Intro: Never Mind

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South Korea, 2:30 am 🇰🇷

"Who do you love? Is it him or me?
'Cause I can't take the pressure anymore.." suonavano le casse del NeverMind a tutto volume. La discoteca più famosa di Seoul era gremita di gente che si muoveva a ritmo dell'ultimo singolo dei MonstaX.
Alla console un ragazzo bassino con i capelli verde menta si teneva le cuffie mentre muoveva la testa a tempo e spostava le mani velocemente sul mixer.

"Seoul are you ready?" urlò al microfono.

Centinaia di mani si alzarono insieme ad un coro di voci che lo incitavano, impazienti per l'ospite di quella serata. Agust D fece un cenno all'uomo della sicurezza alla sua destra che si avviò nel retro del locale, dopo qualche minuto il buttafuori tornò seguito da un ragazzo alto, con capelli neri mossi e un sorrisetto malizioso ad incorniciargli il viso. Una volta raggiunto il deejay, il ragazzo lo abbracciò.

"Ehy hyung, quanto tempo!" gli urlò il ragazzo per sovrastare la musica, con un sorriso da orecchio a orecchio.

Yoongi lo guardò meglio, notando quanto il suo amico fosse cresciuto. Quando lo aveva conosciuto, ai tempi dell'università, Jungkook era un tenero ragazzino sempre con la faccia sui libri, indossava degli occhiali con la montatura nera molto spessa e vestiva sempre con maglie larghe per nascondere la sua magrezza. Nulla a che vedere con la bomba sexy che si trovava davanti adesso. Capelli neri leggermente mossi che gli coprivano gli occhi, una camicia nera semitrasparente che lasciava intravedere i pettorali ed un addome scolpiti, per non parlare delle gambe fasciate alla perfezione da jeans strappati che mettevano in risalto i muscoli delle cosce.
Il menta si leccò le labbra e rispose al saluto del suo dongsaeng.

"Kookie, che bello vederti amico. Quando mi hanno detto il nome dell'ospite di stasera quasi non ci credevo, poi ho fatto qualche ricerca e ho scoperto che non solo sei un deejay, ma anche un fottuto scrittore di BESTSELLER?! Devo sapere altro Jungkook?" disse con una punta di divertimento.

"Non prenderti gioco di me hyung" disse il più piccolo, leggermente in imbarazzo "piuttosto, ho sentito che sei diventato il deejay numero uno di Seoul. Anche se mi piacerebbe sentirti suonare il piano ancora una volta, eri così bravo!"

Il più basso si rabbuiò e non rispose, fingendo di non aver sentito a causa del volume della musica troppo alto.

La serata passò in fretta e i due deejay si stavano divertendo molto, si davano il cambio ogni due o tre canzoni così che l'altro potesse bere un cocktail o ballare. Era come se quegli anni in cui i due si erano persi di vista non ci fossero mai stati.
Jungkook era sceso a prendere da bere quando fu placcato in malo modo da due ragazze mezze nude e completamente ubriache.

"Jungkook-ssi?" lui si girò leggermente seccato dalle ragazze che sicuramente volevano provarci con lui.

"Ragazze per stasera sono off-limits" disse brusco tornando dal suo amico per evitare che altre o altri si avvicinassero.
Yoongi lo guardò con la coda nell'occhio mentre cambiava agilmente pezzo alla console.

"Sei popolare vedo" disse poi.

"Già, all'inizio era divertente avere tutte queste attenzioni, ma ora sono stufo di queste storie da una botta e via." disse il piccolo con una smorfia sul viso.

U.S.A. , il giorno prima 🇺🇲

"Dottor Kim, ha preso tutta la sua roba? Vuole che la accompagni in aeroporto?" chiese uno dei tirocinanti che Taehyung aveva preso in simpatia.

"Mark, non preoccuparti. Non è la prima volta che viaggio e poi torno in Corea, quindi tranquillo me la caverò benissimo"

"Mi mancherà. Non sarà più la stessa cosa lavorare senza di lei..." sospirò il ragazzo abbassando le spalle.

It's Okay, That's Love >𝕍𝕜𝕠𝕠𝕜<Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora