Capitolo 6

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Chiara

Sono seduta al tavolo e mentre aspettiamo il cameriere con il nostro pranzo osservo Genny, oggi mi sembra abbastanza strano, il suo sguardo è triste e  pensieroso, non siamo ancora riusciti ad iniziare un dialogo, lo sento assente come se stesse in un alto mondo, come ora per esempio, non proferisce parola e guarda  un punto indefinito, provo ad avvicinarmi a lui, la mia mano sfiora la sua, come per dire " ehi scemo ci sono io per qualsiasi cosa" al mio contatto i suoi occhi si posano su di me, il suo sguardo ora sembra più dolce, un sorriso spunta sul suo volto e subito mi strige la mano

" che hai? Sei strano, pensieroso .."

" scusami Chiaretta, è solo che ... cavolo è da ieri che ci penso, ho passato tutta la notte a pensare a quanto sia ingiusta la vita, perché ? Perché proprio a te ? Sei così dolce con tutti, non faresti male ad una mosca, perché hai dovuto soffrire così tanto? Eri solo una bimba, innocente, tu sei un angelo e il solo pensiero che tu possa aver sofferto o possa soffrire ancora mi fa rabbrividire, e ti giuro avrei voluto tanto esserci per te, starti vicino, rassicurarti nei momenti bui.. mi viene da impazzire al solo pensiero credimi ..."

Queste parole, pronunciate da lui,mi fanno davvero uno strano effetto, sento che sto per esplodere dinuovo, i miei occhi iniziano ad annebbiarsi a causa delle lacrime che scendono lungo il mio viso, contro la mia volontà, non riesco a controllarmi, ho bisogno di sfogarmi e aprirmi a lui, che è riuscito a riportarmi alla mente ricordi repressi.
Ho proprio bisogno di qualcuno che mi stia accanto, che ci sia per me, che mi faccia sentire importante, che mi faccia sentire VIVA, e lui ci sta riuscendo giorno per giorno.
Provo a parlare ma non ce la faccio, la mia voce sembra non voler uscire, lui lo capisce e continua a stringermi la mano.

" Scusami non volevo.. non volevo farti stare male..io.." lo vedo dispiaciuto a causa mia allora mi faccio coraggio e inizio a parlare

" Scemo, tu non mi fai stare male, solo che parlare di certe cose mi fa riflettere, a volte vorrei eliminare quel periodo della mia vita e cerco di farlo anche con i ricordi, ma sai  mi rendo conto che è sbagliato farlo, anzi ad oggi credo che mi sia servito, perché grazie a tutte le cose che ho passato, ho capito quali sono le così importanti, e ho capito che a volte un sorriso, un abbraccio oppure un semplice sguardo da una persona speciale, può darti tantissima forza ed è quello che mi succede con te, tu ormai fai parte della mia vita, credimi sei davvero importante per me, e non so come ringraziarti per esserci sempre, nonostante i tuoi problemi hai sempre un po' di tempo per starmi vicino, per farmi ridere come una matta... GRAZIE"

" Non dirmi grazie, io se lo faccio è perché tu sei una ragazza speciale, mi fai stare bene, con te dimentico tutto, sto bene.. TI VOGLIO BENE nana"

" Anche io ti voglio un mondo di bene Gè" 

non riesco a spiegarmi come ha fatto in così poco tempo a diventare così importante, io che di solito ero schiva con tutti, non sono mai riuscita ad aprirmi con nessuno riguardo la mia malattia, ma con lui è tutto diverso, solitamente non ammetto di stare male, anche quando mi sottoponevo alla chemioterapia, non ho mai pianto davanti a nessuno, non ho mai detto a nessuno di stare male, di avere la nausea, di non riuscire più a vivere, affrontavo sola la mia sfida, in silenzio combattevo contro un male più grande di me, senza però mai arrendermi, non volevo far stare male i miei genitori, loro avevano sofferto già tanto, troppo e io mi ero ripromessa di non dare loro altre angosce, quindi ogni giorno sfoggiavo uno dei miei sorrisi, nessuno sapeva però di tutto il buio che avevo dentro di me, a nessuno ho mai detto della paura che provavo, paura di non riuscire ad andare avanti, paura del domani, paura della MORTE.
Ma ora sono qui dopo anni ormai, posso dire di aver affrontato le mie paure ma non le ho mai sconfitte del tutto, e proprio ora che si avvina questo controllo annuale, sento un peso allo stomaco.. non so il perché ma stavolta ho deciso di non dirlo ai miei, non voglio farli preoccupare, andrò sola a fare gli esami anche se la paura mi sta divorando.

" ieri mi hai detto di dover fare gli esami in questo periodo.. beh .. io voglio essere al tuo fianco, ti prego .."  le sue parole mi fanno sgranare gli occhi, ma come ha fatto, sembra leggermi nel pensiero, però devo ammettere che non mi dispiacerebbe ci fosse lui insieme a me.

"Genny, non so.. non l'ho detto neanche ai mei, avevo pensato di andare sola veramente " non faccio in tempo a finire che lui mi interrompe

" Ma sei impazzita per caso? Non esiste che tu vai sola hai capito? Quel giorno ci sarò io al tuo fianco... e poi per festeggiare la bella notizia, perché sì signorina Marcuzzo, sono sicurissimo che il dottore ci darà una bella notizia!! Tu mi offrirai una bella cena. Okay ?"

" Pure se ti dico di no so che verrai lo stesso haha quindi ormai è fatta! Venerdì alle 16;00 ci vediamo da me "



"Sono sicurissimo che il dottore ci darà una bella notizia.." queste sue parole risuonano nella mia mente da oggi, non so perché ho un cattivo presentimento, non sono mai stata così ansiosa, provo in tutti i modi ad allontanare le mie paure, ma si ripresentano puntualmente a me ...

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