Capitolo 1

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Era notte, e il Dottore stava conversando con la sua adorata Tardis raccontandole le avventure di quella giornata, descrivendole ogni singolo istante e ogni emozione che aveva provato nel salvare un altro pianeta, e quindi un altro popolo. Salvare gli altri, era quello che il Signore del Tempo faceva da quando si era ritrovato ad essere solo, l'ultimo della sua specie, sperando di poter così colmare quel vuoto lasciato dalla perdita della sua Gallifrey, quando quel terribile giorno aveva dovuto sacrificarla, per il bene dell'universo. Pensava spesso a quel giorno, forse ci pensava sempre inconsciamente, pensava a come avrebbe potuto evitare tutto ciò e nel profondo dei suoi cuori sperava di poter camminare ancora su quei bellissimi prati arancioni sui quali era cresciuto.

D'un tratto udì una voce provenire da uno dei corridoi del Tardis, che lo riportò alla realtà. Era Rose, alla vista di quel volto i suoi cuori si colmarono di gioia e sulle sue labbra si materializzò il sorriso più bello di cui fosse capace.

-Hey Rose! Che succede? Come mai sveglia?- chiese il Dottore, con un tono preoccupato che tentava in vano di camuffare

-niente... non riuscivo a dormire così ho pensato di raggiungerti... Ho interrotto qualcosa? Se vuoi posso lasciarvi soli, tu e il Tardis intendo...-

Quella ragazza, sapeva fin troppo bene quanto il Dottore adorasse la sua cabina.

-Naaah, lei capirà...- rispose lui accarezzando delicatamente la console. Dopo alcuni secondi premette velocemente una serie di pulsanti e riprese la conversazione

-Beh, visto che entrambi siamo svegli...che ne dici di partire?- chiese alla ragazza, che dopo tante avventure con lui ancora non si era abituata del tutto alla sua personalità così energica, frizzante e misteriosa, ma infondo era grazie a questa che si era perdutamente innamorata di lui.

-Io ci sto!- rispose lei felice

-ma....dove.....o quando andiamo?-

-Questa volta, propongo qualcosa di più tranquillo del solito...ti piacerà! Si chiama Pianeta Delta42, è uno dei più antichi dell'universo e ci sono un sacco di cose interessanti da vedere, gli stagni che cambiano colore ad esempio! Ma stacci lontana mi raccomando...non sono stagni veri...e mordono... Per il resto è un pianeta pacifico e...-

Rose lo interruppe

-Lo dici sempre, e poi saltano fuori sempre dei pericoli...non che non mi piaccia correre e salvare pianeti con te, ma prometti un po' di serenità per questa volta?-

Il Dottore la guardò negli occhi per alcuni secondi, come perso. Avrebbe dannato per sempre quel momento in cui si era innamorato di quella creatura, così forte e determinata ma fragile allo stesso tempo...e lui sapeva bene che per quanto amasse Rose non sarebbe potuto durare a lungo, il tempo trascorre impassibile e veloce senza eccezioni, e anche per i fiori più belli arriva prima o poi il momento di appassire. Improvvisamente come svegliato da un sogno tornò alla realtà, premette alcuni altri bottoni, inserì le coordinate e il Tardis prese il volo.

I due si guardarono sorridendo, si aggrapparono alla console tenendosi per mano e gridarono all'unisono una delle parole preferite dal Dottore, utile per ogni occasione, come una banana alla festa:

- ALLONS-Y!-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 20, 2014 ⏰

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