The voice of the Adventure

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Sapete qual è un pessimo modo per svegliarsi?

Sentire la propria chitarrafare suoni demoniaci e disperati implorando agonizzante il tuo aiuto è unottimo esempio.

Quando mi tirai su ci misi diversi secondi a realizzare dov'ero, guardandomi attorno.

Finché non notai con mia sorpresa il ragazzino di ieri che disperatamente cercava di dare un senso ai suoni sconclusionati prodotti dallo strumento musicale.

Ma ad attirare la mia attenzione era la figura accanto a lui, gli somigliava decisamente, come una specie di fratello maggiore, con una sicura e gravissima allergia ai pettini, ma non ci misi molto a capire chi fosse, notando gli occhi bianchi, peccato che quando lui notò me, smise di cercare una salvezza per la mia povera chitarra e scomparve nel nulla, obbligando il piccoletto a voltarsi e notare che ero sveglia

-C-Ciao...- fece incerto mentre io ancora realizzavo.

-...Quello era? – chiesi, con lui che sembro andare nel panico.

-Non urlare! - riuscì a dire preoccupato.

-...E non svenire di nuovo, ti prego! - Mi supplicò, facendomi ridere.

-Sto bene, non temere, ero svenuta perché ero stanca, avevo realizzato di essere finita nel gioco e avevo appena incontrato te, ora sono abbastanza calma. - gli sorrisi facendolo sospirare sollevato.

-Ora... puoi smettere di torturare la mia chitarra e ridarmela? - ironizzai con lui che arrossì, porgendomela.

-S-Scusa, non ne ho mai vista una da così vicino, ero curioso... - ammise facendomi ridere, era maledettamente tenero...

-Be se vuoi ti posso insegnare qualcosa ma dopo, ora ho seriamente bisogno di mangiare qualcosa... - ammisi, con lui che annuì alzandosi.

-Ti posso accompagnare al villaggio più vicino, ma io non posso entrare, sai... lì quelli come me li temono... - ammise dispiaciuto.

-Capisco... il fatto è che non so come sopravvivere da sola. - cercai di spiegargli.

-Beh, non sei sola ci siamo ehm, ci sono io! – sorrise... 

-Facciamo così, per ora andiamo al villaggio e quando esco resto con te, ma mi devi aiutare a trovare i miei amici, ci stai? - sorrisi con lui che annuì più volte contento

-che bello, finalmente un'umana che non urla appena mi vede- si gongolo contento facendomi ridere

Sembrava proprio un bambino a tutti gli effetti, era adorabile

-quindi signorina, lei conosce molte musiche? - si calmo guardandomi

-mh, certo, studio musica fin da piccola, so suonare molti strumenti ma amo la chitarra- spiegai calma

-questo è fantastico! - avete presente un bimbo per la prima volta al parco dei divertimenti? Ecco è lui...

Ma so fin tropo bene lui non sia l'unico a seguirmi, devo solo stare attenta...

-Ora che è giorno è meglio muoversi... - annuii appena alzandomi e seguendolo pensierosa, per prima cosa dovevo trovare del cibo, e in fretta...

-Se vuoi posso portarti al villaggio più vicino! - commentò lui, come se lo avesse capito, sorridendomi.

-E tu? - chiesi incerta, con lui che sorrise.

-Io non scomparirò, non temere, quando uscirai o sarai sola verrò a trovarti. - promise facendomi sorridere.

-Va bene! - annui con lui che si avvicino a me e dico solo che pochi istanti dopo rischiavo di rivedere la cena di due giorni fa...

-Scusa, fa sempre questo effetto agli inizi! - rise imbarazzato...

Who is the real monster?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora