PARTE V UNA CHIAMATA INASPETTATA

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"Sono passati circa dieci anni dal naufragio del traghetto Estonia ma ho ancora vivida l'immagine dell'acqua che saliva lungo i corridoi e la perdita d due miei cari amici... ma qualche giorno fa, a distanza di dieci anni arricò una chiamata che mi cambiò il soggiorno in Tunisia..."


-Pronto, chi parla?


-Sta avendo contatto col presidente della Repubblica Italiana, è pregato di tornare in Patria perché deve esporre la sua versione dei fatti al nostro tribunale, biglietto aereo di sola andata dalla Tunisia e soggiorno di due giorni in hotel a Roma già prenotati.


-La ringrazio Presidente.


-Non dovrei dirglielo ma quando sarà al tribunale prenderanno appunti e scriveranno ogni parola che lei dirà quindi attenzione al linguaggio!


-Grazie dell'avvertimento arrivederci.

-Arrivederci...


"il giorno dopo mi recai in aereoporto per il mio volo e dopo tutti i controlli di routine prendetti posto vicino all'ala del volo e dopo qualche oretta di volo ero di nuovo in Italia, ora non mi restava che andare all'hotel che mi hanno prenotato e aspettareil giorno della convocazione"


-Signior De Santa lei è testimone oculare del disastro del 28 settembre 1994 ci esponga la sua versione dei fatti cercando di ricordare i luoghi in cui era durante le fasi del naufragio, prego inizi pure.


-Saranno state più o meno le 23:40 di sera ed io ero nel bar della nave quando all'improvviso ho sentito un'enorme tonfo ma non qualche bicchiere caduto ad un cameriere un tonfo metallico e gli antifurti delle auto sono scattati, almeno io gli ho sentiti dopo il tonfo metallico, siccome il mre era particolarmente mosso era molto probabile che gli antifurti sono partiti molte ore prima del tonfo, e tempo quache secondo che arriva il il signior Franklin Clinton che dice di aver visto dell'acqua a destra della nave, non potevamo non credergli poichè era zuppo fino alle ginocchia e verso mezzanotte e due minuti la nave ha iniziato a rollare pericolsamente verso il lato destro, una volta sul ponte lancie era pieno di ladri non in cerca di oro o roba preziosa in cerca di giubbotti di salvataggio io ne ho steso uno e ho preso il giubbotto salvagente e mi buttai su di una zattera e il mattino dopo verso le 10:30 la nave chiamata Silja Europa mi ha caricato e mi svegliai nell'infermeria di bordo, questo è tutto.


-La ringrazio lei ci è stato di aiuto per fare luce su questo caso, ma prima di congedarla avremmo ancora un paio di domande da farle...


-Prego, ditemi pure.


-Quando si è tuffato era sicuro di atterrare sulla zattera?


-No, ma non avevo scelta l'equipaggio a causa del trambusto non è riuscito a calare nemmeno una lancia...


-Dal ponte di comando sono arrivati avvisi per quanto riguarda l'emergenza o allerta?


-No dopo il tonfo solo silenzio, un silenzio agghiacciante.


-Va bene, e libero di andar, arrivederci.


-Arrivedrci...

UNA NOTTE CHE DIFFICILMENTE DIMENTICHERETEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora