Jungkook pov 🐰
Strizzai gli occhi per il fastidio quando una luce mi arrivò dritta sul viso. Appena aprii gli occhi notai che non mi trovavo nella mia camera da letto.
Ero in un ospedale o almeno credo. C'erano delle pareti grigie sulle quali si trovavano due finestre da cui proveniva la luce che mi aveva svegliato. Imprecai mentalmente per la mancanza di tapparelle e mi decisi ad alzarmi da quel lettino. Non c'era nessuno in quella stanza solo altri due letti vuoti.
Mi massaggiai le tempie per cercare di riordinare i pensieri. Affianco al letto su un mobiletto bianco c'erano il mio portafogli e il cellulare, lo presi e guardai l'orario. Le 12 e 30. Sospirai notando diverse chiamate tra cui una ventina del mio editore e alcune di Yugyeom, mio amico e membro del team di editing.
Aaaah che cosa vogliono ora! Mi stanno sempre addosso. Sospirai.
Poi notai qualcosa vicino a dove era appoggiato il mio cellulare, un foglio di carta piegato in quattro parti.
Lo aprii curioso di cosa fosse:
Scrittore Jeon, può mandare il suo numero di conto bancario al numero ********. La ricompenserò.
Dottor Kim TaehyungLo rilessi un paio di volte prima di scoppiare a ridere e accartocciare il biglietto buttandolo a terra con violenza.
Ripensai a quello che avevo detto a Taehyung dopo aver distrutto la mia macchina. Gli avevo fatto un favore e, anche se avevamo rischiato un po', alla fine eravamo riusciti a raggiungere il suo paziente. Che ragazzo ingrato!
Non so nemmeno io il motivo per cui avevo deciso di aiutarlo la scorsa sera, forse mi eccitava l'idea di un inseguimento o forse volevo vendicarmi di quel bastardo che mi aveva rotto una bottiglia in testa, o forse semplicemente volevo passare del tempo con quello strambo psichiatra. Non lo so. Ma il tutto mi era sembrato divertente.
Mi alzai e raccolsi il foglio accartocciato col suo numero e mi rigirai il telefono tra le mani.
Fissai lo schermo del cellulare con le numerose chiamate perse e decisi che gli altri avrebbero aspettato. Digitai il numero che prontamente salvai in rubrica come "Dottore sexy" e avviai la chiamata portandomi il telefono all'orecchio.
Taehyung pov 🐯
Ero quasi arrivato a lavoro quando il mio telefono cominciò a squillare. Risposi alla chiamata continuando a camminare verso la mia destinazione.
"Pronto?" dissi solamente.
La risposta arrivò immediatamente. "Taehyung. Sono io, Jungkook."
"E allora?" risposi allo scrittore, gli avevo chiesto espressamente di mandarmi un messaggio con i suoi dati in modo da poterlo risarcire. E invece lui mi stava chiamando. Che seccatura!
"Allora?!?" disse lui con tono sorpreso.
"Perché mi hai chiamato? Senti, sto per riagganciare..."
"Ehi ehi aspetta!" mi interruppe lui "Kim Taehyung prima di morire dobbiamo assolutamente incontrarci almeno una volta, okay? Fino ad allora, cerchiamo di vivere bene senza problemi." e riattaccò.
Che ha detto? Non vuole i soldi? Bah, non importa! pensai.
Entrai trafelato in ospedale. Il braccio mi faceva un male cane, purtroppo con l'incidente di ieri mi ero fratturato un paio d'ossa dell'avambraccio quindi portavo un tutore super fastidioso che mi limitava i movimenti.
Incontrai all'ingresso dell'ospedale uno dei miei tirocinanti.
"Ehi Soobin, dov'è lei?" gli chiesi subito.
Il ragazzo mi portò in una stanza dove una paziente piena di fasciature e con metà del corpo ingessato stava riposando su un lettino.
La madre disperata piangeva affianco alla figlia mentre un altro tirocinante cercava di rassicurarla.
Mi affrettai a raggiungerla "Spero che sia contenta di come siano andate le cose. Grazie a lei sua figlia è quasi morta!" le dissi in tono accusatorio. "Le avevo detto che a Nahyeon serviva una terapia e doveva rimanere del tempo in clinica. Ma lei ha voluto fare di testa sua. Ecco il risultato!"
Non era da me prendermela con le persone in questo modo, ma ne avevo abbastanza di gente che prendeva ogni cosa alla leggera.
Vidi Jin hyung raggiungerci. Mi lanciò uno sguardo di rimprovero e cercò di rassicurare la signora che, nel frattempo, aveva cominciato a singhiozzare più di prima.
"Dottor Kim seguimi!" mi ordinò Seokjin.
Sbuffai ma lo seguii fuori dalla stanza. Mi portò nel suo ufficio e mi preparai ad una sua solita paternale.
"Hyung so già cosa vuoi dirmi" lo anticipai "non ho bisogno di una consulenza. Non ho fatto niente di male!! Ho solo sgridato un po' la mamma che ha quasi ucciso la figlia, qual è il problema?"
"Taehyung. Questa volta era la figlia... La prossima volta vuoi vedere la madre sotto consulenza psichiatrica?" Ecco che cominciava con la paternale.
"Se il paziente muore, allora stai perdendo solo una delle pazienti che si incontrano ogni anno. Ma la madre del paziente perderà tutto. E tu le piangi addosso come se fossi tu il più disperato?"Nervoso mi passai una mano fra i capelli. Sapevo che lo hyung aveva ragione ma mi scocciava ammetterlo.
"Vieni Tae, voglio farti conoscere un altro paziente." mi disse portandomi nel parco che si trovava al piano terra dell'ospedale .
Mi indicò un ragazzo seduto su una panchina che disegnava indisturbato.
"È stato portato qui ieri. I suoi compagni di classe lo hanno trovato svenuto fuori dalla palestra. Sembra che abbia sniffato della colla. Abbiamo fatto una risonanza magnetica al cervello ma pare che non ci siano problemi..."
"Oh beh è un sollievo. Dopo avergli dato una lezione lascialo andare allora..." e feci per andarmene.
"Aish Taehyung!" Jin mi riagguantò per il colletto del camice "Ma il problema è un altro! Quel ragazzo è stato li seduto per tutto il giorno e ad ogni medico, infermiere, insomma a chiunque, ha disegnato SOLO organi riproduttori"
"Davvero?" chiesi leggermente scioccato.
Lui annuì "Peni e vagine"
Il disgusto si dipinse sul mio volto e feci per andarmene di nuovo. "Non posso hyung..." dissi a Jin.
Anche Jin conosceva il mio problema col sesso e probabilmente stava facendo questo anche per aiutarmi. Ma mi arrabbiai ugualmente.
"Jin non puoi farmi questo" gli dissi disperato.
Lui accennò un sorriso e mi consegnò la cartella clinica del ragazzo "Non so di cosa tu stia parlando TaeTae" e si allontanò, lasciandomi coi miei pensieri e le mie stupide paure.
_______________________
Ciaoooo sono tornata. 💜💜💜
Lo so ragazzi, questo è un capitolo strano e di passaggio.
Come pensate si rincontreranno i nostri protagonisti? Finiranno mai i loro litigi?
Fatemelo sapere nei commenti❣️
STAI LEGGENDO
It's Okay, That's Love >𝕍𝕜𝕠𝕠𝕜<
FanfictionLa vita del famoso scrittore e playboy Jeon Jungkook si intreccia con quella dello psichiatra Kim Taehyung, la cui più grande fobia è il sesso.