L'aristocrazia non fa per me

356 14 41
                                    

Suonai il campanello e trattenni il fiato. Non posso averlo fatto davvero!
Aprì Simon (anche se di solito apre il maggiordomo) che mi sorrise.
Io ricambiai il sorriso senza proferire parola. Non devo assolutamente parlare se non è strettamente necessario.
S:entra!
Si spostò per permettermi di entrare.
La villa era esattamente come l'avevo vista l'ultima volta:l'entrata era imponente e dipinta con il solito bianco. Il lampadario di cristallo si ergeva in mezzo alla sala.
A dare un pò di colore alla stanza c'era il loro enorme tappeto decorato con fiori che andavano dai colori classici ai più strani e inappropriati. Più avanti c'erano due corridoi laterali e di fronte al portone un'imponente scalinata di granito che conduceva (in seguito ad altre tre scalinate immense) ai quattro piani della casa.
Le vetrate era sempre le solite,e anche le tende color porpora,era esattamente tutto identico a tre anni prima,il che era inquietante. E non poco.
Simon si diresse a passo spedito verso la sala da pranzo,così lo seguii.
Alle pareti del corridoio erano appesi ovunque quadri in stile rinascimentale e barocco,i genitori di Simon sono dei patiti di arte.
Continuai a proseguire in silenzio osservando le cornici d'oro dei quadri,annoiata a morte.
Coscienza cara,giuro che appena torno a casa ti urlo contro!
PENSA A RICAVARE INFORMAZIONI!
Ma che informazioni! Sto camminando in un corridoio pieno di quadri dove non c'è altro che Simon che cammina e gioca con una pallina che rimbalza (è un fanatico di quelle palline,idiota)!!!
Improvvisamente la pallina andò a sbattere contro un quadro e sentii un rumore metallico.
Simon si fermò a raccogliere la pallina con sguardo preoccupato. Subito però ricominciò ad incamminarsi verso la sala da pranzo.
Rimasi nel mio lungo silenzio mordendomi il labbro.
Dopo un pò arrivammo nella tanto attesa sala da pranzo (alleluja sembra di aver circumnavigato l'Africa).
In un attimo mi ricordai che c'era uno scalino ma,troppo tardi,ero già caduta per terra.
S:attenta allo scalino!
Che tempismo Simon! E comunque lo scalino giuro che lo stacco e te lo butto in faccia se ripeti qualcosa che è già successo,chiaro?!
Mi rialzai subito,come se non fosse successo niente,e mi sedetti al tavolo di legno.
S:vado a preparare il tè,tu resta qui,e fai come se fossi a casa tua!
Uscì dalla sala ed entrò in cucina chiudendosi la porta alle spalle.
Che situazione orrenda! Perché ho dato ascolto alla mia coscienza?!
Sentii qualcosa sfiorarmi la gamba da sotto il tavolo. Al che mi alzai di scatto:era il gatto della signora Randall.
Io:ah eri tu!
Mi soffiò contro.
Io:gatto antipatico!
Continuò a soffiare.
Io:vattene via gattaccio!
Rimase fermo lì.
Io:se non te ne vai ti farò assaggiare il mio pugno!
Come se mi avesse capito se ne andò.
Lì per lì pensai "gattaccio del cavolo".
Improvvisamente entrò la signora Randall.
Io:buon pomeriggio
Mrs. R:buon pomeriggio
Era vestita con una pelliccia di chissà cosa (che io non so) di bianco,un abito dell'ennesimo
Subito entrò Simon con una teiera in mano. Basta,non posso resistere un secondo di più!
Mi alzai di scatto.
Io:ehm...io dovrei andare
S:come di già?
Io:ehm...si...ho il fidanzato che mi aspetta a casa e degli amici anche!
Mrs. R:potresti venire a cena
Cazzo! Che rispondo adesso?!
Io:ehm...veramente io e i miei amici dovremmo...ecco...uscire,andiamo a cena fuori!
Mrs. R:ah capisco,non importa! Sarà per un'altra volta!
Io:certo!
Col cavolo che vengo!!! Piuttosto mi invento tremila scuse diverse ma io qui non ci rientrò!
S:allora ciao!
Io:ciao
Mrs. R:arrivederci!
Io:arrivederci!
Sorrisi falsamente e mi incamminai lungo il corridoio.
Quando arrivai in fondo al corridoio cominciai a correre come una matta verso l'uscita.
Scoprire qualcosa eh coscienza?!
STAI CALMA! HAI BISOGNO DI CAFFÈ D'ORZO CARA MIA!
Caffè d'orzo un cazzo! Io qui non ci torno più,mai più,neanche se crollasse il mondo!
IL MIO ERA UN CONSIGLIO NON TI HO MICA OBBLIGATA!
Se non mi hai obbligata che hai fatto eh?!
DI SICURO NON HO DETTO CHE ERA OBBLIGO!
E allora che era?! Si era un obbligo cara cogliona fottuta d'una coscienza! In questo momento preferirei il cellulare che non prende piuttosto che aver fatto quello che mi hai detto di fare!
NERVOSINA EH?!
Esatto lo sono!
Continuai a correre fino a quando non arrivai a casa.
Mal di costole,accidenta al mal di costole e chi lo ha inventato,porco Apollo! (Io non bestemmio grazie).
Entrai e subito i ragazzi mi tempestarono di domande.
M:dov'eri?
A:perché sei così in ritardo?
I:che cosa hai fatto?!
Io:calmi ragazzi semplicemente tornando a casa ho incontrato degli amici del liceo,tutto qui!
Ila mi scrutò con aria sospettosa.
I:sicura?
Io:si
I:sicura sicura?
Io:si
I:sicurissima?
Io:porca paletta ho detto si! Smetti di fare come Spongebob che rompe le scatole a Squiddi da quando è nato (ah che bei tempi quelli in cui da piccola guardavo Spongi che faceva lo stupido)!
I:bene,ora sono sicura che stai bene!
Io:alleluia!
Mi diressi verso la dispensa e frugai tra le scorte per cercare dei pop-corn:tra qualche minuto dovrebbe iniziare il film "Maleficent" (lo adoro😍😍😍❤️❤️).
Prima che potessi proporre di guardarlo e mangiare pop-corn Ila mi precedette.
I:Ely guardiamo Maleficent?
Io:che domande!
Ci buttammo sul divano e cominciammo a guardarlo.
Non potevo minimamente immaginare che spavento avremmo dovuto sopportare.
SPAZIO AUTRICE
Tam taaammm!!! Suspense,yeee! Ahaha! Benvenuta lettera {E}! Tra poco scoprirete chi è R.K. (Verso fine Novembre) e poi dovrete leggere tutto il resto della storia,perché non finirà lì! PS Leggete la storia "And...BOOM CLAP" è davvero bella! Dunque,ciaooo alla prossima popolo di Wattpad,baci Ely❤️

Better Than You? Nothing-L'amore colpisce all'improvvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora