tristi e soli

la mia ancora

*contiene spoiler dello scontro finale*

Lo sapevo cazzo. Lo sapevo eppure non mi sono fermato. Il mio destino era stato scritto anni prima ed io non potevo fare nulla per fermarlo. O forse sì. Non ci ho neppure provato. Gli dei erano igniusti, ingrati ed altri aggettivi non molto educati. È stata colpa loro se ho perso la ragazza che amavo. I miei occhi erano diventati offuscati dalla rabbia. Volevo distruggere tutti gli dei. E con loro, le persone che intralciavano il mio cammino. Non mi ricordo quando, ma stavo iniziando a capire di aver sbagliato. Eppure lui mi controllava non potevo resistergli, era troppo forte. Oh.. sì. Mi ricordo perfettamente quando la vidi la prima volta dopo anni... i suoi occhi mi ipnotizzavano sempre. Così rigidi eppure pieni di calore. La volevo con me. Ho provato a convincerla che eravamo noi i buoni ma nulla era fermamente convinta che non si potesse distruggere l'umanità solo perché gli dei non erano giusti... ed ormai... cominciavo a crederci anch'io. Ero stato messo all'angolo.
Quel giorno, sull'olimpo, avevo perso del tutto il controllo, me ne restavo nell'angolo del mio cervello, mentre crono lo occupava del tutto, ma la cosa peggiore è che vedevo quello che facevo, sentivo tutto. I corpi di tutti quei semidei morti per colpa mia, i volti che mi imploravano in lacrime di fermarmi. Annabeth... era lei la mia unica ancora che non mi faceva sgretolare del tutto. Grazie a lei capii i miei sbagli, grazie a lei ebbi il coraggio di uccidere o uccidermi. Mentre morivo però, avevo solo una persona in mente che avevo riavuto e adesso perso un'altra volta. Io morto, lei immortale.

Dai campi elisi,
Luke Castellan

Hola ormai sto portando un capitolo al giorno oookay.
Su chi posso fare il prossimo?