Guai

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Avevamo chiamato la polizia,che aveva messo provvisoriamente Beatrice in prigione e stavano indagando sul fatto della maschera,ma nessuno avrebbe scoperto nulla,non avevano prove sufficienti.

Io devo parlare con Beatrice di questa storia,perciò chiederò di farlo.

Mi rivolsi al addetto di polizia,il detective Awkins,che,senza sospettare di me,mi permise di parlarle.

Entrai nella piccola stanza,Beatrice era seduta dall'altra parte di un tavolo color panna,con la divisa da carcerata e i lunghi capelli corvini raccolti in una coda spettinata.

Il mascara nero ingrandiva gli occhi azzurri che erano ulteriormente truccati da una matita del medesimo colore del mascara.

Sembrava uscita da un centro di sanità mentale.

B:hey!

Mi sedetti silenziosamente e solo in quel momento notai che aveva un paio di manette e che le sue unghie esageratamente lunghe erano ricoperte di smalto color cobalto.

Io:Beatrice...

B:cosa vuoi?!

Aveva un tono arrogante sia di maniere che negli occhi.

Io non mi piegai nonostante il suo sguardo di ghiaccio.

Beatrice stava sempre con Leonard,Theo e Hailie ed erano conosciuti in tutto il liceo per i loro scherzi malefici. Una volta avevano imbrattato con vernici la casa della professoressa di arte,un'altra avevano fatto una piccola bomba con coca-cola e mentos nell'aula di inglese e,la peggiore,avevano messo a fuoco e fiamme l'ufficio della preside.

Se non fosse partita l'allarme probabilmente l'intera scuola sarebbe bruciata. E questo fu per i primi tre anni(gli ultimi due non vi dico cosa hanno fatto altrimenti vi sentirete male e vomiterete sullo schermo).

Comunque,il dialogo cominciò.

Io:cosa ci facevi mascherata da Ashton?! E dov'è Ash?!

Lei rise,a quel punto mi incazzai di brutto.

Io:perché ridi cogliona?!

B:Ash lo troverete presto!

Io:e quanto riguarda la maschera?!

B:quanta paura che hai!

Ok ora la pazienza ha raggiunto l'apice.

Mi alzai di scatto e sbattei un pugno contro il tavolo. Ok ho perso il controllo,ma tanto lo riprendo.

Io:stronza,dimmi subito cosa ci facevi o ti faccio marcire in prigione fino a quando non muori!

B:per spiare!

Rimasi in silenzio.

B:spillo dopo spillo,il gioco si concluderà con la bambola voodoo in una bara!

Sorrise in modo malvagio,strega.

Io:stammi a sentire,criminale,io concluderò questo gioco delle spille,come voglio io!

Un poliziotto entrò e cercò di riportare Beatrice in cella quando io lo fermai.

Io:che R.K. giochi la sua carta,quella che preferisce,ma quando io giocherò il mio asso nella manica,il suo giochino finirà!

Lei era stupita da quelle parole,sbuffò rumorosamente,arrabbiata eh Beatrice?!

Ha detto che è gioco no?! Bene io sto giocando.

Sorrisi soddisfatta e tornai dai ragazzi.

M:che ti ha detto?!

Io:più di quello che pensassi!

In più non si era accorta che le avevo rubato il telefono,che in quel momento squillò,e io risposi.

X:troia fammi uscire!

Sembrava la voce di...

ASHTON!

Io:Ashton?!

A:Ely?!

Io:dove sei?!

A:nella periferia abbandonata vicino alla spiaggia!

Io:ok veniamo subito!

Chiusi la chiamata.

Io:Michael,alla periferia abbandonata vicino alla spiaggia,ora!

M:perché?!

Io:andiamo e basta!

.....

L'alto cancello nero era aperto,così entrammo in periferia di corsa.

Ci ritrovammo in una stanza piena di vecchie macerie ovunque,ragnatele,una porta di legno consumato e un macchinario con tanto di nastro trasportatore.

Io:Ashton dove sei?!

Sentii la voce di Ash provenire dalla porta chiusa,ma qualcuno si intromise.

X:tu non libererai nessuno!

Io:Leonard!

L:eh già! E tu non farai niente di niente!

Io:sicuro?!

Invece di rispondere tentò di tirarmi un pugno dritto in faccia che però,non so come,schivai.

Cominciò un continuo schivarsi e tirarsi ceffoni. Gli avevo procurato certi lividi che non avrebbe mai scordato!

L:arrenditi,non vincerai il gioco!

Io:scordatelo!!!

Gli tirai una ginocchiata dritta nello stomaco.

Si piegò in due facendo partire il nastro trasportatore e,non ho ancora capito come,ci finì sopra.

Sospirai.

Io:devo essere impazzita!

Salii sul nastro e continuai a dargliene di santa ragione,tanto che la sua guancia destra si era gonfiata ed era ormai violacea.

Stavo per concludere,ma mi bloccai improvvisamente.

Non serve a nulla,tanto R.K.farà da solo a tradirsi sbarazzandosi di lui. È ovvio.

Lo lasciai andare,infatti scappò via come un coniglio,codardo!

I ragazzi tornarono da me preoccupati,anche io avevo qualche livido alle braccia,ma non importava.

L:dov'è Leonard?! Perché lo hai lasciato andare?!

Io:so quello che faccio!

Detto questo tornammo in auto e ripartimmo.

Durante il viaggio avvertii un dolore all'avambraccio destro,così controllai:maledizione! Non importa provvederò quando sarò a casa.

SPAZIO AUTRICE

Ed ecco il capitolo! Ecco la lettera {V}, e così vi lascio!

Non uccidetemi per la continua suspense,baci Ely❤️

Better Than You? Nothing-L'amore colpisce all'improvvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora