《Dreen dreen》
Eccolo il rumore assordante della campanella, che dava il via al nuovo anno scolastico.
Jenny prese Luke per un braccio e lo portò in segreteria.
《Qui ti daranno tutte le informazioni che ti servono. Io ora vado. Ci vediamo all'intervallo.》
E così dicendo la rossa scappò via, lasciando il piccolo di casa Hemmings da solo.
Luke si diresse verso il bancone che aveva davanti a lui, dove se ne stava seduta una signora sulla cinquantina, con I capelli raccolti in una coda di cavallo e un paio di occhiali rosa pallido davanti agli occhi.
《Posso esserti utile?》
Chiese la donna al biondo, che annuì appena.
《Sono Luke Hemmings. Sono nuovo e non so in che sezione sono, e non so neanche qual'è la mia classe.》
Disse Luke abbastanza nervoso.
《Luke Hemmings?》
Richiese la segretaria, alzando di poco gli occhiali dal naso.
Il ragazzo annuì ancora.
Luke vide la donna prendere la tastiera del computer e digitare qualcosa, il suo nome, intuì.
Poi dalla stampante appoggiata sopra ad un altro tavolo uscì un foglio, la donna si alzò dalla sua postazione e lo prese, consegnandolo a Luke.
《Qui ci sono scritti gli orari e I vari spostamenti di aula che farete. Sta mattina sei in c.12, si trova appena qui affianco, sulla destra. Buona giornata.》
Sorrise la donna. Luke afferrò il foglio e piegandolo alla meno peggio se lo mise in tasca. Dopo di chè, ricambiò il sorriso alla donna, sussurrò un "grazie" e uscì dalla segreteria.
Appena uscito, proseguì sulla destra fino a trovare l'aula c.12.
Bussò piano, ed entrò impacciato.
All'improvviso tutte le teste si girarono verso di lui, che arrossì violentemente.
《E lei sarebbe.. ?》
Chiese una signora con un sopracciglio più alto rispetto all'altro. Aveva tutto il rossetto messo male, e le macchiava perfino I denti.
《Sono Luke Hemmings.》
Rispose torturandosi le mani Luke.
《Oh bene signorino. Il primo giorno di scuola e arrivi pure in ritardo di cinque minuti? Iniziamo bene l'anno.》
Gracchiò ironica la professoressa, scatenando qualche risatina dalla classe.
《Si vada a sedere, và.》
Concluse la donna.
Luke strinse con la mano la tracolla della borsa, e sul primo banco libero che trovò si sedette.
Si girò piano per vedere vicino a chi era capitato.
Aveva davanti a sè un ragazzo con gli occhi a mandorla e con le pupille nere. I capelli erano scuri, ma aveva qualche ciuffo biondo.
È un bel ragazzo, pensò Luke.
Il ragazzo gli sorrise per un attimo, accorgendosi di un paio di occhi azzurri su di lui.
《Sono Calum, Calum Hood.》
Sussurrò il moro accanto a Luke, per non farsi sentire dalla professoressa.
《Luke Hemmings.》
Ricambiò il biondo, ricordandosi di quello che gli aveva detto Jenny una decina di minuti prima su di lui.
Eccolo il famoso Calum Hood, l'unico a parlare con Michael Clifford.
Era seduto beatamente vicino a lui.
Sembrava una persona tranquilla, solare, educata, e Luke si chiese cosa avesse di talmente speciale per essere l'unico alla quale un ragazzo totalmente diverso gli rivolgesse la parola.
《Biondo, mi sa dire una sua opinione coerente al discorso?》
Richiamò la professoressa rivolta a Luke, interrompendo I suoi pensieri.
Il biondo si agitò, e si guardò intorno in cerca di un aiuto.
Con sua grande sorpresa vide il suo compagno di banco, Calum Hood, mimargli con le labbra "bullismo".
《Io, sinceramente credo che il bullismo sia una cosa stupida. Non si deve prendere in giro una persona per com'è esteticamente, per come si veste, per che musica ascolta, o magari perchè è di un' altra religione. Insomma, non si può giudicare una persona senza conoscere la sua storia, senza sapere quello che ha passato o quello che è disposto a subire tutti I giorni, per colpa di quei bulli che si credono più "fighi" puntando un dito contro qualcuno di più piccolo, più debole o più emotivo.》
Disse Luke tutto d'un fiato.
Vide la prof annuire soddisfatta, e segnare qualcosa in un foglietto di carta.
《Hemmings, io avrei giurato che lei non stesse seguendo, invece mi sono dovuta ricredere. Complimenti.》
Sorrise la donna.
Il biondo si girò, e rivolto a Calum disse un debole "grazie".
Dopo qualche ora la campanella annunciò l'intervallo, e appena uscito dall'aula, Luke si trovò davanti Jenny.
《Allora, cosa pensi di questa scuola per ora?》
Sorrise la rossa.
《È ancora troppo presto per dare un giudizio.》
Rispose Luke.
Lui e Jenny passeggiarono per tutto il giardino dell'istituto.
Parlarono solo di musica.
Lei gli disse che era una grande fan di Ed Sheeran, ma che non si faceva problemi ad ascoltare altri artisti.
Lui rispose che non considerava Ed Sheeran un cantante, ma un poeta, un dio della musica. Si perchè lui riusciva ad unire persone con differenti stili e gusti.
Poi, quando Luke si trovò davanti Michael rimase immobile per un secondo.
Stava parlando con Calum, e Luke non riusciva a capire perchè continuava a farci caso. Non li conosceva neanche.
La ricreazione finì, e prima di entrare in classe Luke andò a sbattere contro qualcosa, anzi contro qualcuno.
Alzò lo sguardo, riconoscendo quella figura.
Un paio di occhi verdi era sopra di lui.
《Stai più attento la prossima volta.》
Disse il ragazzo.
Luke rimase immobile. Michael Clifford gli aveva appena rivolto la parola.
Davanti al cancello della scuola, la madre lo stava aspettando.
Salirono insieme nell'automobile rossa di Liz e si diressero verso casa.
《Com'è andato il primo giorno di scuola?》
Chiese Liz a Luke, continuando a tenere lo sguardo fisso sulla strada.
《Bene, pensavo peggio.》
Rispose il biondo con una risatina, grattandosi la testa.
《A te?》
Continuò.
《Bene bene, sembrano dei bravi studenti.》
E con questa frase si ritrovarono davanti alla porta di casa.
HO AGGIORNATO:)
Spero che il capitolo vi piaccia♥
Alla prossima, e grazie a tutte quelle che seguono la ff♥
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You are all I ever need ||Muke||
Fanfiction"Sappiate solo, che quello che dite ad una persona può condizionarla per il resto della sua vita."