Capitolo Uno

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Avvolta dalla fredda pioggia di Londra in un sabato di settembre,

Shelly camminava a passo svelto stretta nel suo cappotto di lana accompagnata dal rumore del traffico stradale e dalle risate di estranei intenti a parlare dei fatti loro.
Dopo venti minuti di cammino Shelly si fermò davanti a un bar che la locandina identificava come
"Tea as love is without time".
Aperta la porta un rumore causato dalla campana appesa sopra la porta attira l'attenzione di tutti nel locale causando la corsa veloce e entusiasta di una ragazza dai corti e biondi capelli biondi.
<<Shelly! Grazie a dio sei arrivata in tempo!>>
Shelly non capiva cosa intendesse Sandra e pensando di essere in ritardo alzò la testa verso il grande orologio appeso al muro dietro al bancone dove di solito stava lei a preparare le bevande ma... l'orologio segnava che la ragazza non solo era puntuale era addirittura in anticipo di quindici minuti.
<<Sandra ma che ti prende? Sono in anticipo cos'è tutta questa agitazione?>>
Sandra da canto suo spalancò gli occhi per controllare che nessuno sentisse ciò che stava per dire e constatato che nessuno gli stava prestando attenzione iniziò a bisbigliare all'orecchio di Shelly
<<Sta per arrivare il conte...>>
Shelly fece cadere le braccia lungo i fianchi preoccupata e nervosa perché quell'unica frase portava dietro a galla tante cose...
I pensieri di Shelly cominciarono a correre veloci nella sua mente.
Il ricordo della sorella che usciva di casa con la frase "vado dal conte,non aspettarmi per cena."
La notte della sua morte che tornò a casa piena di ferite sanguinanti, quei pochi soldi che volarono fuori dalla sua tasca quando il corpo cadde inerme a terra quel...
<<Shelly! Allora?>>
Riportata alla realtà Shally riprese a vedere e a parlare lucidamente...
<<Allora che?>>
<<Non mi stavi ascoltando? Io ti ho avvisato ora sono problemi tuoi.>>
Detto questo Sandra andò via arrabbiata per la poca attenzione ricevuta dall'amica.
Ancora sbigottita e confusa Shelly si avvia verso il reto per mettere la (a detta sua) stupida divisa.
Una maglietta rosa a maniche lunghe con un orologio ricamato sopra sul lato sinistro del tessuto e un paio di pantaloni lunghi neri leggermente strappati sulle ginocchia (cosa che aveva fatto lei per renderli meno orrendi).
Vestita e legatosi i capelli Shelly era pronta per uscire in sala col piu grande e finto sorriso che avesse mai avuto in vita sua.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 06, 2021 ⏰

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