazzo.
Quene: <ehy, ciao. Senti... ti volevo chiedere una cosa: secondo te, domani vengo con le treccine o i capelli lisci?> Chiese, a quanto pare, seria la ragazza.
Andrea: <Stai scherzando, vero?> si innervosì un po' Andrea.
Quene: <che hai? Mi sembr-> la interruppe lui.
Andrea: <senti, Quene. Tu, ogni volta, non mi puoi cercare per le cose inutili. Anche io ho dei sentimenti, sai? Non mi puoi utilizzare come se fossi una pezza...> urlò.
Quene: <Lo so, scusa> si disiacque lei, ma più che dispiacere, sembrava scocciatura.
Andrea: <vai a farti fottere.> rispose acido, Andrea. Riattaccò il cellulare in faccia alla ex migliore amica. Non si accorse che era già vicino al cancello, siccome non ci vedeva più dalla rabbia. Un leggero vento gli scosse i capelli e li scompigliò un po'. Anche se era appena il primo giorno di scuola, e non era nemmeno autunno, faceva un po' freddo. Andrea ha sempre adorato l'autunno: foglie di tanti colori buttate per terra, il freddo, stare tutto il tempo sotto le coperte... sì, è bellissimo l'autunno. Sentì suonare la Campanella della scuola ed entrò. Già c'erano i riscaldamenti accesi. Raggiunse la sua classe e incontrò Kyle.
Andrea: <Kyle! Ehy, come stai?> gli battè il cinque e si sedettero vicini.
Kyle: <bene. Ho sentinto dire che quest'anno, nella nostra classe, ci saranno due nuovi. Un ragazzo ed una ragazza, sono fratelli.>
Andrea: <sempre informato, eh?> si misero a ridere. Arrivò la prof.
Prof: <allora, spero che le vacanze siano andate bene. Vorrei presentarvi i vostri due compagni: Ryan e Irene Ghoul. Presentatevi, ragazzi>
Irene: <abbiamo dovuto cambiare scuola per problemi.> dissero semplicemente. Andarono a risedersi e casualmente, erano seduti davanti ai due amici. Iniziarono la lezione. Andrea continuava a guardare da dietro i due fratelli: lei aveva i capelli castani mossi che risaltavano la sua faccia un po' tonda e pallida. Il colore dei suoi occhi erano azzurri ghiaccio che lui stesso invidiava, siccome era il solito ragazzo dai capelli castani e occhi neri. La ragazza aveva un naso all'insù e le labbra carnose come il fratello; quasi quasi la ragazza assomigliava ad una bambola di porcellana antica, e si sa come sono fatte. il fratello, invece, aveva gli occhi come la sorella, ma i capelli erano corvini e lunghi, infatti erano un po' scompigliati. A lui sì, che gli occhi e i capelli risaltavano la sua pelle chiara. Tutti e due avevano un certo fascino. In più, davano quel senso di... mistero, come se ti incitassero a scoprire qualcosa di più su di loro. La sorella, infastidita, si voltò verso Andrea e disse piano:
Irene: <scusami, sto cercando di ascoltare la lezione per essere pari a voi, perciò evita di guardarmi> rispose acida lei, mentre allo stesso tempo, lo stava fulminando con lo sguardo. Il castano si giro: "che bel caratterino, la ragazza" pensò ironico e si ritrovò a roteare gli occhi da solo.

****

E anche l'ultima campanella suonò. Salutò il suo amico Kyle e ritornò a casa in autobus. Era sull'autobus e con la coda dell'occhio stava guardando i fratelli Ghoul. Quando fu la fermata scese e scesero anche loro. Che cavolo, non lo staranno mica seguendo? Oppure abitavano vicino a lui? Andrea scelse la teoria numero uno, non poteva averli come vicini... Non poteva. No, signore. Tutti, ma non loro! I ragazzi si fermarono davanti ad una casa e si girarono verso Andrea, che li stava guardando. Ora che ci fa caso, Ryan, -se non sbaglia si chiama così-, porta una bandana al collo: bianca con degli strani disegnini neri; ma la cosa che lo interessò di più, fu che tutti e due portavano degli strani anelli. Che fossero dei cimeli di famiglia? Andrea non ci pensò molto, e alla fine, andò a casa, pensando che aveva come vicini di casa, i fratelli Ghoul, ragazzi molto, ma molto misteriosi. "E se diventassi loro amico per scoprire qualcosa di più su di loro? Sono curioso..." pensò

Ciao ragazzi, spero che il primo capitolo vi sia piaciuto! Sono 860 parole del capitolo, più questo "spazio me", sono se vi è piaciuto il capitolo, lasciate stelle e potreste lasciare un commento dove dite cosa pensate o commentare proprio la storia? Vi ringrazio! Al prossimo capitolo! Ah, oddio, Avete visto l'immagine sopra? Sono i personaggi della storia. Tobia ci sarà un po' piú avanti. (Scusate per gli eventuali errori)

















Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 21, 2020 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

ONLY YOU - GAY STORYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora